6. Il potere delle abitudini Non siamo noi che abbiamo abitudini, sono le abitudini che hanno noi. ~ Carl Gustav Jung
Uno dei maggiori ostacoli a stare nel presente è rappresentato dalle abitudini.
Ognuno di noi ha un potenziale di calma concentrata ed è nelle nostre possibilità realizzare questo potenziale.
Meditare è un continuo addestrarci a ritornare a questo momento: perdiamo molto quando non stiamo nel presente, perdiamo quella vitalità, quell’energia contenuta nella presenza.
Nell’esperienza di un ritiro di meditazione, anche se breve, il carattere intensivo della pratica ci fa approfondire la nostra capacità di calma concentrata e questo rafforza la motivazione, perché vediamo che la mente non è soltanto l’incessante pensare, progettare, ricordare, ma è anche un luogo di possibile pace.
Abbiamo tutti delle abitudini che molto spesso determinano il nostro stato mentale, rendendoci difficile rimanere presenti. Le abitudini sono tante - alcune fondamentali, altre né utili, né salutari. Se ad esempio fatichiamo a concentrarci, scoprire che il nostro ostacolo alla calma concentrata è la nostra abitudine a rivangare il passato è certamente utile. Se riusciamo a stare nel presente entriamo in contatto con un maggiore senso di libertà.
È importante imparare a riposare nella calma che abbiamo sviluppato. Occorrerà meno sforzo e ciò significa che stiamo imparando a gustare il raccoglimento mentale. Sentiamo che questa capacità di calma, questa pace, ci appartiene molto di più di tante chiassose abitudini mentali, a cui si contrappone la serenità della pace interiore.
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