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2.1. LA TECNICA AL SERVIZIO DELLA NARRAZIONE
2.1. LA TECNICA AL SERVIZIO DELLA
NARRAZIONE
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Uno degli aspetti migliori del gioco è stato proprio quello di decidere di non rendere la narrazione adattabile al gameplay, ma, di fatti, tutto il contrario.
Per tutto il gioco, la cui durata può variare dalle appena due ore alle quattro abbondanti – stima che ho preso dalla mia esperienza personale con il gioco e quella di un paio di amici, ma anche in base alle esperienze di svariati gameplayers che hanno registrato le loro ore di gioco pubblicandole online, rientrando nel conteggio - si dovrà infatti ripercorrere un determinato lasso di tempo della giornata che porterà, alla fine, al momento dell’incidente.
I personaggi presenti all’interno del gioco sono soltanto sei, tutti giocabili e tutti che, in un modo o nell’altro, inconsapevolmente, porteranno al tragico evento.
Figura 7 - I personaggi del videogame
Un bimbo e il suo pallone, un anziano, un ostinato cacciatore, una donna in procinto di fare le valigie e andare chissà dove. Persino il cane gioca il suo ruolo in questa cerchia.
Tornando dunque alla domanda primordiale “cosa faresti se ti venisse offerta la possibilità di cambiare un evento passato?” la risposta che probabilmente qualsiasi essere umano darebbe è sì, a primo impatto. A Carl, indiscutibile protagonista di questa malinconica narrazione, viene offerta questa possibilità in una maniera assai peculiare quanto sublime; dei ritratti della sua amata June, infatti, al tocco, faranno sì che Carl viaggi attraverso lo spazio e il tempo, finendo a poche ore prima che l’incidente capiti, consapevole che ha una concreta possibilità di cambiare le cose. Il rompicapo che accompagnerà i giocatori in ognuno di questi ritratti prevedrà di dover capire come e in che modo modificare un piccolo o grande dettaglio riguardo il personaggio del ritratto in questione, visionando, ad azione conclusa, tutti gli eventi che poi porteranno al momento cardine della narrazione, che è anche il punto in cui, l’effetto farfalla, termina e allo stesso tempo inizia. Principio e fine coincidono.







