RINGRAZIAMENTI
Prima di tutto vorrei ringraziare il mio relatore il quale mi ha invogliato, fra le mie numerose scelte, a puntare su una tesi come questa dove ho potuto, tra l’altro, descrivere, raccontare ed ammirare da un punto di vista diverso quella fetta di videogiochi che mi ha reso personalmente un gamer. E, soprattutto, ho potuto divertirmi a realizzare un mio primo elaborato di questa tipologia, cosa non da poco e non mi sono mai tirato indietro dal dirla, nella mia fase di scrittura. Ringrazio i miei genitori i quali sono stati materia prima ed essenziali nella più, diremmo banale, ma banale non è, possibilità di frequentare l’università, con tutti i costi che ne hanno derivato dalla mia parentesi triennale di studente fuorisede. Parentesi che mi ha saputo dare tanto e farmi crescere su vari aspetti, perché la vita è così, mentre prosegui e cerchi di raggiungere i tuoi obbiettivi, nel mezzo, dovrai crescere su tutto il resto, anche ciò che potresti pensare sia irrilevante o che pensi di poter rimandare. La crescita funziona a 360° e mai diversamente. Poi è chiaro, si può crescere in tanti modi diversi e io ho avuto anche questa fortuna di vedere qualcuno realizzarsi a modo suo, diametralmente opposto al mio, e tutto questo è un grazie che va a mia sorella che, potrebbe non crederci, è un esempio da seguire per me per una moltitudine di aspetti. A loro estendo poi un ringraziamento e un saluto a tutta la famiglia che celebra questo mio primo piccolo traguardo. Non posso non ringraziare poi chi ha dovuto patirmi nella stesura di questa tesi, sebbene abbia deciso di affrontarla – e finirla - in largo anticipo rispetto alla seduta, ma, come menzionavo prima, mi son divertito alla fine. Dunque, grazie Miriam perché sei indubbiamente la collega che più mi ha sopportato e supportato e sono stato lieto di fare lo stesso. Ovviamente questa cosa non ha fine qui ma ci sarà un proseguo vista la magistrale, master, sfortune varie e i svariati drammi della vita che seguiranno. Insieme al bello, chiaro!
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