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4.9 Punti di forza del tool gestionale sviluppato

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IPS consecutivamente, senza però garantire la visualizzazione dei risultati fino a quando non si interrompe il codice.

Grazie a questo algoritmo interattivo è possibile processare con molta velocità un numero elevato di apparecchiature. Inoltre, grazie alla presenza delle finestre non è necessario andare a modificare le righe del codice, la quale potrebbe essere un’operazione rischiosa che porterebbe l’introduzione di errori nei comandi MATLAB (specie quando non si ha dimestichezza con questo tipo di software di calcolo). Inoltre, lavorare sull’Editor di MATLAB non risulta mai agevole, specie quando ci si trova dinanzi a dei codici particolarmente lunghi, e con componenti annidate, come accade in questo caso. Di contro, l’uso di finestre interattive è stata più una necessita che una scelta dettata da questioni estetiche. Per poter prendere visione di tutto il codice sviluppato in questo lavoro di tesi, e che permette di effettuare gli otto Passi appena presentati, si rimanda all’Appendice 2.

I punti di forza del modello gestionale in questione sono molteplici. In primis è possibile affermare che il suo sviluppo deriva da un attento studio della letteratura, per cui affonda le radici su modelli di IPS consolidati già da tempo. L’elemento chiave però sta nel fatto che esso è un indice che si adatta ad una realtà aziendale ben specifica, ossia quella relativa all’ASUIUD, e pertanto risulta maggiormente affidabile rispetto ai generici IPS che vengono presentati dalla letteratura, i quali molto spesso si basano su fattori che sono difficilmente calcolabili e definibili.

In particolar modo si può sottolineare il fatto che il modello presentato all’interno di questo elaborato, risulta unico nel suo genere, in quanto il suo utilizzo non è teso alla gestione del classico piano investimenti previsto per il rinnovo tecnologico del parco macchine aziendale, ma aiuta nel lavoro di pianificazione degli investimenti per l’allestimento tecnologico di un reparto ospedaliero che deve essere ristrutturato. Per cui l’Indice di Priorità di Sostituzione elaborato, va oltre il mero significato di IPS attribuitogli classicamente. Questo è uno strumento quindi innovativo, di cui non si rintracciano modelli sviluppati nel passato. Per cui dietro tutto ciò, c’è stato un approfondito lavoro teso alla definizione di una serie di nuovi fattori (non presenti in letteratura), che hanno permesso di adattare questo IPS al case study in esame. Più precisamente il lavoro di allestimento tecnologico che prevede di sviluppare l’ASUIUD, riguarda il Padiglione Petracco, il quale dovrà ospitare tutto il Dipartimento Materno-Infantile. Partendo da questo obbiettivo, l’indice farà una selezione ampia delle tecnologie che dovranno essere sostituite, proprio perché si hanno a disposizione dei budget economici dedicati. Inoltre, in un lavoro di ristrutturazione è logico pensare che i nuovi locali verranno allestiti ex novo il più possibile, almeno fino a quando i fondi monetari lo consentono. Quindi questo modello si presenta come uno strumento utile nelle mani dell’azienda, che deve gestire un lavoro di complessità gestionale piuttosto elevata.

Tra i punti di forza si può ricordare il fatto che la relazione matematica che definisce l’IPS sviluppato, presenta al suo interno parametri di diversa natura. Sono stati presi in considerazione: fattori di tipo tecnico, per cui tramite essi è possibile andare a considerare le

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