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Partire dai “valori” per non sbagliare

La ricetta per soluzioni vincenti e prodotti sempre unici? Partire dai “valori” per non sbagliare!

Fin dal 1951, anno della sua nascita, il Gruppo Sogimi produce articoli in materiale plastico espanso e compatto perseguendo un virtuoso progetto iniziale che, ad oggi, ha portato a sei marchi e a ben quattordici stabilimenti operanti sul territorio nazionale

DI ERMANNO PEDROTTI

Chiudete gli occhi e immaginate una piscina ubicata nella piazza centrale di una cittadina rinascimentale italiana. L’avete fatto? Bene! Ora figuratevi che quella piscina sia lunga 49 metri e ampia 29 metri. Ok? Perfetto! Fantasticate infine sull’ipotesi che quella piscina sorga sopra una fonte originale d’acqua calda termale: la stessa di cui usufruivano anche gli antichi Romani. Vagheggiamenti? No, realtà! Quella cittadina si chiama Bagno Vignoni, è in Toscana e, nell’antichità, si ritrovava sulle mappe geografiche degli Etruschi e dei Romani che amavano quelle sorgenti termali, come pure sui vecchi diari di viaggio di abati che, intrapreso il loro pellegrinaggio verso Roma o fino a Gerusalemme, lì si concedevano un bagno ristoratore. Quell’acqua termale sempre calda che, nelle notti d’inverno, genera una nebbiolina a dir poco affascinante, ha attratto pure un artista dei nostri tempi - Davide Dall’Osso - che, tempo fa, vi ha

“messo a mollo” per un bel po’ di tempo le sue “ballerine ecologiche”: creature eteree, vestite di petali, che fluttuano senza gravità, come mosse dal vento (vedi anche box in queste pagine). “Eravamo mia moglie e io, in una sera in cui s’alloggiava proprio a Bagno Vignoni. E, quando vi siamo arrivati, il turista del giorno se n’era già andato via. Vedere quelle ballerine che, nel silenzio più totale, sembravano levitare sopra all’acqua e in mezzo alla nebbia, creando una straordinaria danza spontanea, ci ha dato un’emozione unica”, ricorda Dimitri Giannelli, membro del CdA del Gruppo Sogimi. “Figurarsi il mio stupore quando poi, parlando in azienda con i commerciali, ho scoperto che i vestiti di petali di quelle ballerine erano stati fatti utilizzando lastre in policarbonato prodotto dalla nostra Isopad di Prato”.

Un gruppo che sa soddisfare sia le PMI sia le grandi imprese

L’aneddoto relativo all’opera di Dall’Osso, con il quale Giannelli ha esordito durante la videointervista con la redazione di MacPlas, ben sintetizza due dei valori clou del Gruppo Sogimi. Il primo è sotteso nella fornitura delle lastre in policarbonato usate per gli abiti delle “ballerine ecologiche”, a significare flessibilità e capillarità territoriale. Il secondo è insito nelle capacità progettuali di Isopad che hanno soddisfatto l’estroso obiettivo espresso dall’artista: plasmare materiale plastico “second life” e ottenere un immaginifico spettacolo teatrale. “Mi pare qui appropriato puntualizzare che in Isopad, come ovviamente nel resto del gruppo, vige la regola che vede proprio nella progettualità lo strumento cardine per sviluppare soluzioni personalizzate a fronte di qualsivoglia tipologia di richiesta.

Packaging per il profumo Maestro di Acqva Spoleto, realizzato internamente con materiale fornito da Isopad

Il che comporta nient’affatto banali impegni a livello di risorse umane e di finanze. Ma è proprio in virtù di tale orientamento che, dal 1951 a oggi, siamo sempre stati visti come alleati affidabili da parte di piccole, medie e grandi imprese”, ben specifica Giannelli. Dopo questi cenni introduttivi, forse è ora utile spiegare ai nostri lettori che Sogimi è un gruppo italiano con sede legale a Pomezia (Roma), che ha 6 marchi e 14 insediamenti produttivi sul territorio nazionale, e che il suo core business consiste nel distribuire e trasformare compositi, resine termoplastiche e materiali espansi per l’edilizia, ma anche per l’industria in generale, per la comunicazione e per altro ancora. Spesso in esclusiva, il gruppo rappresenta importanti marchi esteri quali: • Aesrtop, gomma espansa a cellule chiuse a base di elastomeri sintetici per guarnizioni, profili, riempitivi e molti altri usi industriali; • Lexan, pannelli in policarbonato compatto e alveolare per finestrature e coperture trasparenti; • Alucobond, pannello in composito a base di alluminio per rivestimenti esterni e facciate ventilate; • Poron, poliuretano espanso a cellule calibrate semichiuse per guarnizioni, protezioni e altri usi industriali in settori come l’elettronica, aerospaziale, automotive, ferroviario; • Plastazote, polietilene espanso a cellule chiuse attraverso l’impiego di azoto puro ad alta pressione per gli imballaggi e il packaging.

Più o meno tra le righe, s’è già spiegato che gli uffici tecnici delle varie aziende del Gruppo Sogimi supportano progettisti e installatori nello sviluppo dei vari layout finali, fornendo soluzioni ottimali e personalizzate. Su richiesta, tutte le sedi del gruppo forniscono poi materiali tagliati su misura e completi di sottostruttura di fissaggio. Questo, in virtù del fatto che ogni insediamento è dotato di reparti di trasformazione e di magazzini. Sedi che, elencate qui sotto in ordine alfabetico, risultano essere: • Aercel, con due unità produttive, una a Budrio (Bologna) e una a Falconara Marittima (Ancona). Per entrambe il core business è la termoformatura: tecnica di lavorazione alternativa ai tradizionali e onerosi processi di stampaggio, che consente di realizzare forme complesse anche in piccole serie a costi contenuti. • Isopad. Alla luce dell’aneddoto citato da Giannelli in apertura, non stupisce il fatto che la sede di Prato sia prevalentemente al servizio dell’industria, avendo un reparto produttivo e un ufficio tecnico specializzato per soddisfare, con soluzioni ad hoc, le esigenze di ogni tipo di azienda, dalla più piccola fino alla multinazionale, con l’obiettivo di essere veri e propri partner per i loro clienti. • Pigomma: capostipite del Gruppo Sogimi, nasce nel 1951 a

Biassono (MB), con l’obiettivo di lavorare materiali espansi tec-

nici per il settore industriale e civile. Successivamente amplia la gamma di prodotti inserendo la trasformazione e la distribuzione di materiali quali PVC, PET, policarbonato. • Tecma è l’azienda che rappresenta il Gruppo Sogimi nel centro-sud Italia. Fondata nel 1973, ha oggi quattro sedi operative - Pomezia (RM), San Giovanni Teatino (CH), Modugno (BA) e

San Marco Evangelista (CE) - che garantiscono capillarità e velocità di servizio nelle seguenti regioni: Lazio, Abruzzo, Molise,

Umbria, Puglia, Basilicata, Campania e Calabria. • Tekspan trasforma e distribuisce espansi cellulari e materie plastiche ad alte prestazioni. La sede principale è in Piemonte, a Santena (TO), alla quale se ne aggiunge una in Liguria (Genova), una in Sardegna a Elmas (CA) e una in Sicilia, a Catania. Peculiarità della sede torinese è la divisione Aerospace, che dialoga con il confinante distretto francese di Lione, Rhône-Alpes. • Unitec. Nata nel 2015 dall’unione di Eurotec ed Ecotec, questa realtà del Triveneto è specializzata nella trasformazione e nella distribuzione di articoli in gomma, plastica e compositi.

Due le sedi operative, una a Pergine Valsugana (TN) e una a

Marcon (VE).

L’intero gruppo è quindi governato dalla EC Holding con sede a Pomezia, ove non è raro trovare l’identico cognome nelle posizioni apicali che, sempre, si rifà alla famiglia Caminoli. In un articolo, apparso nel novembre del 2020 sulle pagine romane de “Il Corriere della sera”, così dichiarava Carla Caminoli, membro del consiglio d’amministrazione di EC Holding: “Una famiglia al vertice porta vantaggi in termini di struttura, di etica e di storia. Siamo nati nel 1951 in Lombardia, ma mio nonno si spostò nel capoluogo laziale per sfruttarne la posizione strategica. Con mio zio e mio cugino stiamo ora affrontando le sfide della green economy esplorando prodotti più sostenibili. Durante il lockdown la nostra attività è rientrata tra quelle essenziali, soprattutto per le ricadute sul settore medicale”.

Una multidisciplinarietà che tanto piace agli oltre 15 mila clienti attivi

Coerentemente con la visione strategica a lungo termine ben esplicitata nel 2020 da Carla Caminoli, nella videointervista Dimitri Giannelli ha poi spiegato che il gruppo si sta adoperando in dinamiche di mercato green che prevedono: 1) la ricerca di pro-

L’installazione di Davide Dall’Osso Giardino segreto

Il “Giardino segreto” è per Dall’Osso quel luogo aperto, ma al contempo appartato, che è parte di ognuno di noi e che a volte ci si svela, ma soltanto nei sogni. Un luogo di libertà incontaminata, che viene scoperto quasi sempre quando si è bambini, come nel libro “Il giardino segreto”, dove i bambini si avventuravano in un giardino in cui scoprivano, attraverso la natura in esso celata, la propria natura. Un luogo dove riscoprire la forza sottile dell’empatia, “linguaggio universale” che appartiene a tutti gli esseri umani. Attraverso questa installazione, l’artista apre un passaggio che conduce al giardino segreto, abitato da figure che “danzano sopra le acque”, il cui riflesso diventa una ninfea che sboccia a fior d’acqua. Il loro danzare liberamente sopra l’elemento liquido intende rimandare alla società liquida che oggi è in cerca di una libertà umana, un’idea di libertà come identità, dove tutti possono esprimere loro stessi al massimo delle proprie possibilità. Le opere in polimeri plastici create dall’Atelier Dall’Osso sono realizzate per il 90% da scarto industriale di policarbonato. L’Atelier, che è parte dell’Atlante italiano dell’economia circolare, promuove e diffonde la cultura del riciclo. Nello spazio laboratoriale, infatti, sono stati dedicati 150 metri quadri alla didattica sull’economia circolare, alla quale prendono parte studenti delle scuole di ogni ordine e grado.

Le “ballerine ecologiche” di Davide Dall’Osso Dimitri Giannelli, membro del CdA del Gruppo Sogimi

dotti innovativi e a basso impatto ambientale perché meno pesanti, oppure perché provenienti da materie prime naturali o, ancora, perché realizzati secondo un processo produttivo a minor impatto ambientale o, infine, perché riciclabili; 2) l’identificazione di processi per lo smaltimento e il riutilizzo degli scarti di lavorazione; 3) l’orientamento verso tecnologie sempre meno energivore. “Che l’approccio di gruppo al mercato sia “customer-oriented” è stato più volte ribadito fin dall’inizio, mentre che la soddisfazione del cliente verta su prodotti che non siano solo performanti, ma anche meno impattanti per l’ambiente, è stato appena enfatizzato dal pensiero di Carla Caminoli”, chiosa Giannelli. “Per dimostrare che in Sogimi quest’ultimo orientamento è alieno dall’odiosa strategia di marketing denominata “greenwashing”, provo di seguito a commentare, seppur brevemente, alcuni dei risultati raggiunti in termini green, tenendo ben presente i seguenti aspetti: 1) che la ricerca vera necessita di investimenti importanti; 2) che si deve raggiungere un proficuo recupero con la vendita di semilavorati oggettivamente fruibili con meno impatto ambientale; 3) che il tutto richiede anche processi produttivi interni coerenti con l’economia circolare. Con ben presenti nella mente questi target, se ora penso ad Aercel è il caso di ripetere che la sua termoformatura è un’alternativa green ai processi di stampaggio tradizionali. Detto ciò, le parti termoformate possono essere accoppiate a tessuti quali Lycra e TNT, ma anche a pellami, trovando così impiego nell’industria dell’abbigliamento sportivo e della moda, oltre che in ortopedia e in progetti di packaging. Venendo a Isopad, tra i materiali più utilizzati figurano il Plastazote, polietilene leggero ed espanso senza l’utilizzo di agenti chimici, ma soltanto con azoto puro, e ancora il Poron, poliuretano espanso negli spessori più sottili e molto utilizzato in elettronica. Relativamente ai materiali compatti, trovano ampia applicazione per la loro leggerezza i pannelli Dibond composti da due anime esterne d’alluminio con un’anima interna in polietilene oppure le lastre di Smart-X, in polistirene completamente riciclabile, con superficie a effetto carta e un alto punto di bianco, che garantisce l’eccellente adesione all’inchiostro e, quindi, un’ottima resa di stampa. Una nota aggiuntiva meritano i pannelli leggeri Aluinvent in schiuma di alluminio, ottenuti da materia prima 100% riciclata e, a sua volta, riciclabile. Come già accennato, la capostipite del gruppo, Pigomma, nasce con l’obiettivo di lavorare materiali espansi tecnici del settore industriale e civile. Successivamente la gamma di prodotti si è ampliata inserendo trasformazione e distribuzione di materiali compatti quali PVC, PET e policarbonato”. “Ora, per evitare di essere tedioso, mi fermo qui con la disamina delle singole aziende. Mi preme però dire che nel gruppo non mancano guarnizioni e profili in gomma espansa a celle chiuse, a base di elastomeri sintetici, quali: EPDM-SBR, CR, CR-EPDM, EPDM-NR, NBR, anche senza zolfo o adatte al contatto alimentare, quindi certificate per il settore ferroviario, oppure testate UL 94… e altro ancora. Un ultimo cenno d’obbligo va al policarbonato Lexan: materiale estremamente resistente a urti e impatti, ideale per la realizzazione di schermature, vetrate e coperture sia in ambito edile che industriale e sanitario”. In chiusura del videocollegamento, Dimitri Giannelli s’è premurato di citare i progressi del Gruppo Sogimi in tema di biomasse, evidenziando, da un lato, che è stato già ampiamente testato con successo un polietilene derivato dalla canna da zucchero e che, però, ora è in atto una riflessione sull’eticità delle piantagioni intensive che, giocoforza, sono da realizzare a monte. Epperò il nostro interlocutore s’è mostrato ottimista sul futuro del gruppo, in virtù del fatto che le destinazioni finali dei loro semilavorati spaziano non solo a 360 gradi dalle guarnizioni di tenuta alle schermature di temperature, dai dispositivi fonoassorbenti ai presidi sanitari, ma anche che tali destinazioni sottendono cicli di vita molto lunghi. Ergo: l’intelligenza intrinseca e l’alta qualità delle soluzioni su misura by Sogimi fanno da barriera a qualsivoglia approccio “umorale e di pancia” da parte del mercato.