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Emergenza Coronavirus Covid-19 Intervista a Filippo Bianchi
Affidiamoci a Maria e ai Santi Consacrare le nostre città al Cuore Immacolato di Maria ed affidarle ai Santi: è questo quanto proposto da un appello ai Sindaci italiani fatto lo scorso Giovedì Santo. Molte le adesioni, anche perché, come spiega in quest’intervista uno dei sottoscrittori, il consigliere comunale Filippo Bianchi di Bergamo, occorre «riportare la fede nella dimensione pubblica».
a cura di Luigi Bertoldi
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iovedì Santo 2020: mentre l’emergenza Coronavirus scuoteva il Paese, un gruppo di politici rivolse un appello ai Sindaci d’Italia, affinché affidassero a Dio la lotta al morbo con un atto solenne di consacrazione al Cuore Immacolato di Maria o di affidamento ai Santi, possibilmente con la partecipazione del clero locale. L’appello fa riferimento a quella sintonia tra autorità politiche ed ecclesiastiche che, nel corso della Storia dei vari territori della penisola, si sono sempre trovate concordi nel ricorrere a Dio, rivelatosi in Cristo, in particolar modo durante i momenti più difficili come guerre, carestie, epidemie e calamità naturali. All’appello hanno subito aderito numerosi esponenti della Lega tra cui i parlamentari Toni Iwobi, Vito Comencini
ed Antonio Maria Rinaldi, nonché, a livello locale, i consiglieri comunali Andrea Asciuti di Firenze, Alberto Zelger di Verona e Filippo Bianchi di Bergamo. Ma hanno aderito anche esponenti di altre forze politiche, come Fratelli d’Italia, Forza Italia, Popolo della Famiglia e liste civiche locali. Per comprendere il significato dell’iniziativa, abbiamo intervistato uno dei partecipanti, Filippo Bianchi. Donde ha avuto origine tale iniziativa? A riportare la fede nella dimensione pubblica è stato il segretario federale della Lega, Matteo Salvini, che lo scorso anno ha coraggiosamente riportato l’attenzione sull’affidamento ai Santi patroni d’Europa e sulla Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria, la preghiera «È stato possibile raccogliere un elevato numero di sostenitori dell’appello – spiega Bianchi (nella foto) – grazie alle relazioni intessute negli anni tra un numero crescente di politici impegnati nella battaglia per la difesa della Vita, della Famiglia e dell’Educazione, principi non negoziabili su cui è in corso una sfida politica decisiva».
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