L ’E D I T O R I A L E
LA LU C E C H E NO N FU LU C A SA R A C H O , 4F
È passato un bel po’ di tempo dall’ultima volta che scrissi un articolo che trattava di politica americana, non è vero? Dall’ultima volta in cui ho tirato qualche frecciatina all’attuale Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, tantoché qualcuno tra i miei venticinque lettori si sarà potuto persino scordare della sua esistenza. E come biasimarvi? Tra una versione di latino di qua, una verifica di fisica di là, e poi ancora scienze, inglese, letteratura Italiana… ci saranno state sicuramente cose più importanti di cui preoccuparsi che seguire le vicissitudini politiche di un Paese così distante da noi da essere diviso da un intero Oceano. A questo si aggiunge il fatto che non siam più in periodo di campagne elettorali, quindi l’attenzione del mondo non è più centrata su chi occuperà la Casa Bianca. Ma se si dovesse addurre un’ulteriore motivazione al surreale silenzio mediatico che avvolge la situazione negli Stati Uniti, almeno qua in Italia, si potrebbe, e anzi si dovrebbe, da subito mettere in luce E t C e t e r a M a jo r a n a
lo sfacciato doppio-pesismo di cui i mass media sono palesemente succubi. Quando al 1500 di Pennsylvania Avenue risiedeva quel razzista, omofobo, suprematista bianco, misogino di Donald Trump, la stampa era subito pronta a ritrarlo come il più rivoltante mostro presente su questo intero pianeta, all day long; adesso che invece il testimone è passato ad una di quelle venerabili personalità istituzionali che erano tanto mancate al sistema, note nella realtà dei fatti come “cadaveri in avanzato stato di decomposizione”, tutti devono mantenere il più religioso silenzio. Perché se si dovesse onestamente tratteggiare il ritratto dell’attuale inquilino dello Studio Ovale, non ne risulterebbe un quadro particolarmente positivo. Eppure, se c’è una cosa che Manzoni ci ha potuto insegnare, è che è necessario fronteggiare i più indecenti aspetti della nostra realtà per poter ambire ad un miglioramento. E potremmo solamente trarre insegnamenti dai nefasti risultati di un’elezione 3
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