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3.1. INTRODUZIONE AL MONDO E AI PERSONAGGI DI GIOCO
3.1. INTRODUZIONE AL MONDO E AI
PERSONAGGI DI GIOCO
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Figura 11 - Prima scena del gioco
L’impatto con il videogioco è diretto, semplice e coinciso. Abbiamo una prima scena, sul fiume ed una piattaforma su cui si poggiano i due protagonisti, Carl e June. L’ambientazione per quanto realistica è ben avvolta da una saturazione ed un contrasto tali da passare ad una visione iperrealistica del mondo stesso, il che è altamente voluto da Guarini stesso. Carl e June poi, senza occhi e senza bocca, sanno comunicare il loro amore con altrettanti semplici gesti. I versi che sentiamo, incomprensibili ma spesso intuibili di significato, ci accompagneranno per tutto il viaggio, con delle inquadrature di gioco che spesso si fanno carico di mettere in rilievo i gesti più piccoli presenti negli atteggiamenti dei personaggi, Carl su tutti.

Figura 12 - Carl dona un fiore a June
Una cosa che ho potuto apprezzare poi, che è una tendenza stilistica spesso presente anche in svariate serie TV attuali (a primo impatto nominerei “Chilling Adventures of Sabrina”) è che assieme ad un’immagine con un contrasto assai forte viene fuori un gioco di sfocatura perenne. Non è difficile notare, infatti, come solo parte della schermata sarà messa a fuoco, sia in parte come se volesse indicarti la via il videogioco, e altre volte, appunto, per una mera scelta visiva. In effetti, sempre nello stesso primo scenario di gioco, abbiamo una scena lampante come questa a sottolineare questa peculiarità:

Figura 13 - Effetto sfocatura del gioco
Anche il meteo entra poi a far parte della narrazione, e, come in molte opere anche oniriche, si ritrova a presagire sventure. In questo caso, ben preparati di ciò che sta per avvenire, con la musica (che non funge da sottofondo ma prende il sopravvento in modo tenebroso) riecheggiando il dualismo fra la scena del videoclip “Drive Home” con il prologo di Last Day of June.

Figura 14 - Fine prologo
Prima di arrivare alla scena dell’incidente però, in un sogno, abbiamo la possibilità di sbirciare nella casa e nella vita dei due innamorati.
June è un’artista, lo si può vedere immediatamente dagli innumerevoli quadri presenti sui due piani della casa. Questo, in effetti, oltre che mostrare qualche fermo immagine dei bei momenti che i due hanno vissuto ci mostra anche le fonti da cui le si ispira, sebbene possano sembrare solo caricature, vogliono raccontarci di una profondità di un personaggio che, come gli altri, non ha la facoltà di parola; ma l’arte non ha per forza bisogno della parola.

Figura 15 - Riferimenti artistici
Dalla “Gioconda” di Da Vinci (ritratto in fondo al corridoio a sinistra della figura) passando per Friedrich, Klimt, Cezanne e concludendo a destra con “Autoritratto con cappello in feltro grigio” di Van Gogh, June si dimostra una studiosa nonché una donna talentuosa nel dipinto che, ovviamente, mantiene le caratteristiche estetiche del mondo di gioco.
Riprendendo in esame la Figura 7 - I personaggi del videogame cominciamo a dare uno sguardo agli altri personaggi di gioco che, inconsciamente, giocheranno un ruolo principale nel meccanismo del puzzle.
Il primo personaggio giocabile, dopo Carl-June sarà il bambino e che scopriremo abbastanza in fretta essere il motivo dell’incidente degli amanti. Da questo momento in poi del videogame, infatti, comincia la struttura portante del gameplay che potremmo suddividere in due fasi:
• Scoperta (e riscoperta) degli avvenimenti che portano all’incidente • Tentativi molteplici di cambiare il corso degli eventi
Prendendo controllo del bambino infatti vedremo come, nel giocare con il cane con un pallone (anch’esso tassello del puzzle, dunque) finiranno a dover andare a recuperare quest’ultimo in mezzo alla strada, dove poi, colto di sorpresa (e questo






