calvo-1938 anno infame.qxp
7-06-2005
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1938: ANNO INFAME
Capitolo decimo
Il mese di ottobre
L’inizio del mese di ottobre vede concretizzarsi la decisione presa nella Conferenza di Monaco a proposito della regione dei Sudeti. Le truppe tedesche entrano nei territori dei Sudeti dove prende immediatamente avvio la campagna antisemita. La Svizzera si interroga sulle modalità di applicazione della neutralità e nel paese sorgono problemi di libertà di stampa. Per quanto riguarda i profughi, l’esito delle trattative avviate per la questione dei passaporti tra la Svizzera e il Reich si traduce nella discriminazione, tra ebrei e non ebrei, dei cittadini tedeschi che vogliono entrare in Svizzera. In Italia la politica razzista non accenna a placarsi, e si rivolgerà anche al matrimonio, sollevando il malcontento del Vaticano. In Palestina la situazione si deteriora e si prospetta l’abbandono del piano di spartizione.
Svizzera Esito delle trattative di Berlino: la ‘J’ sul passaporto degli ebrei Le trattative intercorse tra la Svizzera e il Reich tedesco relative ai passaporti si concludono con il risultato che, fin da subito, la Germania si impegnerà a stampare un timbro ‘J’ di colore rosso sui passaporti di tutti i cittadini ebrei del Reich.1 In questo modo la polizia di frontiera svizzera potrà immediatamente identificare i tedeschi ‘non ariani’ che si presenteranno al confine e potrà fermarli senza problemi, e senza il rischio di importunare gli altri tedeschi ‘di pura razza ariana’.Va sottolineato il fatto che l’introduzione del timbro ‘J’ non viene subito divulgato dalla stampa. Tuttavia, la questione non
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