4.2. LO STILE CARTOON ED EPISODICO DI TELLTALE GAMES E DONTNOD ENTERTAINMENT Gli anni 2010-2020 hanno segnato sempre più drasticamente un indirizzamento alla ricerca di nuovi modi di narrare una storia e, dopo due successi di David Cage su materiale inedito, arriva una piccola azienda start-up videoludica americana, TellTale Games20 che, sebbene fosse nata qualche anno prima, raggiungerà il suo primo successo proprio nel 2012, decidendo di raccontare una storia alternativa a quella di un fumetto e serie TV estremamente in voga, ancora oggi – nonostante la chiusura del fumetto – ossia “The Walking Dead”. L’azienda di certo è sempre stata chiara sulle sue intenzioni riguardo la tipologia di giochi che avrebbe prodotto (in quanto TellTale è il rifacimento della frase “Tell a Tale” – “racconto un racconto”) e lo fa con due caratteristiche che subito hanno incuriosito critica e pubblico: -
Viene scelto di narrare qualsiasi loro videogioco con una struttura episodica, con forti richiami alle serie TV odierne.
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Lo stile grafico si rifà molto ai fumetti, ma questo è anche perché dietro la TellTale Games ci sono nient’altro che ex dipendenti della LucasArts.
La struttura episodica è, quanto più vicina possa essere, alla realtà televisiva. Proprio nel caso dell’avventura grafica “The Walking Dead”, ci ritroviamo un gioco con cinque episodi a cui giocare, ognuno della durata di circa un’ora e mezza / due ore a seconda del giocatore, e, ogni qualvolta che un episodio viene terminato viene mostrata un’anteprima del prossimo episodio – proprio come se fosse lo snaek peak delle serie – e, ad inizio di ogni nuovo episodio, dal secondo in poi, una sequenza riassuntiva dell’episodio precedente con le scelte fatte dal giocatore – proprio come il “previously” della maggioranza
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Azienda videoludica che si è dedicata alla creazione di avventure grafiche. Sito ufficiale in sitografia.
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