III - Elezioni Rappresentanti 2022

SCUOLA INTERVISTA ALLE LISTE

GIORGIA TIRALONGO, 4bb; SOFIA MARCANTONI, 4H; SUSANNA RIVA, 1cc

E anche quest’anno, finalmente, si svolgeranno le elezioni dei rappresentanti d’istituto: con grande trepidazione si aspettano i fortunati che prenderanno le nostre veci e che si schiereranno per un’altra volta dalla parte di noi studenti. Per questa occasione sono stati intervistati tutti i candidati, dal primo all’ul timo, in modo da chiarire le idee che verranno proposte e in modo tale da riuscire a far luce sugli eventuali dubbi che noi studenti (specialmente i nuovi arrivati) abbiamo.

Le elezioni si svolgeranno lunedì 21 novembre, mentre domani 18 novembre avremo la possibilità di assistere al dibattito fra le liste candidate durante l’assemblea.

MAJO.CONFRONTO

STEFANO ROVERE, LUCA PARRAVICINI, JACOPO PIEMONTI, SAMUELE NAVA E GIACOMO CORBETTA

Chi siete? E Perché avete scelto questo nome?

Ciao a tutti, siamo Stefano Rov ere e Luca Parravicini di 5D; Jacopo Piemonti, Samuele Nava e Giacomo Corbetta di 4C. Siamo i ragazzi di Majo Confronto. Abbiamo scelto questo nome perché alla base di una buona rappresentanza ci deve essere il dibattito e lo scambio di idee: il nostro fondamento risiede proprio in un attento confronto, sia con voi che con gli altri organi collegiali.

Perché avete deciso di candidarvi?

SAMUELE: Ho deciso di candidarmi perché ho sempre creduto di poter migliorare la vita degli studenti, con molte e valide proposte e con tutto il mio impegno. È dalla prima infatti che vivo il Majo non come un semplice luogo di studio, ma bensì come un posto dove fare

esperienze, conoscere nuove persone, divertirmi. Proprio per questo penso di sapere come poterlo perfezionare al meglio.

Se otterrò il vostro voto e vincerò, potete star certi che ce la metterò tutta per rappresentarvi al meglio e migliorare la nostra scuola.

JACOPO: Ho deciso di candidarmi perché ritengo di poter dare tanto a questa scuola e a tutti voi studenti. Conosco molto bene i compiti e le responsabilità di un buon rappresentante, e mi sono sempre impegnato per svolgerli al meglio, impegnan domi al massimo (sono rappresentante di classe da quattro anni, mentre da questo lo sono anche per la consul ta provinciale).

Sono un gran lavoratore, che ama mettersi in gioco, e che soprattutto fa dello scambio di opinioni un valore fondante.

Se il 21 avrò la fortuna di ricevere il

SCUOLA

vostro voto, vi rappresenterò al massimo delle mie possibilità, sapendo che insieme potremo rendere il Majorana un luogo migliore.

GIACOMO: Ho scelto di candidarmi perché sono sicuro di poter aiutare tutti voi studenti nel portare avanti le vostre richieste in modo pratico e trasparente, in collaborazione con gli or gani collegiali. Sono ben consapevole della responsabilità che mi sto prendendo, ma sono altrettanto certo che con il dialogo e con il confronto ogni problema potrà essere risolto, traendo da questo vantaggi per tutti. Vi chiedo, quindi, di votarmi il 21 novembre, con la possibilità di migliorare insieme. Grazie mille a tutti

LUCA: Ho deciso di candidarmi per poter dare a tutti gli studenti la pos sibilità di vivere il Majorana a 360°, e lasciare così impresso nelle loro menti un ricordo positivo di questa scuola. In quanto rappresentante di classe sono consapevole delle responsabilità che mi attendono: impegno, rispetto e serietà sono i principi che io, come singolo individuo, e noi, come lista (majo.confronto), abbiamo deciso di assumere.

Se il 21 verrò eletto non mancherò di svolgere al massimo il mio lavoro,

mettendo sempre al primo posto il dialogo e il confronto con voi studenti.

STEFANO: In questi cinque anni di Majorana ho preso parte a molte delle iniziative studentesche, arrivando a conoscere profondamente la nostra scuola dall’interno e arrivando a capirla a pieno. Mi candido perché mi ritengo pronto a mettere il mio im pegno a disposizione di tutti quanti noi, 1334 alunni, per rappresentare efficacemente le nostre voci davanti alla presidenza e al corpo docenti. Il mio obiettivo è quello di lasciare qualcosa alla nostra scuola che possa durare nel tempo, migliorando le condizioni di noi studenti e ricreando nell’istituto il senso di comunità, perso dopo l’arrivo del COVID.

Quali sono i punti principali della vostra lista?

Le nostre proposte sono articolate su cinque punti principali: scuola, socialità, ecologia, benessere e innovazione. Le idee sono davvero tante, alcune mirate a migliorare cose già presenti, come educazione civica, altre a introdurre novità, come le panchine a tema in cortile; alcune trattano di argomenti molto specifici, come i pannelli solari, altre invece guardano alla scuola

nel suo insieme, mirando a migliorare i rapporti tra gli studenti stessi. Insomma, il progetto è veramente ampio e complesso. Ci teniamo però a sottolineare come tutte le nostre proposte siano realizzabili: prima di proporvele ne abbiamo infatti verifi cato la fattibilità, parlando con presidenza e enti preposti. Se volete scoprire nel dettaglio tutte le nostre proposte vi rimandiamo alla pagina Instagram di @majo.confron to.

È stato facile accordarvi sui punti da presentare?

Sì, ogni componente ha dato un suo contributo personale per le proposte. Semplicemente, nel momento in cui a uno di noi veniva in mente un’idea la sottoponeva subito agli altri, insieme si discuteva e si verificava la fattibilità, confrontandosi su come poterla migliorare al massimo. Questo clima di dialogo aperto è lo stesso che vorremmo instaurare con voi, nel caso venissimo eletti.

Secondo voi che cosa spingerebbe uno studente a votarvi?

Oltre ad alcune idee innovative specifiche della nostra lista ciò che ci con-

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traddistingue è la serietà. A differenza di altri abbiamo infatti ben chiare le idee su come realizzare i nostri progetti, potrete notarlo leggen do i nostri post, nel quali argomentiamo bene le proposte illustrandone utilità e modalità di realizzazione. Se ci voterete sapremo muoverci sin da subito per attuare il nostro programma, in modo tale da poterci concentrare al più presto sulle vostre idee.

SCUOLA ALTER MAJO

LORENZO PAPALIA, NICCOLÒ PIROLA E SARA BENALI

Chi siete? E perché avete scelto questo nome?

Ciao a tutti, siamo Lorenzo Papalia e Niccolò Pirola di 5E, Sara Benali di 5F. La scelta del nome per la nostra lista è stata piuttosto facile: Alter Majo nasce infatti come assemblea studentesca, (ora diventata il collettivo ufficiale della scuola), che si riunisce settimanalmente. Il progetto è stato ideato da noi, e da alcuni ragazzi della ex 5FF, allo scopo di creare un Majo alternativo e dare così voce agli studenti, trovando soluzioni concrete ai loro problemi. Quest’anno abbiamo pensato di passare allo step successivo: dall’essere semplicemente dei ragazzi che si ritrovano in un’assemblea al portare qualcosa di buono all’interno della scuola, candidandoci come rappresentanti d’istituto.

Perché avete deciso di candidarvi?

LORENZO: Ho deciso di candidarmi

perché sono stato rappresentante di classe per quattro anni; farmi portav oce dei problemi degli altri e avere un ruolo di amministrazione è sempre stato il mio “modo di essere”. L’esperienza dell’anno scorso con il collettivo è stata particolarmente stimolante, perché sono venuto a conoscenza di alcune problematiche all’interno della scuola che non conoscevo: ad esempio il disagio delle persone trans, la necessità dell’educazione sessuale e le molestie. Ho capito che bisognava fare qualcosa di molto più concreto.

NICCOLÒ: Ho deciso di candidarmi perché son da sempre stato un vero combattente per la giustizia sociale: mi sono sempre schierato dalla parte di chi ha problemi, motivo per il quale ho scelto di partecipare a questo progetto fin dall’inizio. Ho subito visto come anche gli altri partecipanti fossero persone volenterose di migliorare la scuola, e volevo dare il mio

contributo. Quindi quest’anno voglio farlo in prima persona candidandomi per le elezioni, così da poter migliorare al massimo la nostra scuola.

SARA: Ho scelto di candidarmi perché ormai vengo in questa scuola da cinque anni, e il clima che si respirava quando ero in prima e in seconda –quindi prima del covid – non è più quello di adesso. Ciò è dato soprattutto dall’avvento della pandemia, che ha causato un allontanamento tra la scuola e gli studenti: il legame tra i ragazzi e l’istituto sta andando a deteriorandosi. A me interessa vivere in un ambiente positivo, in cui ci sia voglia di andare a scuola. Anche se è il mio ultimo anno, vorrei che gli studenti più piccoli riescano a vivere in un ambiente migliore di quello che c’è ora.

Quali sono i punti principali della vostra lista? Abbiamo pubblicato un post sulla pagina Instagram in cui spieghiamo i punti principali. Innanzitutto vorre mmo proporre un ampliamento delle attività extra scolastiche – già Alter Majo stesso può considerarsi tale – tra cui il club del libro e il miglioramento delle serate culturali (soprattutto sotto

SCUOLA

il punto di vista comunicativo) aspetto purtroppo mal gestito. A questo proposito abbiamo pensato ad un gruppo di studenti che potrebbe occuparsi di questo (anche attraverso la realizzazione di video: un esempio è quello della presentazione per la serata culturale con Lucio Rossi, creato da noi). Per quanto riguarda la questione della tutela psicologica, qualcosa si è già mosso, ma c’è ancora troppa poca informazione tra studenti e professori. L’educazione sessuale è un punto mol to critico: la presidenza vorrebbe porla come attività al pomeriggio, ma riteniamo che sia meglio attuarla all’interno dell’orario scolastico, rendendola obbligatoria, magari anche integrando la ad educazione civica (diventerebbe così curriculare). Proponiamo anche la tampon box, la carriera alias per le persone trans e un piano ecologico per la scuola (la raccolta differenziata è solo apparente, mentre i pannelli solari non vengono utilizzati pur esistendo): quest’ultimo è, a nostro parere, un argomento su cui è necessario ancora molto lavoro di sensibilizzazione, soprattutto nei confronti dei più piccoli. Tommaso Noce, eletto alla consulta provinciale e parte di Alter, può darci una mano in tutto questo,

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ad esempio con l’introduzione di dis tributori d’acqua nella scuola.

È stato facile accordarvi sui punti da presentare?

Sì, assolutamente. Tutti i nostri punti sono il riassunto di un progetto a cui abbiamo lavorato per quasi tutto quest’ultimo anno: sono la nostra identità, ci rappresentano. La cosa positiva di quest’anno è che tutte le liste sono circa sulla stessa lunghezza d’onda: l’importante per noi non è tanto vincere, quanto raggiungere obiettivi a noi fondamentali, anche attraverso il collettivo stesso.

Che cosa potrebbe spingere uno studente a votarvi?

A nostro avviso, il senso di responsabilità. Bisogna votare la lista che più piace, coerente con le proprie idee e che garantisca al Majo di migliorarsi sempre più. Noi riteniamo che Al ter Majo abbia proposte condivisibili dagli studenti, che sicuramente sono coscienti dei vari problemi all’inter no della scuola. Speriamo che gli studenti appoggino le nostre proposte e che diano fiducia al progetto da noi avviato. Il dialogo con la presidenza è sicuramente fondamentale per appor-

tare cambiamenti, e noi ne sappiamo qualcosa. Inoltre, a parere nostro, riusciamo a dare certezze: il progetto del collettivo va avanti da quasi un anno, e gli obiettivi preposti all’inizio dell’anno scorso si stanno piano piano raggiungendo. Un’altra caratteris tica peculiare della nostra lista sono le assemblee che si svolgono frequentemente, a cui possono partecipare tutti gli studenti e darci anche dei feedback, andando così a creare un dialogo e un contatto più stretto con voi. È proprio questo il significato di una lista aperta!

AD.MAJORA

MARTINA LICARI, CLAUDIA DONADIO, LETIZIA ZABADNETH E FRANCESCA COLOMBO

Chi siete? E perché avete scelto questo nome?

Ciao a tutti, noi siamo Martina Licari, Claudia Donadio, Letizia Zabadneh di 4bb e Francesca Colombo di 4F.

Per quanto riguarda il nostro nome, “Ad majora”, riprende un’espressione latina utilizzata per augurare il conseguimento di risultati sempre migliori: questo lo scopo della nostra lista. Ol tretutto, ci è sembrato calzare a pennello, dal momento che richiama il nome del nostro istituto.

Perché avete deciso di candidarvi?

MARTINA: Ciao! Sono Martina Li cari di 4bb. Avevo intenzione di candidarmi alla rappresentanza d’istituto sin dall’anno scorso, anche se purtroppo non ho più potuto farlo per diversi motivi. Nel frattempo, ho preso le redini dei Majutanti, sono entrata nella redazione di EtCetera e ho allargato (con estremo piacere) le mie

conoscenze all’interno della scuola. A settembre ho infine deciso di realizzare nel concreto il progetto della candidatura: dopo aver capito quanto avrei lavorato bene con le altre ragazze, ho proposto loro l’idea di una lista, riscontrando delle risposte più che positive. Sono contentissima di essere arrivata fin qui, e in qualsiasi modo andranno le elezioni, mi auguro dav vero che almeno una di noi quattro possa rappresentare questa bellissima scuola, con le idee che abbiamo por tato avanti fino ad oggi.

CLAUDIA: Ciao a tutti, sono Claudia Donadio di 4bb. La ragione della mia candidatura alla rappresentanza d’istituto è molto simile al motivo che qualche anno fa mi portò a preferire il Majorana rispetto ad altre scuole: quello che mi ha sempre colpito e af fascinato è lo spirito di iniziativa, la dedizione e l’impegno impiegato da ciascuno, per rendere il Majo un lu

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ogo unico nel suo genere. Dunque, appena Martina mi ha proposto di candidarmi con lei, ho colto subito l’occasione, per mettermi in gioco e avere l’opportunità di prendere parte in prima persona ad ogni singola at tività. In questi mesi io e le altre ragazze ci siamo impegnate al massimo per trasmettere la nostra passione e far valere le nostre idee; sarebbe una bella gratificazione personale poter coronare tale percorso al meglio. Co munque andrà, sono contentissima di aver vissuto questa esperienza che, nel suo piccolo, è stata per me motivo di grande arricchimento personale.

FRANCESCA: Io sono Francesca Colombo di 4F, e ho scelto di candidarmi perché vorrei rendere la nostra scuola un ambiente più sereno, in cui tutti si possano sentire a loro agio e liberi di esprimere la propria opinione. Vorrei che si creasse un rapporto di sosteg no reciproco tra noi studenti. Penso che venire a scuola non debba ridursi solo alla pressione per le verifiche, ma dovrebbe essere anche un momento felice: spero di riuscire a rendere il Majorana un luogo in cui sentirsi a casa.

LETIZIA: Mi chiamo Letizia Zabadneh e anche io, come Martina e Clau

dia, sono di 4bb. In quanto studentessa, ho sempre provato grande interesse per le vicende e i problemi che riguar dano gli ambienti scolastici e la vita della comunità studentesca. Voglio sottolineare quest’ultimo termine, co munità: il “Majorana” deve tornare a significare “famiglia”. Sono entrata a far parte di questa scuola, ritenuta a ra gione una delle eccellenze del territorio, nel 2019: in prima superiore sono stata rappresentante di classe, mentre da un anno ormai faccio parte di EtCetera. Grazie alle altre ragazze, mi è stata data la possibilità di candidarmi per la rappresentanza d’istituto e sono contenta che la nostra lista, ascoltando soprattutto la voce degli studenti, porti avanti progetti che sono frutto del nostro impegno e della nostra voglia di cambiare le cose in meglio. Non mi rimane che dire: ad maiora!

Quali sono i punti principali della vostra lista?

Teniamo tantissimo al fatto che l’am biente scolastico torni ad essere quello che era prima dello scoppio della pandemia: un luogo in grado di coniugare al tempo stesso iniziative sia educative che gradevoli. Per quanto riguarda le prime, crediamo sia fondamentale che

la scuola provveda alla formazione di cittadini consapevoli e responsabili nel modo più diretto e vicino possibile: a tal proposito abbiamo proposto il potenziamento dell’orientamento in uscita, l’introduzione di un corso sulla finanza, sull’attualità e sulla legalità, e una maggiore attenzione alla raccolta differenziata - sia da parte degli studenti che soprattutto da parte dei col laboratori scolastici. Per incentivare invece il vecchio senso di appartenenza alla famiglia del Majo, ci piacereb be garantire una maggiore interazione tra i gruppi scolastici, l’organizzazione di tornei d’istituto e, infine, il tanto desiderato prom di fine anno.

È stato facile accordarvi sui punti da presentare? Sì, molto! Il nostro gruppo è nato dal la condivisione di esigenze comuni e dall’attitudine che abbiamo nel vivere l’ambiente scolastico.

Che cosa potrebbe spingere uno studente a votarvi? Crediamo che tutte le liste condividano lo stesso desiderio di rendere questa scuola un luogo migliore, e di ques to siamo contente. Sicuramente una cosa che ci contraddistingue è il modo

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di interagire con gli altri studenti: il nostro metodo di comunicazione è semplice, diretto, curato e originale, a partire dai social sino all’incontro dal vivo con le persone. Diamo oltretutto estrema importanza al dialogo: la figura del rappresentante di istituto deve saper conciliare in maniera opportuna i valori e le proposte dello studente con i professori e la presidenza: sia mo sicure di essere pronte a ricoprire questo compito.

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MAJOFIRST

VALENTINA GUIDO E ELIANA RATTI

Chi siete? E Perché avete scelto questo nome? Siamo Valentina Guido ed Eliana Ratti di 4cc. Abbiamo deciso di candidarci con questo nome per un unico, particolare motivo: tra i nostri obbiettivi princi pali, uno fra tutti è quello di riportare il Majorana come era una volta, il “Majorana come prima”: da qui il nome “Majofirst”. In questi anni abbiamo sentito una grande nostalgia di quell’ambiente caratteristico del Ma jorana, che ci faceva sentire come se fossimo stati accolti da una grande famiglia, e che purtroppo è venuto a mancare, soprattutto a causa della pandemia, in questi ultimi anni.

Perché avete deciso di candidarvi?

ELIANA: personalmente, ho deciso di candidarmi semplicemente perché, quando ho fatto la rappresentante di classe un po’ di anni fa, mi era piaciuto

davvero molto. Ovviamente sono cosciente del fatto che la rappresentanza di istituto è un compito completamente diverso, ma penso che, avendo già collaborato con Valentina in passato, se riuscissimo entrambe ad essere elette potremmo fare grandi cose.

VALENTINA: E’ da molti anni che ricopro il ruolo di rappresentante di classe, proprio perché mi è sempre pi aciuto rappresentare gli studenti, ascoltare le loro proposte, e soprattutto dare voce alle loro richieste…credo di possedere tutte le capacità necessarie per far sì che i diritti di ognuno di noi ragazzi, in quanto studenti, venga no rispettati al massimo, e proprio a questo scopo ho deciso di mettermi in gioco.

Quali sono i punti principali della vostra lista?

I nostri punti principali riguardano il benessere psicologico e l’affettività.

Oltre a ciò vorremmo regolamentare meglio le assemblee di istituto, riportare la settimana di sospensione come si faceva una volta e creare una specie di piattaforma, simile a “mi iscrivo”, funzionale per gli sportelli e per l’organizzazione dei vari PCTO proposti dalla scuola. Un altro punto fonda mentale per la nostra lista è di riuscire a trovare uno spazio nel quale gli studenti che si fermano a scuola per eventuali corsi pomeridiani possano mangiare tranquillamente, senza dover congelare fuori al freddo o occu pare le aule di turno. Per quando riguarda l’attività sportiva, vorremmo inaugurare diversi tornei tra istituti, che potrebbero essere tranquillamente organizzati in collaborazione con diverse altre scuole, tra cui il Fermi, qui a fianco, il Versari a Cesano, il Parini a Seregno o il Martin Luther King a Muggiò. Abbiamo le piscine dietro la scuola, il campo di atletica vicino a noi… insomma, le strutture a nostra disposizione sono molteplici.

Un altro dei nostri obbiettivi è quello di realizzare collaborazioni per eventi ecologici: si cercherebbe, ad esempio, di incentivare gli studenti del Majorana a salvaguardare l’ambiente tra

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mite un accordo con il Martin Luther King, magari i nostri studenti potrebbero raccogliere i rifiuti nella città di Desio, mentre gli studenti del Martin Luther King potrebbero realizzare la stessa iniziativa a Muggiò. Sempre per quanto riguarda la questione ecologica, vorremmo migliorare la rac colta differenziata, spesso trattata in maniera futile e superficiale, introducendo nuovi cestini per i diversi rifiu ti.

Infine, un punto divertente, ma molto difficile da realizzare nel concre to: l’organizzazione del ballo di fine anno, richiesto da moltissimi. I modi per realizzarlo ci sono assolutamente e, anche se per ovvi motivi non si potrà svolgere nella scuola in sé, potrebbe benissimo essere organizzato in un locale esterno.

È stato facile accordarvi sui punti da presentare? Sì, in realtà per noi è stato abbastanza semplice mettersi d’accordo, per ché era già da un po’ che progettavamo questa cosa. Alcune persone sono venute a dirmi che pensavano che io non andassi d’accordo con Valentina, ma in realtà non abbiamo mai avuto nessun problema, anzi.

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Secondo voi che cosa spingerebbe uno studente a votarvi?

A nostro parere, lo studente potrebbe essere spinto a votare la nostra lista per il semplice fatto che noi proponiamo idee concrete. Siamo ben consce di come le nostre proposte siano real izzabili e possano essere accolte anche dai piani alti. Alla fine, la questione da tenere sempre in mente è una sola: pensando troppo in grande, a volte, si finisce per fare un “buco nell’acqua”. Secondo noi un buon rappresentante deve prima pensare ai problemi che bisogna risolvere nell’immediato, e solo successivamente pensare a ques tioni di minore importanza. Siamo dell’idea che vadano prima risolti i problemi principali, perché, senza che questi siano sistemati, non si riesce ad andare da nessuna parte: puntiamo alla concretezza, cercando di trovare una soluzione a problemi attuali, che necessitano di essere trattati. Penso che, una volta attuato ciò, si potranno realizzare grandi cose.

ILLUMINISTA

LUCA SARACHO E CRISTOFORO CRISTIANO

Chi siete? E Perché avete scelto questo nome?

Siamo Luca Saracho e Cristoforo Cristiano di 5F.

In primo luogo, abbiamo scelto questo nome perché vogliamo collegarci ad una vecchia tradizione del Majorana, ovvero quella di chiamare la propria lista con una parola che abbia a che fare appunto con “lista”; in secondo luogo, e più significativamente, abbiamo scelto il nome Illumin.ista perché intendiamo rifarci agli ideali illuministici di progresso e attenzione alla vita sociale che avevano caratterizzato la filosofia e la cultura del Settecento, applicati in questo caso al contesto del nostro liceo. Un po’ come Kant defini va l’illuminismo “un’uscita dallo stato di minorità”, ci proponiamo di permettere al nostro liceo di uscire dalla buia fase di scarsa rappresentatività a cui abbiamo assistito negli ultimi anni;

il nostro intento è quello di rendere la nostra scuola ben organizzata, tramite un dialogo costante e costruttivo tra gli studenti, e di far valere appunto tutte le loro idee. Importante per noi è anche la figura di Voltaire nell’Af faire Calas, l’intellettuale che prende le difese di un cittadino innocente: faremo valere le posizioni di tutti voi studenti, sempre e comunque.

Perché avete deciso di candidarvi? Perché entrambi amiamo la nostra scuola e vorremmo dare la possibilità a tutti i ragazzi, specialmente a chi inizia adesso il liceo, di godersi questo periodo al massimo sfruttando tutte le iniziative che la scuola propone e che noi, purtroppo, per forze di causa maggiore, nel corso di questi anni non abbiamo avuto la possibilità di svolge re. Inoltre, alla base della candidatura c’è la nostra idea di rappresentanza: ci proponiamo di avanzare proposte che

SCUOLA

rappresentino gli effettivi problemi degli studenti, senza sfociare nel campo della demagogia. Nel far ciò abbiamo intenzione di instaurare un dialo go solido e duraturo con il Collettivo Studentesco e con tutti gli organi di rappresentanza degli studenti.

Quali sono i punti principali della vostra lista?

Innanzitutto il punto principale è quello di responsabilità e dialogo, come accennato: in questi anni è man cato il rapporto diretto tra gli studenti e chi deve rappresentarli, cosa che riteniamo necessaria e fondamentale. Quindi vorremmo organizzare a mesi alterni un’assemblea dei rappresentanti e una degli studenti, così da man tenerci in contatto con le varie istanze presenti a scuola.

Il secondo punto è il “piano trasparenza”, ovvero l’impegno che ci pren diamo a rendere conto ai ragazzi di ciò che facciamo attraverso una rubrica presente sul giornalino, la quale con terrà gli obiettivi raggiunti, possibili avvisi, attività scolastiche, giornate a tema… La nostra idea era anche quella di mettere in atto delle riunioni dei rappresentanti in collaborazione con il Collettivo Studentesco, per discutere

delle problematiche presenti all’interno della scuola. I resoconti delle riunioni verranno costantemente comunicati agli studenti in modo da rimanere sempre informati. I nostri punti si basano appunto sullo sfruttare tutti i mezzi di cui disponiamo al massimo del loro potenziale, come per esempio il giornalino.

Volevamo puntare anche ad una maggiore informazione sui PCTO attra verso la creazione di una nuova piattaforma interamente ed esclusivamente dedicata ad essi: l’obiettivo è quello di chiarire la loro funzione, migliorarne la fruizione, magari proponendo percorsi ed attività sulla base degli inter essi del singolo studente. Si potrebbe anche pensare ad un concorso interno alla scuola e aperto agli studenti per la programmazione di tale piattaforma, così da stimolare la creatività e i talenti più o meno nascosti della nostra comunità. Al momento la pubblicazione dei vari PCTO è infatti veicolata in modo assolutamente caotico e dis persivo, attraverso circolari destinate a perdersi in bacheca, e le mail della professoressa Solano (salve prof, è la migliore) che, povera, si ritrova da sola a dover diffondere gli avvisi a tutti gli studenti del triennio.

Abbiamo inoltre particolarmente a cuore la questione dei tornei sportivi, di calcio e di pallavolo, che un tempo animavano i cuori di studenti e non solo. Prima ancora che arrivassimo in questa scuola, sulle pagine del giornalino dei mesi di maggio capeggia va gloriosa la notizia della vittoria di una quinta classico un anno, di una quinta scientifico un altro, alle fina li del torneo di calcetto della scuola. Quando lo scoprimmo l’anno scorso ne rimanemmo così stupiti ed emozi onati che subito chiedemmo alla prof Basilico se fosse veramente possibile reintrodurre uno degli ossi portanti delle tradizioni del Majo. Alla risposta affermativa, pensammo ancora più in grande: perché non organizzare in contri sportivi con le altre scuole del circondario, dai nostri cari vicini del Fermi fino a tutte gli altri licei della Brianza? Se ci attiviamo adesso, alla fine dell’anno siamo certi di poter organizzare un evento degno del suo nome.

In aggiunta ci sono ovviamente proposte condivise da molte altre liste, quali ad esempio il ballo di fine anno, la maggiore attenzione al benessere psicologico e all’affettività nelle lezi oni di educazione sessuale, il tutto in

SCUOLA

un’atmosfera di produttivo confronto con le autorità competenti.

È stato facile accordarvi sui punti da presentare?

Ci siamo trovati d’accordo praticamente su tutto, trattandosi di punti basati sul buon senso, problematiche concrete che riguardano tutti gli studenti, nelle quali ognuno può ritrovarsi.

Secondo voi che cosa spingerebbe uno studente a votarvi?

Ciò che ci distingue dagli altri candidati è la nostra serietà, la nostra semplicità e responsabilità sul “la voro”; puntiamo molto sulla realizzabilità delle nostre idee, che crediamo possano essere comuni anche agli altri studenti. Vogliamo dare il nostro contributo alla scuola che ci ha accolti e cresciuti, e instaurare un dialogo sia con i singoli ragazzi che con le altre liste, il tutto per il bene del Majorana.