


L'alluvione e il ruolo dei ragazzi
> pag. 15
Una giornata con la Polizia di Stato
Scuola Primaria College a scuola
> pag. 19
Tutti al Bioparco!
> pag. 20
Editoriale
> pag. 4
La vita in Via
Dalmazia
PGS FOLGORE: al prossimo anno
> pag. 4
Grazie Sr Paola
> pag. 5
Liceo
Concerto di Bruce
Spingsteen
> pag. 7
La pace
> pag. 8
> pag. 11
Scuola Secondaria di 1° grado
Cake Star
> pag. 13
Discovering Marche
> pag. 14
Società Geografica
> pag. 16
Incontro con la Polizia Postale
> pag. 26
Un giorno da paleontologi
> pag. 21
La nostra scuola
> pag. 23
Scuola dell'Infanzia
Siricu
> pag. 33
Speciale Foto di Classe
2022/23
> pag. 33
Anno XXVI Giugno 2023Hanno collaborato i giornalisti e le giornaliste della Scuola di Via Dalmazia: allievi dell’Infanzia, della Primaria, della Secondaria di Primo e Secondo Grado con maestre, maestri e professori
Direttore Responsabile
Maria Antonia Chinello
Autorizzazione Tribunale di Roma n. 306 del 07/06/2002
Progetto grafico e impaginazione POOYA srl - www.pooya.it
Fotografie e copertina
Andrea Nonno Fotografia
Associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana
Un altro anno volge alla fine: progetti che si chiudono, altri che si aprono, desideri di dono agli altri o di successo per sé che si scontrano con la realtà dei fatti, degli accadimenti, dei limiti. Una costante lezione che fatichiamo ad apprendere molto di più della matematica o del latino.
È un dato certo: non possiamo piegare la realtà alla nostra volontà, ci è dato invece di accettarla, di dire “sì” alla vita che ci supera.
Siamo sempre a un bivio: aprirci alla realtà, alla vita con tutte le sorprese che ci riserva o pretendere di controllarla imponendo il nostro volere, per rimanerne poi delusi e tristi, perché la realtà è quella che è, la vita è più grande.
È sorprendente che, decidendo di imboccare la strada dell’apertura e dell’accoglienza, scopriamo come tutto cambia, in meglio, per noi e per gli altri. La realtà accolta e assunta, infatti, ci forgia, ci fa crescere in umanità, ci rende più autentici e amabili.
Questo non perché saremo sempre vincenti, di successo in successo, di appagamento in appagamento. Rimarremo limitati e non onnipotenti, ma di indicibile grandezza e bellezza, perché ci lasciamo amare e chiamare alla vita, dono e impegno, gioia e sfida, ricerca e risposta agli appelli che ci giungono, conosciuti e nuovi.
“Non abbiate paura, IO SONO!” leggiamo nel vangelo. Era sera, il vento era forte e il mare agitato, “vollero prendere Gesù sulla barca, e subito la barca toccò la riva alla quale erano diretti”. (Gv 6,16) Non abbiate paura, io sono: parole che attraversano ripetutamente il vangelo.
Anche noi siamo, ma in Lui che è la vita e alimenta la nostra, affidabile roccia su cui possiamo rimanere saldi nelle fatiche e negli interrogativi che ci sfidano ogni giorno.
L’altra strada, del “fai da te e per te”, è dipinta efficacemente in una parabola di Gesù:
“La campagna di un uomo ricco aveva dato un raccolto abbondante. Egli ragionava tra sé: -Che farò, poiché non ho dove mettere i miei raccolti? Farò
così - disse -: demolirò i miei magazzini e ne costruirò altri più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni. Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; riposati, mangia, bevi e divertiti!-. Ma Dio gli disse: -Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato, di chi sarà?-. Così è di chi accumula tesori per sé e non si arricchisce presso Dio”. (Lc 12,13-21)
Fragile e precaria è la vita, importante diventa incamminarla verso un altrove. Quando una persona ripete continuamente l’aggettivo possessivo “mio”, sono le cose a dominarla: la sua vita ruota attorno ad esse. Ma vivere così è un lento morire, si nutre la morte dentro di sé, perché l’uomo non può vivere solo di cose. Stolto, dice Gesù, cioè poco intelligente, ha investito sul prodotto sbagliato: la vita non dipende dai beni.
Una vita piena e vera non si trova al mercato delle cose, che promettono ciò che non possono mantenere. Saggio, intelligente è chi sposta il desiderio su altro: sulla profondità del cuore, sulle persone accanto da amare e, soprattutto, sulla sorgente della felicità, che non è in noi, ma in Dio.
Un giorno un visitatore arriva nella cella di un monaco del deserto. E conversando gli domanda: come mai hai così poche cose nella tua cella? Un letto, un tavolo, una sedia, una lampada. Il monaco replica: e tu come mai hai solo una sacca con te? Ma perché io sono in viaggio, risponde il visitatore. E il monaco: anch’io sono in viaggio.
Il viaggio della vita: ha sì un inizio e un termine, ma va oltre la morte. “Siamo nati e non moriremo mai più” affermava Chiara Corbella Petrillo. Lei ha fissato lo sguardo su ciò che vale ed è duraturo, ha terminato il suo viaggio sulla terra a 28 anni, ma continua a vivere, perché cielo e terra sono in continuità con il Signore della vita.
Contatti
Il giornale dei ragazzi di via DalmaziaScuola Paritaria Maria Ausiliatrice Via Dalmazia, 12 - Roma
Ciao a tutti i lettori di WOW e bentrovati!
Un altro anno, sia sportivo che scolastico, sta per concludersi ed è per questo che volevamo salutarvi in vista dell’estate.
Noi della PGS FOLGORE, durante questi mesi, ci siamo dati da fare partecipando a tantissime partite, gare ed eventi sportivi.
Anche quest’anno abbiamo partecipato alle Finali Nazionali di Ginnastica Artistica a Lignano Sabbiadoro, mentre i ragazzi e le ragazze del Basket e della Pallavolo hanno affrontato, sui rispettivi campi di gioco, i loro avversari cercando di posizionarsi al meglio in ognuno dei Campionati a cui abbiamo partecipato.
L’estate è un ottimo momento per praticare sport e divertirsi con gli amici, voi che avete intenzione di fare?
Noi, in ogni caso, a settembre saremo pronti ad accogliervi e presentarvi i nostri allenatori e compagni/e di squadra. Ricordatevi che si può fare una lezione di prova, potreste trovare lo Sport che vi fa innamorare come semplicemente aver passato un pomeriggio in compagnia di altri ragazzi/e della vostra età ed aver fatto qualche nuova conoscenza!
Se invece lo Sport proprio non vi piace, potrete sempre venirci a trovare nelle festività o negli eventi che organizziamo per passare un po' di tempo insieme a noi.
A proposito di eventi! Quando nel cielo tornerà a splendere il sole, oltre ai saggi di fine anno scolastico, ci saranno anche molte iniziative per ognuno dei nostri sport.
Potrete assistere a una partita di Pallavolo, a una di Basket o al Saggio di Ginnastica di fine anno. Vi scrivo un po' di date così se vorrete potrete venire a vedere cosa abbiamo imparato in questa lunga stagione sportiva.
Vi aspettiamo numerosi che ci servono Tifosi!!
Date da ricordare:
6 Giugno ore 18.30 Saggio di Ginnastica nel Cortile Don Bosco
7 Giugno dalle 16.30 partite conclusive di basket (cortile Don Bosco) e Pallavolo (palestra)
Buona lettura, buona estate e ci vediamo alla prossima edizione di WOW!!
La nostra giornata celebrativa in onore di Maria Ausiliatrice è iniziata alle 8:15 con un’ora di amichevoli chiacchiere, alle quali, dalle 9 alle 10, è seguito un momento di riflessione collettiva.
L’introduzione a questa mattinata ha avuto inizio con la lettura di alcuni versi del Vangelo di Giovanni. In seguito, abbiamo approfondito il rapporto tra Don Bosco e Maria Ausiliatrice.
Difatti abbiamo anche appreso che la madre di Don Bosco ha sempre suggerito lui di propagare la devozione a Maria, il quale costruì nel corso della sua vita una chiesa in suo onore, avendo ascoltato i suoi consigli.
È stata poi raccontata in dettaglio la costruzione della chiesa e la difficoltà nel trovare il denaro necessario.
Dopo qualche problema tecnico, verso le 9:30 abbiamo visionato un video che parlava dell’esperienza di 2 insegnanti della SMA, i quali hanno espresso le loro speranze nel trasmettere quello in cui Don Bosco credeva, credendo sempre nel miglioramento del prossimo. In seguito ha parlato la nonna di un’alunna, esponendo anch’essa il ruolo che gli
insegnamenti di Don Bosco hanno influito sulla sua vita.
Successivamente ha avuto luogo un momento di preghiera e abbiamo visto un ulteriore video, il cui tema portante era la carità e la gentilezza disinteressata verso il prossimo.
Suor Loredana e la Professoressa Quaresima ci hanno posto delle domande sul contenuto multimediale appena visionato e ne abbiamo parlato in classe riflettendo tutti insieme ed esponendo ognuno il proprio punto di vista.
Per concludere questo momento toccante ci sono stati consegnati dei post-it in cui dovevamo scrivere il nome di qualcuno come avremmo voluto ringraziare. Alle 10:00 tutta la classe è scesa in cortile e ognuno ha mangiato un cornetto gentilmente offerto dalla scuola.
Circa mezz’ora dopo, ci siamo diretti a Villa Borghese, dove abbiamo passato circa un’ora a rilassarci e a parlare in serenità, mentre altri giocavano con la palla. Personalmente sostengo che sia stata una giornata molto piacevole e istruttiva.
Arianna De Sena, IA
Carissimi ragazzi, Mi permetto di fare mia una parte del testamento di Don Milani: “Cari ragazzi, ho voluto più bene a voi che Dio, ma ho speranza che Lui non sia attento a queste sottigliezze e abbia scritto tutto sul suo conto” perché, nonostante i limiti personali e gli errori che inevitabilmente si fanno nell' Educare, sento davvero che ciò ha guidato e guida la mia e la nostra azione educativa sia stato il grande bene che vi voglio e che vi vogliamo.
Mi rivolgo a voi ragazzi maturandi, ma in voi vorrei raggiungere tutti i ragazzi del liceo Maria Ausiliatrice, portate con voi ogni cosa bella che tra questi banchi avete vissuto in ogni istante delle vostre giornate scolastiche.
Siate capaci di vedere tutto come occasione di crescita anche le apparenti sconfitte, i brutti voti, le note sul registro, tutto!
La finalità è stata solo quella di alimentare in voi la consapevolezza del grande tesoro che sta dentro ciascuno di voi, scoprirlo, custodirlo, alimentarlo e farlo crescere.
Il tempo che passa vi riporterà spesso a ricordare i giorni trascorsi tra queste mura e provocherà un pò di nostalgia ma sarà anche un punto di forza e di ricarica.
La porta del Maria Ausiliatrice sarà sempre aperta per accogliervi. Desidero concludere queste poche righe con una benedizione irlandese rivolgendo questo augurio a ciascuno di voi:
Possa la fortuna essere tua e possano le tue gioie non avere mai fine.
Possa la strada venirti incontro, il vento essere sempre alle tue spalle il sole riscaldarti il viso e la pioggia cadere dolcemente sui tuoi campi e fino a quando ci rincontreremo possa Dio tenerti nel palmo della sua mano.
La vostra Preside Sr Paola Murru Vice Presidente Nazionale della FIDAESi è svolto nella capitale d’ Italia, Roma il 21 maggio concerto di Bruce Springsteen, presso il Circo Massimo, dove il chitarrista statunitense ha mandato in visibilio i sessanta mila presenti al suo concerto. L’ ultima volta che l’artista degli Usa si era esibito a Roma era stato nel 2016, quando, anche in quell’occasione, aveva riscosso molto successo da parte del pubblico. Tra il pubblico troviamo vari personaggi di spessore come Sting, Nick Cave, Chris Rock, Thomas Raggi dei Måneskin, Isla Fisher, Edoardo Leo, Luca Marinelli, Giuseppe Battiston e Aimone Romizzi dei Fast Animals and Slow Kids. Poi, Lars Ulrich dei Metallica, Woody Harrelson, anche Carlo Calenda ed Eleonora Daniele. È stato molto importante il messaggio che Bruce Springsteen ha voluto lanciare tramite il suo concerto, infatti proprio per mezzo di due sue famosissime canzoni, “My love will not let you down” e “Death To My Hometown”, ha mandato un chiaro messaggio contro la guerra. Il boss, soprannome che viene attribuito al cantautore americano, si è esibito per circa tre ore, sfoggiando le sue migliori tracce, ventotto portate al circo Massimo, il momento in cui più è riuscito a infiammare il pubblico capitolino è stato quando si è rivolto ai suoi fans salutandoli e dicendo “Ciao Roma”, con un grandissimo boato di apprezzamento come risposta da parte del suo pubblico
Nella società odierna, la sostenibilità è diventata una priorità in molti settori, tra cui la chimica. La chimica verde, un approccio innovativo e rispettoso dell'ambiente, si propone di sviluppare processi e prodotti chimici che riducono o eliminano l'utilizzo di sostanze pericolose e il consumo di risorse non rinnovabili. Uno dei principali obiettivi della chimica verde è la riduzione degli impatti negativi sull'ambiente. Ciò si traduce nella sostituzione di solventi tossici con alternative meno dannose, nell'uso di catalizzatori più efficienti ed ecocompatibili e nella progettazione di processi che generano meno rifiuti.
Inoltre, la chimica verde mira a ridurre il consumo di energia durante la produzione chimica. Questo può essere raggiunto attraverso l'adozione di tecnologie più efficienti, come l'utilizzo di reazioni a bassa temperatura e di processi che sfruttano l'energia solare. La ricerca e lo sviluppo di nuovi materiali e tecnologie giocano un ruolo fondamentale nel raggiungimento di questi obiettivi. Un altro aspetto importante della chimica verde è la progettazione di prodotti chimici più sicuri e sostenibili. Ciò implica la considerazione degli effetti tossici dei composti chimici utilizzati nella produzione e l'introduzione di alternative più sicure per
l'ambiente e per la salute umana. Inoltre, la chimica verde incoraggia anche il riciclo e il recupero di materiali per ridurre la dipendenza dalle risorse naturali.
Un esempio di chimica verde è rappresentato dagli sviluppi nel campo dei materiali biodegradabili. Questi materiali, derivati da fonti rinnovabili come amido di mais o cellulosa, offrono un'alternativa sostenibile alle plastiche tradizionali. Inoltre, la produzione di bioplastiche richiede una quantità inferiore di energia rispetto alle plastiche convenzionali e riduce le emissioni di gas serra.
In conclusione, la chimica verde rappresenta un'importante via per il futuro sostenibile. Attraverso l'adozione di processi chimici più puliti ed efficienti, la riduzione dell'utilizzo di sostanze pericolose e la progettazione di prodotti più sicuri, la chimica verde può contribuire a preservare l'ambiente e promuovere uno sviluppo sostenibile. La sua implementazione richiede una combinazione di ricerca scientifica, innovazione tecnologica e consapevolezza ambientale, ma offre opportunità significative per affrontare le sfide attuali e future legate alla sostenibilità.
Leonardo Sbicca, Simone Falcone, Pietro Del Ninno, III B
La pace è un'onda calma che si posa sulle rive del cuore, un'armonia silenziosa che abbraccia ogni essere vivente.
Non è solo l'assenza di guerra, ma un equilibrio interiore, una serenità profonda che ci rende liberi dal dolore.
La pace è un fiore che sboccia nella bellezza della natura, un sorriso che si spande sulle labbra di ogni creatura.
È il canto del vento tra gli alberi, il fruscio delle onde sul mare, il calore del sole sulla pelle, la dolcezza del risveglio mattutino.
La pace è un dono prezioso che ogni uomo dovrebbe coltivare, un'arma potente contro l'odio, la violenza e l'ingiustizia del mondo.
Sogniamo insieme un mondo in pace, dove ogni conflitto possa essere risolto con la forza dell'amore e della comprensione, dove la pace sia la regina del nostro cuore.
Matteo Consorti, V ginnasio
Qualche giorno fa l’Emilia Romagna è stata colpita da una forte alluvione che ha causato enormi danni e vittime, ciò che ha lasciato oltre a un immenso dolore è un enorme strato di fango che ha ricoperto qualsiasi cosa che ha incontrato. Sono giorni che in molti scendono in strada tutti accomunati da un paio di stivali
ai piedi e una pala in mano per cercare di ridare vita e un bell’aspetto alla loro casa distrutta dagli effetti del cambiamento climatico; i ragazzi però scendendo in migliaia per aiutare sono diventati i veri protagonisti di questa brutta storia. Descritti come eroi dai proprietari delle abitazioni si organizzano ogni giorno per
andare a dare una mano per strada, anche chi per fortuna non ha subito danni mette gli stivali nel fango. I ragazzi, se da una parte danno una mano dall’altra subiscono un danno, in quanto a causa dall’alluvione non riescono ad andare a scuola e non ricrescono nemmeno a fare lezione in didattica a distanza, dato che l’alluvione ha distrutto anche i computer. Queste sono le parole dell’assessore alla cultura del Comune di Cesena: “Grazie ai giovani martedì prossimo la città potrebbe tornare alla normalità”. Potrebbero anche essere definiti come “angeli del fango”, poiché i loro sorrisi spiccano regalando speranza in giornate buie dove l’unica cosa che si fa è spalare fango per ritornare alla normalità. In queste circostanze di emergenza, la solidarietà, l’empatia e il desiderio di aiutare il prossimo si sono dimostrati valori fondamentali. Questi angeli del fango son un esempio per tutti noi.
Arianna Di Carlo, IAVenerdì 19 Maggio 2023, durante la settimana della legalità, la nostra scuola ha organizzato per noi tutti ragazzi del liceo un incontro in memoria di Rosario Livatino, magistrato ucciso dalla mafia e reso beato come martire della giustizia e della fede. L’incontro si tenne in teatro da Ennio Occhipinti, vicesegretario generale della confederazione UGL ed il monsignore Renzo Giuiano, grazie ai quali riuscimmo a conoscere e, quindi, ricordare la vita del giudice, un uomo “che non chiacchierava”, estremamente colto e consapevole del destino a cui stesse andando incontro.
Il “giudice ragazzino” (chiamato così per la sua morte avvenuta all’età di soli 38 anni) nacque a Canicattì il 3 ottobre 1952 da Vincenzo Livatino e Rosalia Corbo. Dopo essersi laureato in Giurisprudenza con il massimo dei voti, venne assegnato presso il tribunale ordinario di Caltanissetta. Nel 1979 diventò sostituto procuratore presso il tribunale di Agrigento e ricoprì la carica fino al 1989, quando assunse il ruolo di magistrato. Fu proprio in questo periodo, infatti,
che indagò non soltanto sulla criminalità mafiosa, ma anche sulla corruzione siciliana. Nello stesso periodo, Livatino si occupò anche della prima grossa indagine sulla mafia agrigen tina insieme ai suoi colleghi, dove si trovò ad interrogare diversi politici dell'agrigentino sui loro rapporti con esponenti mafiosi locali, che si con cluderà nel 1987 con quaranta con danne.
Livatino verrà ucciso il 21 settembre 1990 ad Agrigento mentre si recava, senza scorta, in tribunale, per mano di quattro sicari assoldati dalla Stid da agrigentina, organizzazione ma fiosa in contrasto con Cosa nostra e venne reso beato il 9 maggio 2021 nella Cattedrale di Agrigento, nell'an niversario della visita apostolica di papa Giovanni Paolo II.
Il beato viene ricordato il 29 ottobre, giorno in cui nel 1988, a 36 anni, ri cevette il sacramento della confer mazione, come compimento del suo difficile percorso di fede.
Margherita Poiani Landi, IA«Quando moriremo, nessuno ci verrà a chiedere quanto siamo stati credenti, ma
Giovedì 25 maggio, le classi del primo e del secondo liceo linguistico hanno accolto un gruppo di 26 alunni francesi di "seconde" (primo liceo) del liceo "cours Fénelon" di Tolone. Dopo una visita della nostra scuola, i ragazzi molto entusiasti hanno presentato le rispettive scuole (in francese per gli italiani e in italiano per i francesi) e fatto una merenda insieme preparata dalle nostre classi. Infine, i nostri alunni hanno portato i francesi a vedere la caratteristica Coppedè e a fare un picnic tutti insieme a villa Torlonia!
Il 26 maggio, noi del IV A abbiamo trascorso una bellissima giornata a villa Pamphili con la polizia all'insegna della legalità.
La mattinata è iniziata a scuola, dove la polizia ci è venuta a prendere con il suo pullman. Arrivati alla villa gli altri agenti ci hanno accolto con numerosi stand dove presentavano varie attività.
In una delle tante zone ci è stata proposta un incontro sul bullismo a cura dell'attrice Paola Cortellesi dove ab-
biamo avuto la possibilità di parlare con lei e farci delle foto.
In un altro stand sono state esposte delle auto della polizia alcune moderne altre d'epoca.
Il momento più bello che abbiamo vissuto è stato quando la banda a cavallo della polizia ha suonato. Abbiamo appreso anche varie tecniche di rianimazione e come soccorre i feriti.
L'ultima esperienza che abbiamo vissuto è stata con la polizia scientifica, un sottogruppo della polizia di stato,
con loro abbiamo visto come vengono estratte le impronte digitali; abbiamo avuto anche l'opportunità di vedere le nostre.
La mattinata si è conclusa con il riaccompagnamento della polizia a scuola.
Diciamo un grande grazie a tutto il corpo della polizia di Stato per l'imperdibile giornata trascorsa.
Matteo Micheli, IV AIl 27 Aprile noi ragazzi di prima media abbiamo partecipato ad un’uscita didattica al Bioparco. Siamo arrivati circa alle nove di mattino e abbiamo aspettato l'apertura. Una volta entrati, siamo stati accolti da una guida. Le diverse sezioni sono state divise e abbiamo visto animali diversi. Era bellissimo! Dopo qualche ora di osservazione e studio degli animali abbiamo fatto merenda, per poi continuare la camminata, fino a quando ci siamo riuniti nel rettilario. Lì la temperatura era diversa e anche l'ambiente era particolare, per il benessere dei rettili. Era un posto umido, spazioso e molto bello. Abbiamo avuto occasione di vedere anche i primati, i lupi e gli uccelli. Siamo infine tornati a scuola e dopo una lunga giornata abbiamo fatto ritorno a casa, felici della splendida esperienza vissuta.
Il 5 maggio abbiamo partecipato a un’uscita didattica molto interessante, in cui abbiamo avuto modo di affrontare e approfondire argomenti di storia, arte ed epica. Abbiamo ammirato stupendi monumenti storici, che vengono a vedere da tutto il mondo. Per primo abbiamo visto il Colosseo, dall’esterno; la guida ci ha
spiegato la storia della sua nascita e che genere di spettacoli si facevano. Di seguito siamo andati a visitare il Foro Romano, dove abbiamo visto gli archi di Trionfo, di Costantino, Settimio Severo e Tito. Ci siamo poi avviati al colle Palatino, dove è stata fondata Roma. Continuando il percorso, c’erano altri monumenti, con-
tornati da bellissimi paesaggi. Questa gita è stata molto interessante, perché ci ha permesso di conoscere meglio la nostra stupenda città e il nostro patrimonio storico.
Giorgia Leone e Arianna Priori, 1B
Imun. First of all what is Imun and what does it stand for?
Imun is an acronym which stands for Italian Model United Nations. It’s a simulation of the various committees of the United Nations. You get assigned a country, a committee and the topic of the committee. You get to know, learn and interact with other people and exhibit, share and demonstrate your ideas, that will have a impact and will influence your objective which is to write with the other delegates a draft resolution which will help salve the problem assigned. In my personal experience I got to work and collaborate with many delegates with the right ideas to solve the problem. It’s a great opportunity to the ones that want to try out a new experience and for who, just like in the Imun motto wants to empower their talents!
Andrea Pastorelli, 2ACake star è un progetto che coinvolge le seconde medie, in cui mettiamo,alla prova,oltre alla fantasia e alla creatività, anche le nostre doti tecniche e artistiche.
Ma come funziona? Bisogna progettare una torta. Solo 4 di questi lavori verranno scelti dal professore per poi essere votati dall'intera scuola media; la torta vincitrice potrebbe essere realizzata.
Il lavoro si divide in quattro parti:
• La progettazione: ognuno a casa abbozza un'idea di una possibile torta. Poi si porta a scuola e la si mostra al professore che acconsente a proseguire il progetto.
• Proiezione ortogonale: in classe si procede a realizzare la proiezio-
ne ortogonale con l'aiuto del professore che poi valuterà.
• La decorazione: dopo la valutazione, sullo stesso foglio,si comincia a decorare con l'idea iniziale.
• La torta: Infine si presenta la torta decorata sul cartellone in classe e oltre a essere valutata potrebbe anche essere scelta per partecipare alla “finale”.
Ci è piaciuto molto questo progetto e ci ha fatto divertire. Speriamo che ci propongano altre attività di questo tipo per tener viva la nostra fantasia!
Vittoria Gaido e Sofia Pietrangeli, 2B
Nell’ultimo periodo scolastico, la nostra classe si è cimentata nella realizzazione di un progetto di disegno tecnico: disegnare una stanza in 3D attraverso la prospettiva, con la particolarità che ogni stanza doveva essere personalizzata da ognuno di noi, rendendola unica. Prima di tutto abbiamo disegnato una prospettiva, partendo da un solo. Ogni stanza aveva le stesse misure. Successivamente abbiamo realizzato le pareti e il pavimento quadrettato, poi abbiamo disegnato i quadri sulle pareti e li abbiamo colorati a nostro piacimento. Al centro della stanza abbiamo
inserito un quadro già realizzato da un pittore, che rappresentasse l’argomento di esame di ognuno di noi. Poi abbiamo colorato a scacchiera il pavimento, con colori tra loro concordanti. Questo progetto è stato molto appassionante e avvincente ed è stato il nostro ultimo disegno di tecnologia che, quindi, ci è rimasto nel cuore. E’ stato importante lavorare su un progetto di realtà che rispecchiasse una cosa a noi molto vicina in questo momento: l’esame di terza media!
Carolina Alessandri e Giulia Fiocchi, 3A
From 8th to 10th March we middle school students lived a wonderful experience on an educational trip to some very beautiful places in the Marche region, accompanied by our Headmaster Antolini, by Professors Barbanera, Chesti and Dionisi and by Professor Diamanti.
On the morning of the eight we left for destination…Grotte di Frasassi, karst caves, which are located in the municipality of Genga and are part of the Unesco world heritage and inside there is a constant temperature. Afterwards we ventured uphill, but our effort was rewarded by the sight of an enchanting octagonal temple and a visit to the bats cave. We then visited the speleopaleonthological and archaeological museum of Genga, where it is possible to admire an ichthyosaur fossil. In the late afternoon we arrived in Pesaro, a city where there was an air of peace and calm, where our hotel was located. Dinner all together and our evening walk were full of fun and light-heartedness.
The next day we went to visit the museum of the Risorgimento in Castelfidardo, where each of us in the guise of historians was looking for information.
We were happy and at the same time excited about what awaited us next: Recanati; here we could learn more about many aspects of Giacomo Le-
opardi, a poet we studied about and who, thanks to the beauty and depth of his verses, is one of the greatest exponents of Italian literature. It was very impressive to visit the museum which collects many objects, documents and writings and the Leopardi house made up of many rooms and a large library containing over 20,000 volumes. In this place the poet was born and raised and showed his literary vein. Our guide was a nice gentleman in the guise of Leopardi, who accompanied us on the famous hill, also mentioned in the poem "L'infinito", and in the rest of the city. Visiting this place turned our literary knowledge into an adventure into the past.
On the third day we went to Fabriano to visit the paper museum, unique in all of Europe. In the laboratory activity we have all become "master papermakers" and have created our own sheet of watermarked paper. There were three phases of construction, first we had to immerse a loom in a huge container full of water and cotton that collected the fibers and joined them, then the paste we obtained was placed on large woolen supports which were then superimposed and brought to a machine that compressed them so that all the water came out. They were then taken to another modern machine which dried them before being
able to detach them and thus have the final result: a sheet. The second part of the visit was in the museum, where they showed us the old techniques of making plain and watermarked paper.
After lunch we left for Rome, at the time of departure we were sad to finish this adventure that passed too quickly, but also very happy to have done it, knowing that we have built several instructive and cheerful memories that will remain indelible in our hearts.
Maria Clara Mazzone and Paolo Tumminia 3 BCome da tre anni a questa parte, anche quest’anno il nostro professore di arte e tecnologia, Matteo Pieretti, ha proposto il concorso di progettazione di un grattacielo. Quest’attività consiste nel disegnare e poi realizzare un grattacielo di nostra ideazione. Quando il professore ha proposto in classe quest’iniziativa, ne eravamo curiosi ed entusiasti, ripensando anche ai lavori delle classi terze degli anni precedenti, che ci avevano particolarmente colpito.
Per realizzare il nostro grattacielo abbiamo seguito tre fasi. La prima consisteva nel disegnare su un foglio A4 la nostra idea di partenza; Vittoria, per esempio, ha realizzato un grattacielo con una base a forma di tronco di piramide, posizionata al di sotto di una sfera con sopra un parallelepipedo. Miryam ha realizzato un prisma a base esagonale, con sopra un parallelepipedo e una piramide quadrangolare. In seguito all’approvazione del prof.
Pieretti sul progetto, siamo passati alla fase successiva: abbiamo quindi disegnato il nostro grattacielo su un cartellone di misure 50x70cm, raddoppiandone o triplicandone le misure. Anche questa fase è stata valutata ed approvata dall’insegnante. Dopo, siamo giunti all’ultimo step, nonché il più difficile, ma anche il più creativo: la costruzione tridimensionale del grattacielo. Non ci restava che armarci di taglierino, squadre e tanta pazienza!
Abbiamo realizzato, quindi, il plastico del nostro grattacielo con un materiale denominato “poliplat” , un pannello leggerissimo, fatto di schiuma di poliuretano, racchiuso tra due strati di cartoncino bianco opaco. Dopo che ciascuno di noi ha creato il proprio grattacielo, il professore li ha valutati e i plastici che hanno ottenuto i voti più alti sono stati selezionati perché fossero votati da tutti gli studenti della scuola media.
I migliori quest’anno erano sette e ai
finalisti è stato chiesto di realizzare un video di presentazione del lavoro, ove abbiamo spiegato un po’ la procedura e le varie tecniche utilizzate per costruirlo.
I grattacieli ed i relativi video sono stati mostrati agli alunni e agli insegnanti della scuola media, che hanno votato quello che preferivano.
Lunedì 7 maggio c’è stata la premiazione in salone verde, dove il Prof. Pieretti, il Preside e la Direttrice hanno annunciato il vincitore, o meglio la vincitrice: Vittoria Viola Massenzi della 3B.
Il suo grattacielo ha suscitato molta ammirazione da parte di tutti.
Al di là della entusiasmante competizione, è stata un’esperienza bella e molto formativa e chissà se qualcuno di noi un giorno progetterà un vero grattacielo!
Miryam Gallo e Vittoria Viola Massenzi 3 B
L'11 maggio la nostra classe si è recata alla Società Geografica Italiana, stabilita a Roma da circa 100 anni. Questa è una biblioteca che custodisce cartine geografiche, planisferi, atlanti e diari di bordo di tantissimi generi. Appena entrati nell'edificio, siamo stati accolti dalla nostra guida in una grande sala arredata con scaffali pieni zeppi di atlanti per ogni continente. Abbiamo, poi, scorto una piccola stanza con appesi dei quadri rappresen-
tanti quattro continenti. La guida ci ha portati nella Sala delle Riunioni, al cui centro si trova un grande tavolo decorato con molte tipologie di cartine, dalla cartina orizzontale dell'impero Romano, alle varie illustrazioni dell'Africa, fino al primo mappamondo. Abbiamo, inoltre, scoperto le deformazioni del planisfero e abbiamo osservato, grazie ad un sito web, la reale dimensione di molti stati, ingranditi dal Mercatore. La guida ci ha raccontato
la storia della società e ci siamo divertiti in un'attività consistente nel cercare libri tramite dei criteri. Abbiamo sfogliato diari di bordo, grafici sull'immigrazione e abbiamo indossato e provato l'antenato degli occhiali 3D attuali. Infine siamo usciti dal palazzetto e ci siamo svagati nella villa circostante. Insomma, è stata una bellissima giornata e ci siamo divertiti tantissimo!
Jacopo Franciosini 2 AQuest’anno le classi seconde della Scuola Secondaria di Primo Grado hanno promosso un progetto mirato a sperimentare le diverse sfaccettature della lingua spagnola e le sue caratteristiche: la realizzazione di un podcast, HispaniSMAs. Attraverso questi episodi, noi ragazzi, ci siamo confrontati e interessati non solo alla lingua spagnola, ma anche alla sua cultura e a quella di altri paesi in cui viene parlata.
La sezione A si è cimentata nella ricerca di curiosità riguardanti le principali città spagnole e ha anche dedicato un episodio all’analisi di alcune frasi idiomatiche spagnole, mentre la sezione B si è occupata dei diversi tipi di clima che caratterizzano le diverse zone della Spagna e dei vestiti tipici spagnoli. Questo progetto, inoltre, non mira solo all’apprendimento di conoscenze da parte di noi studenti, ma punta anche a coinvolgere, far appassionare ed avvicinare allo spagnolo, attraverso le nostre voci, una fetta di pubblico molto più ampia, grazie alla sua pubblicazione sulla piattaforma Spotify.
In questo modo abbiamo provato a diffondere in maniera moderna e divertente la cultura spagnola, cercando di non annoiare il pubblico. Il lavoro è stato realizzato attraverso una suddivisone in gruppi, che hanno cooperato tra di loro per la ricerca delle informazioni, per la realizzazione del copione e, infine, per la registrazione degli episodi. Ci siamo divertiti veramente tanto!
Vi invitiamo a visitare e ascoltare il nostro podcast su Spotify, scansionando il QR Code o cliccando sul seguente link:
https://open.spotify.com/
show/2ofxqu7QuWkRTVrEF4zfUl?si=k-kIqiANQgW1ugJ31frDw
Alla prossima e buon ascolto!
Il 31 marzo 2023, noi delle classi terze abbiamo visitato il ghetto ebraico, situato all’interno del Rione XI – Sant’Angelo nel centro di Roma, accompagnati dalla professoressa Sangiovanni e dalla professoressa Barbanera. La guida ci ha sin da subito parlato dell’origine del ghetto, risalente al ‘500, nato su ordine di papa Paolo IV. Abbiamo inoltre potu-
Este año los segundos de ESO han impulsado un proyecto destinado a experimentar con las diferentes facetas de la lengua española y sus características: la realización del pódcast HispaniSMAs. A través de estos episodios, nos hemos enfrentado e interesado no sólo a la lengua española, sino también a su cultura y a la de los países donde se habla. La IIA buscó unas curiosidades sobre las principales ciudades españolas y también dedicó un episodio al análisis de unos modismos españoles, mientras que la IIB se ocupó de los tipos de climas que caracterizan las distintas zonas de España y de las prendas típicas españolas.
Además, este proyecto no sólo pretende dar a conocer estas “píldoras” de cultura hispánica a los estudiantes, sino también a todas las personas registradas en la conocida plataforma Spotify.
De esta manera, hemos intentado difundir la cultura española de una forma moderna y divertida, intentando no aburrir al público. El trabajo se realizó a través de una división en grupos, que cooperaron entre sí para la búsqueda de información, para la creación del guion y, finalmente, para la grabación de los episodios. ¡Nos divertimos mucho! Con esto os invitamos a visitar y escuchar HispaniSMAs en Spotify. Puedes acceder escaneando el código QR o haciendo clic en el siguiente enlace:
https://open.spotify.com/
show/2ofxqu7QuWkRTVrEF4zfUl?si=k-kIqiANQgW-1ugJ31frDw
¡Hasta la próxima y buena escucha!
Emma de Matthaeis e Anna Vannicelli 2 A
to osservare le pietre di inciampo in memoria degli ebrei, che sono stati deportati il 16 ottobre 1943 nei campi di sterminio dai nazifascisti. Tutto ciò che abbiamo visto rende tragicamente l’idea del dramma della persecuzione ebraica, come ad esempio gli evidenti segni lasciati sulle porte delle case dai soldati nazisti per entrare, deportando così centinaia
di persone nei lager, di cui solo poche sopravvissero. È stata una visita molto bella, in quanto si tratta di un luogo con una storia lunga secoli, di cui il capitolo più noto è sicuramente quello legato alla persecuzione.
Massimiliano Mango 3 ANoi ragazzi delle classi terze, insieme ai professori Angelico, Pieretti, Diamanti e Brozzetti, il 23 marzo 2023 siamo andati a vistare la sede principale dell'Agenzia Spaziale Iitaliana. Siamo partiti in mattinata con un pullman e una volta arrivati a destinazione ci siamo gustati una golosa colazione. Dopo aver mangiato abbiamo iniziato la nostra visita guidata. In un primo momento abbiamo potuto notare una linea del tempo illustrata su un muro che spiegava vari avvenimenti riguardanti lo spazio. Successivamente ci hanno illustrato delle immagini sul funzionamento di navicelle e satelliti; infine ci hanno fatto vedere un breve documentario su un astronauta. Questa esperienza è stata molto interessante, coinvolgente, ma soprattutto molto formativa, poiché abbiamo potuto apprendere molte cose nuo-
ve e interessanti come la storia di Jurij Gagarin, che nel 1961 fu il primo uomo ad andare in orbita. Inoltre ci hanno fatto vedere diversi modellini, tra cui quello in scala della stazione
spaziale internazionale. È stata una nuova e bellissima avventura!
Elena Roscioli, Lorenzo Sforza e Silvia Pietropaolo 3 B
Quest’anno, nel mese di aprile, noi ragazzi delle classi II e III della Scuola
Secondaria Maria Ausiliatrice, siamo stati coinvolti in una iniziativa davvero interessante, volta ad approfondire il tema della sessualità e dell'affettività: il Progetto Pioneer. Abbiamo partecipato a quattro incontri, nel corso dei quali una psicologa e un’ostetrica, ciascuna in base alle proprie competenze, ci hanno aiutato ad approfondire argomenti molto delicati, trattati sempre con professionalità, naturalezza e con una grande attenzione per la nostra età, l’adolescenza.
Essere adolescenti non è davvero semplice: non siamo più bambini, ma non siamo ancora adulti e viviamo un periodo di grande cambiamento, sia a livello fisico che mentale, che spesso ci destabilizza. Nel periodo adolescenziale si verifica la maturità sessuale, ovvero il nostro corpo inizia a produrre gli ormoni sessuali e subentra la capacità biologica di riprodursi, che comporta sia nei ragazzi che nelle ragazze cambiamenti fisici importanti.
E’ sempre in questo periodo che il nostro carattere inizia a definirsi e ciascuno di noi ha di fronte allo specchio una nuova rappresentazione di
sé che, spesso, fa fatica ad accettare, perché non corrisponde al proprio ideale. Questo comporta repentini cambi di umore, senso di inadeguatezza e una continua e costante ricerca della propria identità interiore ed esteriore.
al dialogo sugli argomenti propostici, come per esempio la fisicità, l’emozionalità, la spiritualità, la socialità e l’intellettualità, ma anche lo sviluppo fisico, l’identità in senso generale e l’identità sessuale.
Alcuni di noi meno timidi hanno voluto condividere esperienze attinenti alle proprie relazioni sociali, altri hanno fatto domande molto specifiche, alle quali le dottoresse hanno risposto con molta competenza, ma anche molta delicatezza.
Il percorso formativo in verità non ha visto coinvolti soltanto noi ragazzi, ma anche i nostri genitori e i nostri insegnanti, perché anche loro hanno un ruolo davvero importante nel nostro percorso di crescita psicologica, umana e affettiva.
All’inizio del percorso formativo noi ragazzi eravamo un po’ sospettosi e scettici sull’efficacia e l’utilità del progetto, per la delicatezza degli argomenti che saremmo andati a trattare.
E, in effetti, il primo incontro è stato da tutti vissuto con un po’ di imbarazzo e di timore; ma gli negli incontri successivi ci siamo tutti sciolti e abbiamo partecipato con interesse
Dovendo fare un bilancio, possiamo dire che il Progetto Pioneer è stata un’esperienza davvero positiva, perché ci ha fatto capire che l’adolescenza non è poi un periodo così brutto della vita, anzi come ha scritto una giornalista, “l’adolescenza è una volata verso la vita”!
Emma de Matthaeis e Giulia Gabrieli Francescato 2 A
Nel mese di Maggio, gli alunni delle classi prime hanno imparato la tecnica del collage. I bambini si sono divertiti a ritagliare ed incollare fogli di carta colorata al fine di completare quadri ritraenti immagini astratte e di animali.
Gli alunni delle classi prime
Il 3 Maggio le due classi seconde della scuola primaria si sono recate in gita al Bioparco di Roma, per vivere un’esperienza immersiva in mezzo alla natura e agli animali, pur rimanendo nel cuore della città. E’ stato molto emozionante poter osservare tante specie così diverse tra loro, come l’allocco, l’orso bruno, il leone e la tigre bianca. I bambini hanno potuto notare le caratteristiche e le peculiarità di ciascun animale, ma hanno anche imparato che la maggior parte delle specie lì presenti sono a rischio di estinzione, con diversi gradi di minaccia. E’ stato spiegato loro che molti interventi dell’uomo mettono in pericolo gli animali del Pianeta, ogni giorno, e che il Bioparco si impegna nella conservazione delle specie. Inoltre, hanno partecipato al laboratorio “Osservo le tracce”, dove hanno imparato a riconoscere e distinguere le diverse impronte e le tracce lasciate dagli animali e hanno avuto l’occasione di toccare con mano il pelo di cammello e i baffi della tigre! Un’esperienza unica di apprendimento esperenziale, arricchita da momenti imprevisti e divertenti come il pranzo con il pavone! Tornati a scuola, i bambini hanno scritto alcuni pensieri sulla gita, come
“C’erano tantissimi animali bellissimi e c’era un pavone che ci rubava il pranzo e la merenda.”
Elettra 2 A
“Mi è piaciuta tantissimo la tigre bianca.”
Caterina 2 A
“Il Bioparco mi è piaciuto perché abbiamo fatto una caccia agli animali. ”
Ludovica 2 B
“Alla gita ho perso la felpa”
Luigi 2 B
Lo Stadio Domiziano, costruito per celebrare l’Agone Capitolino, gara quinquennale dedicata a Giove e istituita a imitazione dei giochi olimpici, fu inaugurato nell’86 d.C.
Questa gara, come le Olimpiadi, si svolgeva ogni quattro anni ed era dedicata agli agoni atletici, di origine greca, ai quali si aggiungevano competizioni musicali ed equestri. Com’era uso dei romani, anche durante tali manifestazioni venivano distribuite prebende e doni ai popolani più bisognosi.
Lo Stadio era principalmente destinato alle gare di atletica, in particolare la corsa, da cui il nome; la pista in cui si svolgevano le competizioni era infatti lunga uno stadio, unità di misura corrispondente a 600 piedi.
I bambini delle classi terze della scuola primaria, hanno partecipato
ad un’uscita didattica proprio in questo luogo, all’interno del quale oltre ad ammirare gli antichi resti dello Stadio e conoscerne la storia, hanno potuto svolgere delle attività laboratoriali, dedicate alla scoperta di antichi fossili di dinosauri.
In un primo momento, i bambini hanno ascoltato la presentazione sulla storia, l'evoluzione, le caratteristiche, l'ambiente e l’estinzione dei dinosauri, illustrata da specialisti del settore, accompagnata da diapositive e modellini fedeli agli originali; potendo in questo modo approfondire quanto affrontato in questi mesi in classe.
Terminata l’introduzione, gli allievi, lavorando all’interno di un “Simulatore di Sito Paleontologico”, si sono cimentati nella ricerca di un Velociraptor Mongoliensis, di vari denti ed
artigli di dinosauro utilizzando gli strumenti necessari, come svariati pennelli che hanno permesso loro di scavare la terra e pulire dai sedimenti i fossili trovati con grande entusiasmo.
Hanno concluso, infine, con un laboratorio artistico, in cui hanno disegnato e dipinto su pietra figure di dinosauri e misteriose orme, da portare a casa come ricordo dell’esperienza vissuta.
Ogni allievo è stato coinvolto ed ha partecipato in prima persona alle attività proposte che ha condiviso con i compagni di viaggio, diventando così, tutti insieme, paleontologi per un giorno.
Le classi Quarte della Scuola Primaria, in quest’ultimo periodo dell’anno, hanno incontrato per due giovedì consecutivi il IV C del Liceo Scientifico, per apprendere da questi ultimi cos’è il Service Learning. Innanzitutto hanno capito che il Service Learning non è né una materia d’insegnamento, né un’attività di volontariato, ma, per l’insegnante, è un modo di fare scuola utilizzando il curricolo come strumento di educazione alla cittadinanza e, per l’alunno, un percorso nuovo che porta ad apprendere attraverso e grazie all’azione solidale messa in campo.
I bambini delle classi Quarte hanno posto il problema dell’importanza della raccolta differenziata e insieme ai ragazzi si sono chiesti come si deve procedere all’interno della scuola. La nostra scuola ha già dei bidoni per la raccolta, ma tutti insieme, ragazzi e bambini, hanno cercato di abbellirli con delle nuove etichette che hanno colorato e plastificato.
E’ stata un’esperienza costruttiva e ricca di divertimento!
Gli alunni delle classi quarte
Gli alunni della V elementare della Scuola Maria Ausiliatrice hanno visitato l’«Italia in Miniatura», un parco dell’Emilia Romagna del 1970. Sono presenti oltre 270 riproduzioni in scala dei luoghi e dei monumenti più rappresentativi delle bellezze naturali ed architettoniche del nostro Paese.
E’ stata un’esperienza emozionante guardare tutti i luoghi dell’ Italia in
un solo momento. Le numerose attività svolte, inclusa la caccia al tesoro, hanno reso la giornata particolarmente gioiosa. Il giorno seguente gli alunni della V elementare della Scuola Maria Ausiliatrice hanno visitato il parco safari e lo zoo di Ravenna realizzato nel 2012. Lo zoo ospita varie specie di animali (es. mammiferi, uccelli, rettili) che abbiamo incontrato da vicino senza barriere nel nostro
breve e divertente safari. Abbiamo accarezzato e dato da mangiare al lama e ai coniglietti. È stata un’esperienza indimenticabile osservare animali della giungla a breve distanza da noi e condividere questa avventura con i compagni di classe! Consigliamo a tutti i bambini di venire a visitare questo posto splendido!
Gli alunni delle classi quinte
La nostra scuola si chiama Scuola Maria Ausiliatrice oppure abbreviata: SMA.
É divisa in due sezioni: la A e la B, ognuna delle due ha cinque classi, che vanno dalla prima alla quinta, quindi in totale siamo dieci classi. Nonostante dieci classi siano davvero tante i nostri insegnanti ci riescono a tenere a bada con ordine! Noi passiamo almeno cinque ore a scuola, alcuni una volta a settimana, studiano inglese pomeridiano, cioè partecipano ad un corso di due ore in cui si parla esclusivamente in inglese con dei maestri madrelingua. Chi non fa questo corso può iscriversi al doposcuola e fare tutti i compiti che ci assegnano per casa. Se riusciamo a finirli prima delle 16:15, cioè l’orario d’uscita, possiamo riposarci un po’, leggere un libro o giocare con dei giochi che ci fornisce proprio la scuola. Penserete… ma i bambini che restano a scuola fino alle 16:15 non mangiano? Non è così! La nostra scuola pensa anche a questo: i bambini che devono restare a scuola con un semplice buono-pasto possono accedere alla mensa ed avere un pranzo composto da primo, secondo, frutta e il pane che però, un po’come tutto, non è obbligatorio,
infine per chi vuole c’è anche il gelato. I bambini, ai quali piace molto il cibo della nostra scuola, possono fare anche il bis e se sono fortunati anche il tris e così via finché non finisce il cibo che si trova a mensa. Una volta a settimana, a rotazione, una classe ha il rientro obbligatorio: il lunedì le prime, il martedì le seconde e così via per tutte le classi delle due sezioni. Durante il rientro obbligatorio si fanno sempre due ore di inglese, ma un’ora è di inglese curricolare e l’altra di inglese Math’s, detto anche Cambridge. Nella nostra scuola noi abbiamo un cortile gigante dove riusciamo a stare tutti insieme, ovviamente il cortile è diviso in spazi e ogni spazio è attribuito a due classi per evitare che un bambino di quinta e uno di prima possano scontrarsi e farsi male. Un’altra cosa molto interessante è che noi, essendo una scuola cristiana e affezionata a don Bosco, le festività religiose le festeggiamo in grande stile! Il teatro è il luogo in cui ci riuniamo per vivere momenti importanti e ricevere il “Buongiorno salesiano”. In sintesi la nostra scuola è davvero un posto fantastico!
Tommaso Pannunzi 5A
L’ultimo giorno di Carnevale, “martedì grasso”, siamo andati regolarmente a scuola, ma con i vestiti di Carnevale. Alcuni si sono mascherati da lottatori di sumo, altri da militari, c’era un ricercatore su un gorilla gonfiabile, tanti Harry Potter e molte Mercoledì Addams; per me avevo preparato un costume da distributore automatico di merendine.
Quando è suonata la campanella della ricreazione noi della classe 5A, con i nostri costumi, siamo scesi nel cortile della scuola primaria, gli altri hanno invece fatto ricreazione in classe. Finita la ricreazione, tutti insieme, quinte e quarte, siamo andati nel cortile delle medie e lì avevano organizzato dei bellissimi giochi: belle statuine, gioco dell’arcobaleno, etc…. Dopo aver giocato siamo andati in teatro dove abbiamo incontrato
un mago molto divertente che faceva dei palloncini strani con la forma di martelli di Thor, lumache, serpenti e archi con le frecce e che ha fatto un trucco di magia sbalorditivo: ha fatto comparire un coniglio in una gabbia e poi ce lo ha fatto accarezzare. Dopo lo spettacolo di magia, alcuni bambini sono tornati a casa. Noi invece abbiamo pranzato e, dopo la seconda ricreazione, abbiamo fatto tutti i compiti per il giorno dopo durante il doposcuola, poi siamo andati a lezione di robotica e gli insegnanti ci hanno fatto costruire un piccolo robot telecomandato da un tablet. Alla fine della lezione siamo tornati tutti a casa, stanchi ma felici per aver trascorso una bellissima giornata.
Ludovico Mezzetti 5A
Mi piacerebbe condividere con voi una giornata speciale: la festa di Don Bosco. Appena arrivati a scuola, siamo andati in cortile dove c’era sr. Miriam che si divertiva a fare la DJ selezionando musica e canzoni mentre noi ci scatenavamo in balli vari. Per merenda abbiamo mangiato il panino con il salame: rito particolarmente gustoso. Ci siamo poi spostati in teatro dove ci aspettava il preside Aldo per spiegarci il programma della giornata. Più tardi ci hanno raggiunto ragazzi e ragazze del liceo con cui abbiamo fatto vari giochi nel rispetto delle regole. Al termine di ogni gioco ricevevamo un cartellino verde in caso di comportamento corretto, un cartellino giallo in caso di comportamento discreto e rosso se scorretto; il vincitore avrebbe ricevuto un sacchetto con articoli di cartoleria per la propria classe. La prima sfida l’abbiamo fatta nella palestra grande, una partita a scalpo: rubare la bandierina degli altri e cercare di non farsi prendere la propria. Dopo siamo andati in cortile nello spazio delle terze e abbiamo giocato a ruba bandiera. Successivamente ci siamo spostati nello spazio delle quarte per giocare a pescatori e pesciolini: una ragazza del liceo faceva il pescatore e noi dovevamo scappare da lei e se ci prendeva diventavamo anche noi pescatori e dovevamo cercare di prendere tutti. Poi siamo andati in teatro per fare una “sfida” tra 5°A e 5°B, consisteva in un quiz su Don Bosco con delle risposte multiple. Infine, ci siamo recati nella palestra piccola per ballare: c’erano delle ragazze che ballavano e noi dovevamo seguire il loro ritmo. Poi la giornata si è conclusa con le varie uscite. Io sono molto contenta di aver fatto questa festa di Don Bosco perché mi sono divertita tanto e perché Don Bosco mi sta molto a cuore: è il nostro modello!
Ginevra Guidi 5AAnche una giornata nuvolosa può trasformarsi in tanti colori e il divertimento è assicurato!
Noi bimbi ci divertiamo tantissimo a manipolare la pasta di sale attraverso formine e altri strumenti da utilizzare.
E’ bello pitturare insieme e poterci esprimere durante un laboratorio grafico pittorico.
Adoriamo trascorrere e condividere insieme i giochi all’aria aperta!
Un’azienda di noleggio a tutto campo, abilitata ad operare in ambito nazionale ed europeo. Bus gran turismo, minibus e auto, tutti con conducente
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United Network è la più importante associazione italiana che organizza la partecipazione degli studenti ai Model United Nations, simulazioni di sedute delle Nazioni Unite organizzate da Università (tra queste l’Harvard University) e da enti di formazione accreditati presso l’ONU.
Via Salandra 1/A - 00187 Roma tel 06.92937028
Agenzia e tour operator dal 1999 Organizzazione di pacchetti turistici, viaggi culturali e vacanze studio
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