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Giornata mondiale del rifugiato Interessante convegno a Lichtenburg organizzato dalla Caritas Il 0 giugno 014, in occasione della giornata mondiale del rifugiato, La Caritas ha promosso un seminario formativo per operatori e operatrici del sociale della sanità presso il centro conferenze di Lichtenburg a Nalles. Vi hanno partecipato anche alcune operatrici dell’Area Donna e Pari Opportunità dell’Associazione “La Strada - Der
Weg ONLIUS” Nel corso della mattinata sono intervenuti medici volontari di varie associazioni romane (Medici contro la tortura) spiegando il loro lavoro con gli stranieri migrati sul territorio italiano e con trascorsi traumatici (torture, tratta, eccetera) e di come negli anni si sia configurato un modello di intervento sul territorio romano che prevede la presenza contemporanea dei servizi (operatori), del mediatore linguistico4
culturale e del medico (psichiatra, legale). Si è parlato soprattutto della preparazione degli stranieri alla comparsa in commissione per la richiesta del riconoscimento di status di profugo e rifugiato, che spesso costituisce un momento particolarmente difficile per i soggetti coinvolti. Nel pomeriggio ci si è concentrati sulla realtà altoatesina. È stato spiegato qual’è il nuovo target presente in Caritas negli ultimi anni: si tratta di stranieri spesso adolescenti e postadolescenti, mandati via dalle terre d’ origine dalle famiglie in seguito solitamente alla perdita di un qualche parente, che arrivano in italia soli, senza aver elaborato il lutto, e non riescono a ricostruirsi un’identità. La riflessione che si sviluppa è che in Alto Adige non c’è la possibilità di una reale presa in carico “psi” (psicologica e psichiatrica) per gli utenti stranieri neomigranti che non padroneggiano la lingua, in quanto non è prevista la presenza del mediatore (traduttore) ai colloqui. Quest’empasse viene sottolineata da molti dei partecipanti come un forte