

CHIEDERE AIUTO:
UN VALORE, UNA RISORSA, UNA COMPETENZA DA ALLENARE

1. CHIEDERE AIUTO SUL POSTO DI LAVORO: GLI OSTACOLI PIÙ FREQUENTI
La difficoltà nel chiedere aiuto, vissuta da tanti, in ambito lavorativo risente del combinarsi di più fattori: il timore del giudizio altrui, la paura di non essere all’altezza o di perdere il controllo, la vergogna, il desiderio di mostrarsi indipendenti, performanti, l’educazione del “farcela da soli”, ma anche tratti caratteriali come l’orgoglio, l’essere interpretativi, la timidezza. Queste diverse emozioni formano barriere – culturali ed emotive – che complicano la connessione con sé stessi e i propri bisogni.
2. LE CONSEGUENZE DEL “NON CHIEDERE AIUTO”
Vivere “male” certe situazioni distrae dal costo emotivo che ci impongono. Evitare di chiedere aiuto, infatti, può generare ansia, stress, frustrazione, senso di inadeguatezza, ma anche rabbia, verso sé o verso gli altri, visti come più veloci/brillanti, in altre parole migliori. Il rischio è compromettere il proprio benessere psicofisico, con impatti sulla sfera personale e lavorativa.
3. I VANTAGGI DEL “CHIEDERE AIUTO”
Chiedere aiuto contribuisce al proprio benessere psico-fisico. Libera energie ed entusiasmo. Favorisce l’instaurarsi di un clima positivo e collaborativo, caratterizzato da apertura al dialogo e disponibilità al confronto. Tutti questi benefici possono essere utilizzati come “rinforzo positivo” da chi fa fatica a chiedere aiuto e ha bisogno di fissare delle sensazioni positive da richiamare alla mente per consolidare questa buona abitudine.
4. PRIMO STEP: LA CONSAPEVOLEZZA
Chiedere aiuto è una competenza e, come ogni competenza, può essere allenata. Riconoscere un limite personale, sforzarsi di dar voce a un proprio bisogno, decidere di formulare le proprie richieste in modo chiaro e autentico: sono tutte azioni che possono essere imparate, con il tempo e la pratica.

5. COME SVILUPPARE LA COMPETENZA DEL “CHIEDERE AIUTO”
La competenza si sviluppa tramite la ripetizione, quindi l’allenamento, e l’esperienza che ne consegue. Si tratta di azioni che richiedono una pratica costante e la consapevolezza che potranno esserci margini di errore e di difficoltà, da accettare nella prospettiva dei considerevoli benefici che si possono ottenere affinando tale arte.
6. VALENZA DI UN APPROCCIO TRASVERSALE
Chiedere aiuto è una competenza da spendere in ogni ambito e da allenare in qualsiasi contesto: dal lavoro alla famiglia e nei rapporti interpersonali in generale. Infatti, oltre a risolvere le difficoltà, promuove relazioni equilibrate e paritarie.
7. PROMUOVERE IL CAMBIAMENTO RIPARTENDO DA SÉ
Chiedere aiuto è complesso, è un atto potente, di grande coraggio, sintomo di intelligenza e consapevolezza del proprio valore. Per attuare un cambiamento potenzialmente duraturo in questo senso, si deve applicare la strategia dei piccoli passi, ovvero dovranno essere realizzate piccole azioni quotidiane, concrete, misurabili e per questo sostenibili nel tempo.
8. IL POTERE DELLE PAROLE: DALLA COMUNICAZIONE ALLA RELAZIONE
Il modo in cui parliamo di noi, delle nostre e altrui difficoltà, degli altri, è la misura della qualità delle nostre relazioni. Questo perché le parole non sono neutre, vanno maneggiate con attenzione, così da prendersi cura di sé e dell’ambiente nel quale viviamo, essendo il ponte che ci consente di connetterci con il mondo esterno e quello interiore. Gli altri, a loro volta, reagiscono alle nostre parole: è così che si crea un circolo, spesso inconsapevole, che determina la qualità e la direzione delle nostre relazioni.

9. COME LE RELAZIONI DI QUALITÀ NEL CONTESTO LAVORATIVO
PREDISPONGONO ALLA RICHIESTA DI AIUTO
Ci sono fattori che predispongono alla richiesta di aiuto, al netto delle tendenze individuali, che possono essere più o meno spiccate in ciascuno di noi. In un clima positivo, accogliente, di rispetto reciproco, è più naturale esprimere i propri bisogni, compresa la richiesta di aiuto. Il contributo di ciascuno in questo senso è fondamentale e favorisce una maggior apertura al confronto, alla segnalazione di difficoltà e criticità, alla capacità di condividere e delegare. Tutti ingredienti adatti a far nascere relazioni personali e professionali di qualità.
10. QUANDO CHIEDERE AIUTO A UN PROFESSIONISTA?
Se si percepisce una fatica a chiedere aiuto così forte da impedire di agire un cambiamento, è opportuno chiedere un aiuto psicologico. Attraverso un supporto professionale, infatti, sarà possibile riconoscere le cause di questo disagio, sviluppando strumenti e strategie personalizzate e concrete per affrontarlo.

Rivedi il webinar
“Il valore di chiedere aiuto: come educare sé stessi a capire la forza sottesa al riconoscimento dei propri limiti”

Si ringrazia per aver partecipato al webinar e aver collaborato alla stesura del decalogo la Dottoressa Laura Rivolta, Psicologa, Psicoterapeuta e Sessuologa, Docente Master di Sessuologia APL, Esperta in metodologia Anti-aging e anti-stress.