| STAMPA ESTERA DI SETTORE Più di dieci riviste esaminate
Rassegna internazionale di scienza e tecnologia Ventunesima puntata della rubrica dedicata agli articoli di stampa estera selezionati dal comitato di redazione di Elastica, composto da Fabio Bacchelli, Rino Gilotta e dal team di Cerisie, coordinati da Maurizio Galimberti
INDAGINI PER MIGLIORARE LA CALANDRATURA DI COMPOSITI ELASTOMERICI ALTO VISCOSI Testata: Kautschuk Gummi Kunststoffe, 4, 22 (2022) Titolo: Investigations to improve calendering of high viscous rubber compounds Autori: Oliver Krieger, Benjamin Klie, Ulrich Giese A CURA DI FABIO BACCHELLI
La calandratura è un processo comunemente utilizzato nell’industria della gomma per produrre lastre di alta qualità con elevata precisione geometrica e basso spessore. Una calandra è costituita da coppie di rulli disposte coassialmente, che ruotano in direzioni opposte e sono trattenute da un’intelaiatura. I rulli della calandra possono essere regolati alla temperatura di lavorazione desiderata e ogni rullo può essere impostato individualmente con una velocità di rotazione definita per creare attrito. Le mescole ad alta viscosità mostrano frequentemente difficoltà di lavorazione durante la calandratura. L’inefficiente comportamento Tack della mescola porta al distacco prematuro della lamiera calandrata e provoca raggrinzimento e formazione di bolle e intrappolamento d’aria. A causa della bassa precisione dimensionale che ne risulta, i requisiti di qualità non vengono raggiunti. In precedenti pubblicazioni è stato affrontato lo sviluppo di una nuova metodologia di calandratura per lavorare mescole di gomma ad alta viscosità in lastre di alta qualità con altezza fino a 2 mm, attraverso l’uso di un composto adesivo (tackifier). Viene qui proposta una ulteriore tecnica alternativa, basata sui concetti di “frictioning” e skimming”. La sperimentazione è condotta utilizzando una mescola a base NBR, caricata con 135 phr di silice silanizzata, priva di plastificanti e contenente il sistema vulcanizzante a zolfo. La viscosità Mooney del compound è 115, ML (1+4) a 100 °C. La calandra, da laboratorio, è del tipo a 4 rulli. Il rigonfiamento del compound alle condizioni di processo viene determinato separatamente utilizzan-
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Fabio Bacchelli, direttore tecnico Tyre di Versalis
do un modello semplificato a 2 rulli. In questo esperimento i “roll nips” 2 e 3 vengono utilizzati come una sorta di zona di calibrazione, con tolleranze modificate ad hoc rispetto al numero 1, sfruttando il fatto che un maggiore attrito tra rulli 2, 3 (e 4) impedisce al foglio di gomma di raggrinzirsi e formare bolle. Un altro effetto di questa configurazione è che la velocità di rotolamento ridotta dei rulli 1 e 2 porta a una migliore alimentazione del compound. A causa della bassa adesività di lavorazione della mescola, la velocità circonferenziale dei rulli di alimentazione 1 e 2 è il fattore limitante della linea di calandratura. Un foglio di gomma così prodotto ha un’elevata precisione geometrica di ± 0,02 mm senza difetti superficiali. Con un’altezza della lastra compresa tra 1 e 2 mm non si verificano intrappolamenti di gas capaci di influire sulla qualità, nel senso che il diametro dei difetti occasionali, inferiore a 1 mm, si MACPLAS | Ottobre/Novembre 2022 - n. 391