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La città a colori
Mostra fotografi ca al Polo Ovest

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Tutto inizia in febbraio, dal corso di formazione per volontari “Progettazione” organizzato dalla Federazione Provinciale delle Associazioni Sociali. La relatrice, Simonetta Terzariol assegna come compito la stesura di un progetto. Mirella - che frequenta il corso con Hartwig e Christian gli altri due volontari dell’Ass. la Strada-Der Weg - pensa al gruppo di signore provenienti da vari paesi che ogni giovedì mattina, da due anni, incontra al Polo Ovest Firmian per conversare in lingua italiana. È una scuola speciale quella del Polo Ovest, dove le persone, animate da un vivo desiderio di incontro e scambio di esperienze, raccontano storie di vita, confrontano tradizioni e culture mentre esercitano le strutture grammaticali e imparano nuove parole. Dopo molti mesi di incontri una volta alla settimana, scaturisce l’esigenza di uscire dall’ambito ristretto di Firmian per esplorare il Centro Storico di Bolzano, così lontano e misterioso per chi vive confi nato nel quartiere di residenza. Polo Ovest Firmian per conversare in Per radicarsi nella nuova città e amarla è necessario conoscerla. Parte così il progetto “La città a colori”. In una luminosa mattinata di aprile le signore, gli operatori e i volontari che gravitano nella struttura vanno ad esplorare il Centro storico con Mirella che mette a disposizione del gruppo la sua competenza di guida turistica. In una seconda uscita si scattano le foto ai monumenti e agli angoli più suggestivi. Poi la volontaria Rosina cura la realizzazione delle cornici per le foto con la collaborazione di tutti: volontari, operatori, donne del corso e bambini del pomeriggio. Infi ne il 30 maggio nel cortile interno del Polo Ovest le foto vengono messe in mostra in una festa di quartiere animata da giochi e dal concorso che invita tutti i presenti a segnalare la foto preferita. “La città a colori”. Un esempio di come un progetto condiviso crea sinergia tra tutti i soggetti che a vario titolo vi collaborano con diverse professionalità liberando un’incredibile carica di creatività. agli angoli più suggestivi. Poi la volontaria Rosina cura la realizzazione delle cornici per le foto con la collaborazione di tutti: volontari, operatori, donne del corso e bambini