INOVAÇÃO
Il progetto ALVA e la cultura MAKER
N
el mese di maggio il terzo anno della Scuola secondaria di secondo grado ha affrontato un’ulteriore sfida tra le tante di questo periodo travagliato: quella di rappresentare il primo gruppo in assoluto nella partecipazione al progetto ALVA. Tale progetto è stato proposto alla direzione della nostra scuola da un ex alunno, Giampaolo Papaiz, amministratore della Protto, e accolto entusiasticamente dalla presidente Sandra Velasco. Ogni alunno ha ricevuto ALVA, una “lampada intelligente” sotto forma di kit da montare e basata su sensori comandati da Arduino1. Ai ragazzi sono stati presentati il progetto e il kit dallo stesso Giampaolo in videoconferenza. Si è proceduto poi a creare un gruppo WhatsApp per eventuali problemi o dubbi che potessero sorgere durante il montaggio. L’anima del progetto è il movimento maker, nato per unire persone disposte ad acquisire capacità tecniche e la loro applicazione creativa con lo scopo di fabbricare oggetti e inventare soluzioni innovative. Il movimento maker è un vero e proprio fenomeno culturale. Esistono varie definizioni di maker. Secondo lo scrittore Cory Doctorow: «Makers are people who hack hardware, business-models, and
living arrangements to discover ways of staying alive and happy even when the economy is falling down». In questo senso, proprio in un momento in cui il sistema economico soffre, un maker genuino come Giampaolo entra in campo con entusiasmo ed efficacia comunicativa e parla di Do It Yourself, Internet of Things, democratizzazione dell’educazione e risoluzione di problemi, con l’obiettivo di abbattere l’idea che la tecnologia debba essere dominio di pochi. Un questionario è stato proposto ai partecipanti al termine del progetto sia per testare l’accettazione sia per direzionare eventuali collaborazioni future Montale-Protto. Esaminando i risultati del questionario si evince che il progetto ALVA ha aggregato esperienza e conoscenza. Inoltre, un aspetto importante evidenziato dagli intervistati è stato quello di aver percepito l’utilità delle applicazioni scientifiche. Tutti i partecipanti hanno concordato sul fatto che il progetto ha acceso l’interesse verso il movimento maker in modo da approfondire e magari partecipare a questa cultura di idee, secondo la quale progettazione e realizzazione sono viste come concrete possibilità. L’entusiasmo e la possibilità di lavo-
1 Una piattaforma open-source utilizzata per la costruzione di progetti di elettronica e automazione, costituita da una scheda facilmente accessibile e programmabile
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REVISTA IL GIRASOLE 1º SEMESTRE 2020
Giulia Chiarello e Enzo M.Di Giaimo nelle loro case con le lampade del progetto ALVA
rare a progetti in piccoli gruppi con un minimo costo, nonché di trovarsi a interagire e a comunicare con persone che condividano la stessa visione ottimistica del mondo tecnologico e dell’idea di imparare facendo, rende il progetto ALVA e le future proposte della Protto altamente raccomandabili. Tra i tanti commenti degli alunni, ne citiamo uno: «È stata un’esperienza molto coinvolgente, che mi ha aperto le porte a un universo che non conoscevo e verso il quale adesso nutro un grande interesse». Sì, ALVA ha fatto centro! Giorgio Bianchini
Prof. di Scienze
