calvo-1938 anno infame.qxp
7-06-2005
23:15
Pagina 308
1938: ANNO INFAME
308
Capitolo tredicesimo
Le risposte alle domande
Terminato il nostro viaggio nel 1938 e rientrati ai tempi nostri, è giunto il momento di verificare alcune cose e dare un senso a quanto abbiamo visto e imparato. Riprendiamo quindi le domande che abbiamo formulato nel Prologo: Cosa si sapeva allora? Quale è stata la politica svizzera di accoglienza dei profughi? Quale è stata la politica del Canton Ticino nell’accoglienza dei profughi? Quale è stata la posizione della Chiesa Cattolica di fronte al razzismo e all’antisemitismo, alle persecuzioni e alle legislazioni discriminatorie? Quale è stata la posizione dei diversi schieramenti politici ticinesi e dei loro giornali verso gli Ebrei? Diffondevano o erano condizionati da pregiudizi e stereotipi antisemiti? Come scrivevano delle persecuzioni in Germania, nell’Europa Orientale e in Italia? Come si ponevano nei confronti del problema dei profughi? Come valutavano la politica di accoglienza messa in atto in Svizzera? Quale è stato l’atteggiamento della popolazione della Svizzera italiana di fronte alle persecuzioni nel Reich, nell’Europa Orientale e in Italia? Erano diffusi i pregiudizi e gli stereotipi verso gli Ebrei? E verso i profughi? C’era antisemitismo? Solidarietà? Indifferenza? Cercheremo ora di rispondere a queste domande in base a quanto abbiamo appreso dalla nostra lettura dei giornali del 1938. La curiosità sollevata dai lontani avvenimenti nei quali ci siamo imbattuti ci ha indotto a fare qualche ulteriore ricerca nei documenti dell’archivio per completare il quadro e per verificare l’effettivo svolgimento dei fatti.