Kairos FOTO SOPRA:
Copia romana, Kairos (II secolo d.C.;
marmo pentelico, lunghezza 67 cm; Torino, Musei Reali, Museo di Antichità, inv. 610)
arti figurative per oltre due secoli in virtù, soprattutto, di una seconda edizione (1603) implementata con precise e dettagliate illustrazioni. L’allegoria descritta dal Ripa può considerarsi la logica conclusione di una progressiva e stratificata genesi della personificazione del Tempo
che, strutturandosi sulle rappresentazioni dell’antichità classica, venne arricchita con differenti e svariati emblemata legati alla cultura del secolo di riferimento. Tale processo viene definito da Erwin Panofsky, nel suo celebre Studies of Iconology del 1939, con il termine “pseudomorfosi”. Con questa accezione lo storico dell’arte tedesco intese identificare tutte quelle figure allegoriche che, investite di un linguaggio apparentemente classico, erano, in realtà, corredate di caratteri per nulla riconducibili ai prototipi antichi: ne è un evidente esempio la personificazione del Tempo. FINESTRE SULL’ARTE • 121




















