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7-06-2005
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1938: ANNO INFAME
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Capitolo ottavo
Il mese di agosto
Dalla Germania e dall’Austria arrivano, a ritmo serrato, notizie di persecuzioni. In Svizzera si registra un inasprimento della politica di chiusura della Confederazione verso i profughi ebrei. Le più importanti novità provenienti dall’estero sono, senza dubbio, l’evoluzione verso una fase legislativa antisemita in Italia e il deterioramento della situazione in Cecoslovacchia, dove la minoranza tedesca strepita con le sue pretese. Nel frattempo si fa sempre più interessante la lettura della stampa ticinese. Confrontandosi con l’arrivo dei profughi e con le notizie che giungono in particolare dall’Italia, diversi giornali pubblicano le loro riflessioni e prese di posizione sul tema del razzismo e dell’antisemitismo, e ognuno di essi comincia a svelare il modo di pensare che lo anima.
Il Terzo Reich Non è vero che, nel 1938, non si sapesse cosa stava succedendo agli Ebrei sotto l’oppressione nazista. Le informazioni, in Svizzera, giungono numerose e chiare, e corrispondono a ciò che i libri di storia riporteranno negli anni a venire. Un quadro della situazione degli Ebrei nel Reich si ricava leggendo l’articolo «La fuga degli ebrei» sulle pagine della Libera Stampa:1 Le persecuzioni degli ebrei in Germania ed in Austria assumono il carattere di una tragedia internazionale che interessa il mondo intero e preoccupa specialmente gli Stati dell’Europa occidentale. Se ne occupa fra altri il prof. Leonardo Ragatz sulla rivista Neue Wege con uno