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7-06-2005
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1938: ANNO INFAME
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Capitolo sesto
Il mese di giugno
In Germania e in Austria si assiste a un aumento delle persecuzioni contro la popolazione ebraica. Dall’Italia, dopo le abbondanti informazioni relative alla visita di Hitler, non giungono ulteriori notizie di rilievo. In Ungheria la legge antiebraica diventa operativa. A Évian avrà luogo la preannunciata conferenza a favore dei profughi e la Svizzera vi parteciperà. La stampa palesa i propri giudizi sull’antisemitismo nel Reich.
Il terzo Reich Si inasprisce la persecuzione degli ebrei Mentre le autorità del Reich sono impegnate nello studio della gestione e dell’investimento dei sei o sette miliardi di marchi appartenenti agli Ebrei che vivono ancora in Germania,1 l’accanimento nazista contro le sue vittime diventa sempre più grave. Sulla stampa ticinese vengono pubblicati ampi resoconti sulla situazione in Austria e in Germania: Nei giorni scorsi la Polizia ha proceduto a nuove azioni in grande stile contro gli ebrei operando arresti su vasta scala. Si parla di circa duemila persone imprigionate in pochi giorni, secondo altre informazione provenienti da sfere del partito gli arrestati sarebbero addirittura quattromila. Non si hanno particolari sugli scopi che i dirigenti si propongono di raggiungere con quest’azione. Secondo dichiarazioni di membri delle SA si tratterebbe di una semplice dimostrazione di forza del regime, fatta unicamente per ricordare agli ebrei la loro situazione.2
A Berlino, riferisce il Corriere del Ticino,3