calvo-1938 anno infame.qxp
7-06-2005
23:16
Pagina 380
1938: ANNO INFAME
380
Capitolo diciottesimo
La società di fronte agli avvenimenti
Non resta ora che affrontare l’ultimo quesito che ci siamo posti all’inizio di questa ricerca, quello relativo all’atteggiamento assunto da parte della società civile nei confronti delle tematiche esaminate nel corso del nostro viaggio nel 1938. Consideriamo questa la parte più delicata del nostro lavoro. Se fino ad ora ci siamo potuti avvalere di una documentazione ufficiale concreta (le pagine dei vecchi giornali, i verbali delle sedute del parlamento), in quest’ultima fase dobbiamo, per così dire, ‘navigare a vista’ basandoci su indizi, testimonianze, impressioni e deduzioni. Per riuscire ad addentrarci più in profondità nella lontana realtà del 1938 abbiamo anche preso in considerazione alcune circostanze sulle quali i giornali non si sono soffermati. Nel definire i sentimenti e i comportamenti di una popolazione si rischia di commettere degli errori perché inevitabilmente si tende alla generalizzazione. Le valutazioni che si danno finiscono col colpire senza dicrimine: nel nostro caso c’è il forte pericolo di accomunare antisemiti irriducibili e persone che hanno dato invece prova di grande solidarietà. Nelle nostre disamine terremo sempre ben presente questa insidia. Per ogni ‘caso’ esaminato porteremo prove, se esistenti, testimonianze e indizi pro e contro ogni tesi proposta. I termini ‘società’, ‘popolazione’ e ‘opinione pubblica’ risultano troppo vaghi. Per questo motivo abbiamo distinto e preso in considerazione diverse categorie: la classe politica, gli intellettuali, gli uomini di Chiesa, la ‘gente comune’.