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5.3 Ulteriori sviluppi e miglioramenti

raccogliere su di essi le informazioni necessarie grazie alle quali il SIC potrà portare avanti delle analisi di secondo livello, che garantiranno la definizione di un piano investimenti ben strutturato e coerente con le necessità ed esigenze aziendali.

All’interno di questo lavoro, sono stati sviluppati ulteriori grafici che potrebbero essere utili all’azienda, durante gli studi di secondo livello. La loro visione e illustrazione è rimandata all’Appendice 4.

Il modello presentato potrebbe essere migliorato ulteriormente al fine di offrire prestazioni ancora più efficienti. Tra i miglioramenti che si potrebbero implementare si ricorda:

• L’aggiunta di ulteriori parametri all’interno del calcolo dell’������2, per esempio si potrebbe considerare l’inserimento di un fattore che riguardi il Green Public

Procurement (GPP), il quale risulta un tema importante da considerare all’interno di questo ambito. Con l’espressione “Green Public Procurement” (GPP) ci si riferisce a quello strumento di politica ambientale che intende favorire il sistema di acquisti, di prodotti e servizi “verdi” della Pubblica Amministrazione (P.A.) e quindi l’acquisizione di prodotti e servizi che hanno un ridotto effetto sulla salute umana e sull’ambiente.

Questo meccanismo, in Italia, è diventato obbligatorio con il nuovo Codice degli Appalti (D. Lgs. 50/2016) il quale ha l’obbiettivo di attuare quanto impostoci dalla

Commissione Europea, che mediante il COM 274/20011 ha decretato come le P.A. debbano integrare i criteri ambientali in tutte le fasi del processo di acquisto, incoraggiando la diffusione di tecnologie e lo sviluppo di prodotti validi sotto il profilo ambientale, attraverso la ricerca, la scelta dei risultati e delle soluzioni che hanno il minore impatto possibile sull’ambiente lungo l’intero ciclo di vita. Dunque, nel pieno rispetto delle strategie impiegate nell’uso efficiente delle risorse, tese a favorire i meccanismi propri dell’Economia Circolare, le P.A. italiane si stanno impegnando a razionalizzare acquisti e ad incrementare la qualità ambientale delle proprie forniture. [35]

1 Comunicazione Interpretativa della Commissione riguardante Il diritto comunitario degli appalti pubblici e le possibilità di integrare considerazioni di carattere ambientale negli appalti pubblici. Il documento in questione si propone di analizzare e di mettere in luce le possibilità che la legislazione comunitaria vigente offre alle pubbliche autorità di integrare le considerazioni di carattere ambientale nella loro politica degli appalti, e di contribuire in tal modo ad uno sviluppo "sostenibile".

Figura 5.7: Illustrazione grafica del sistema di Economia circolare con la quale si definisce un sistema economico pensato per potersi rigenerare da solo. Secondo la definizione che ne dà la Ellen MacArthur Foundation, in un'economia circolare i flussi di materiali sono di due tipi: quelli biologici, in grado di essere reintegrati nella biosfera, e quelli tecnici, destinati ad essere rivalorizzati senza entrare nella biosfera. [36]

Il motivo per cui non è stato implementato questo genere di fattore, dipende dal fatto che mancano delle informazioni di base, che permettano di comprendere quali apparecchiature installate all’interno dell’azienda rispettino le prescrizioni del GPP. • Un altro fattore aggiuntivo riguarda quello che tiene conto della stima economica dei costi di disinstallazione e reinstallazione dell’apparecchiatura, i quali non sono stati utilizzati proprio per la difficile possibilità di reperimento. Eppure, informazioni di questo genere potrebbero dare un contributo migliorativo al calcolo dell’IPS, al fine di comprendere se l’acquisto del nuovo device convenga effettivamente più del mantenimento di quello già presente all’interno dell’azienda. • Altro fattore che garantirebbe una stima più precisa della priorità di sostituzione è quello rappresentato dalla ridondanza, la quale tiene conto della presenza di un numero di apparecchiature in surplus, in grado di sopperire l’eventuale impossibilità di utilizzo di altri device della stessa classe. Anche in questo caso, non avendo dati certi e precisi, non è stato possibile implementare questo parametro, il quale attualmente potrebbe esser preso in considerazione solamente nella fase di analisi secondaria. • Sarebbe possibile affinare il calcolo di alcuni fattori già implementati all’interno dell’indice sviluppato, sfruttando dei dati più puntuali presenti all’interno del software gestionale (a Udine il GIT). Per esempio, integrando queste informazioni, si potrebbero trarre delle considerazioni molto più definite relativamente all’Efficacia clinica (sul GIT infatti sono presenti le date di inizio e di fine per ciascun intervento di MC), ottenendo in questo modo un calcolo preciso del DownTime della macchina. • Un altro sviluppo sarebbe proprio quello di integrare interamente le informazioni contenute nell’inventario, con quelle provenienti dal software gestionale GIT, in modo

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