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Federico Zuccari, Taddeo Zuccari lascia la casa dei
Taddeo lascia la casa dei genitori
FOTO SOPRA: Federico Zuccari, Taddeo Zuccari lascia la casa dei genitori (1595 circa; penna e
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inchiostro marrone, inchiostro marrone diluito,
pietra nera e sanguigna, 27,4 x 26 cm; Los Angeles, Getty Museum, inv. 99.GA.6.2)
corre riannodare i fili della storia e andare indietro di tre anni esatti, al novembre del 1578. Federico Zuccari era allora un valentissimo pittore di trentanove anni, che aveva già lavorato per il cardinale Alessandro Farnese, per i Medici, addirittura in Inghilterra alla corte di Elisabetta I: all’epoca stava terminando le pitture della cupola di Santa Maria del Fiore, e di lì a breve avrebbe ricevuto la chiamata di Gregorio XIII per proseguire la decorazione della cappella Paolina cominciata da Michelangelo. Artista di sommo talento, abile a destreggiarsi coi committenti e a tessere relazioni, poco incline a rimanere fermo in un luogo troppo a lungo, bello, ambizioso e ben inserito, Federico Zuccari aveva però un grande difetto: nutriva una forte insoffe-









