6 minute read

Conclusioni

Il lavoro presentato all’interno di questo elaborato è stato avviato attraverso un’analisi approfondita della letteratura, la quale ha permesso di rintracciare i principali modelli di IPS sviluppati sino ad oggi. Grazie a tale ricerca si sono definite le basi su cui impostare il modello gestionale, così da poter fondare la logica di processo su elementi consolidati nel tempo. Inoltre, lo studio della letteratura è stato affiancato da un’accurata osservazione della realtà che caratterizza l’ASUIUD, al fine di garantire l’individuazione di tutte le condizioni al contorno, utili per la caratterizzazione dello stesso modello gestionale.

Di fondamentale importanza è stata la ricerca di tutte le informazioni disponibili per il calcolo dell’IPS. Infatti, partendo da un’analisi dettagliata dell’inventario aziendale, si è cercato di comprendere quali fossero i dati a disposizione, in grado di apportare un contributo significativo per l’impiego del modello. Calcolare l’indice basandolo su informazioni ipotetiche, che poi risultassero difficilmente reperibili, o completamente assenti, non avrebbe garantito il perseguimento di uno dei principali obbiettivi di questo lavoro di tesi, ossia definire un IPS effettivamente implementabile all’interno della realtà che caratterizza il case study in esame.

In base ai dati inventariali utilizzabili, è stato possibile ricavare una serie di parametri in grado di formulare l’IPS. Tali fattori, avendo diversa natura (tecnica, economica e funzionale), permettono di valutare il device nel suo complesso, definendo dunque un quadro generale completo. I parametri scelti si adattano al caso in esame, ossia tengono conto che la priorità di sostituzione, venga eseguita con lo scopo principale di riallestire, dal punto di vista tecnologico, i nuovi locali medici del dipartimento Materno-Infantile. Infatti, un altro obbiettivo che si è cercato di raggiungere era proprio quello di sviluppare un indice in grado di supportare l’azienda nella fase di delineazione del piano investimenti, necessario per il progetto di ristrutturazione a cui verrà sottoposto il dipartimento in questione. Già da qui si comprende come l’IPS pensato vada completamente oltre il classico significato attribuitogli dalla letteratura.

Una volta individuati i parametri che vanno a configurare l’IPS, si è passati alla definizione dei metodi di calcolo per ciascun fattore. Alcune espressioni matematiche sono state prese direttamente dalla letteratura, mentre altre sono state formulate ex novo durante il lavoro di tesi, in base ai dati che si aveva a disposizione. Per quei parametri non definibili tramite strumenti analitici, sono stati sviluppati e adottati altri metodi di giudizio, in modo tale da poter trarre le conclusioni necessarie per il completamento delle informazioni utili al calcolo dell’IPS.

Al fine di ricavare un modello affidabile, si è deciso di utilizzare delle tecniche analitiche che garantissero la definizione di una relazione matematica lineare, e adatta all’IPS considerato. All’interno di questo elaborato si è adottato il metodo AHP (Analytic, Hierarchy Process, v. Cap.4), il quale ha permesso di calcolare i fattori moltiplicativi di ciascun parametro. Infatti,

questi hanno il proprio peso all’interno della relazione matematica, e ciò dipende da una serie di condizioni al contorno, tra le quali bisogna ricordare la precisione e puntualità con cui vengono registrate le informazioni inventariali. In questo modo si è riusciti ad attribuire la giusta rilevanza a ciascun fattore, i quali concorrono in maniera differente al valore finale di tale indice.

Per poter implementare al meglio il modello, lo sviluppo di un codice MATLAB è stato di fondamentale importanza, in quanto ha permesso di processare numerose apparecchiature, in un lasso di tempo piuttosto breve. Il codice inoltre ha consentito di minimizzare lo sviluppo di errori, che viceversa sarebbero stati presenti in percentuale più elevata se i calcoli fossero stati condotti tramite una procedura manuale. Inoltre, la presenza di finestre interattive, offerte da questo software di calcolo, ha garantito l’analisi di 803 device, a cui è stata assegnata la fascia di appartenenza in maniera completamente automatizzata. Pertanto, si è ottenuto il raggruppamento dei valori di IPS all’interno dei range prestabiliti, che definiscono in maniera chiara la priorità di sostituzione di ciascuna apparecchiatura.

Dal quadro appena presentato in questo lavoro di tesi, è possibile concludere che il modello sviluppato è uno strumento completamente innovativo, di cui non se ne rintracciano tipologie simili all’interno della letteratura. Di fatto, l’IPS presentato si adatta ad un case study molto preciso e specifico (ossia il riallestimento tecnologico di nuovi locali medici), pertanto esso non rientra all’interno della classica accezione attribuitagli. Infatti, una parte del lavoro è stato proprio quello di definire dei nuovi parametri, i quali erano privi di un qualsiasi supporto proveniente da altri studi sviluppati nel passato. Si può affermare che esso è definito secondo una logica che gli garantisce di lavorare in una maniera flessibile, pertanto è stato indispensabile impostare il modello su una relazione matematica di tipo lineare, affinché la complessità analitica non andasse a influire sulla praticità di utilizzo dello strumento in questione. Risulta inoltre completamente adattabile alla realtà dell’ASUIUD, in quanto è stato pensato sin dal principio per essere applicato all’interno di essa. Questa condizione ha imposto la definizione di fattori che fossero calcolabili con i dati che l’azienda avesse a disposizione. In questo modo si è abbattuto uno dei principali ostacoli che si incontra in questo campo, ossia riuscire a effettuare un utilizzo pratico, e non solo teorico, di un Indice di Priorità di Sostituzione. Il tool inoltre permette di modellarsi alle esigenze aziendali caratterizzate dalle informazioni disponibili in un dato momento, infatti tramite il codice MATLAB è possibile silenziare o potenziare determinati parametri, affinché l’IPS generi degli output attendibili e puntuali, nonostante le condizioni al contorno risultino mutevoli. È in grado anche di definire un sottogruppo di apparecchiature che mostrino effettivamente un certo grado di priorità di sostituzione, tanto da riuscire a ottimizzare il lavoro condotto dal SIC, durante la definizione del piano di rinnovo tecnologico. Di fatto, l’utilizzo di uno strumento di questo genere, all’interno di una azienda che presenta un parco macchine piuttosto numeroso, garantisce all’Ingegneria clinica di lavorare secondo una logica ben strutturata, senza il dispendio eccessivo di tempo e risorse umane. È in grado di offrire output che vanno oltre il mero calcolo dell’IPS, in quanto la logica di lavoro su cui si basa, permette di raccogliere una serie di informazioni necessarie per effettuare delle analisi di secondo livello. Queste ultime infatti saranno importantissime per definire al meglio il piano di prioritizzazione degli investimenti. È bene precisare che tale strumento può essere applicato per ogni tipo lavoro di

ristrutturazione, quindi va oltre lo specifico caso di interesse, che riguarda prettamente il dipartimento Materno-Infantile. L’azienda dunque potrà usare questo indice ogni qual volta si presenti la necessità di riorganizzare un qualsiasi dipartimento, reparto o locale medico. Inoltre, si può dire che esso è definito in maniera tale da adattarsi facilmente ad eventuali modifiche future, che permettano di apportare dei miglioramenti sul calcolo stesso dell’IPS, senza dover stravolgere la logica di processo su cui si fonda. Questo va a vantaggio del fatto che lo strumento presentato risulta flessibile nel tempo, al fine di adattarsi al meglio alle strategie aziendali intraprese in uno specifico periodo. Infine, è possibile considerarlo come uno strumento implementabile sin da subito, per cui il suo utilizzo potrebbe essere immediato, al fine di offrire un tempestivo supporto al SIC di Udine. Questo particolare è da tenere in considerazione soprattutto quando si deve stilare un piano investimenti, che dovrebbe essere eseguito nel più breve tempo possibile, al fine di ottenere i giusti finanziamenti per far fronte all’oneroso lavoro di ristrutturazione del dipartimento Materno-Infantile.

This article is from: