SCHERZI DI GUERRA. NARRAZIONE COMICO-UMORISTICA NEL PRIMO CONFLITTO MONDIALE

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spettacoli pirotecnici sul Piave»139, dove un aspro combattimento armato si trasforma in uno spettacolo di luci e colori, con i soldati sorridenti e tranquilli che sparano dalla loro trincea e un’improbabile orchestra di rane poste in primo piano, sulle rive del Piave. Vediamo in questi casi una tecnica di totale stravolgimento della realtà del conflitto, che assume toni festosi. Secondo Antonio Faeti, «forse “La Tradotta” rappresenta il momento della verità per il “Corrierino”»140, non solo perché nel giornale di trincea emerge più chiara la vena dissacratoria e satirica dei suoi autori, ma anche per un fatto anagrafico. «La Tradotta» si rivolge ad un pubblico molto giovane, che forse possiede qualche dimestichezza con le strisce del «Corriere dei Piccoli». L’esercito infatti procede in quegli anni con l’arruolamento di ragazzi usciti da poco dall’infanzia, e quindi si crea una sovrapposizione tra il pubblico del supplemento per l’infanzia e quello del giornale di trincea. Rubino ne è consapevole, e lo dimostra a pagine tre del n. 2 de «La Tradotta». I suoi disegni sono accompagnati dai versi di Renato Simoni nel componimento intitolato La classe del Novantanove. Vieni qui esaltato il gruppo più giovane dei combattenti:

O fanciulli benedetti, / veterani giovinetti, / or vincete! Quando poi / tornerete ai vostri tetti / che rispetto avrem per voi! / Gusterete le dolcezze / che vi siete meritate. / Ah, le mamme, che carezze, / le ragazze, oh Dio, che occhiate! / E i papà diranno: «Figlio, / ho bisogno di un consiglio / e ricorro a te, perché / or ne sai ben più di me»141.

Questa lusinga rivolta agli imberbi soldati rivela la consapevolezza dei collaboratori di parlare a persone che presentano una familiarità con i personaggi creati nel «Corriere dei Piccoli», proprio perché i rispettivi pubblici almeno per una porzione coincidono.

2.4 Le rubriche ne «La Tradotta». Bertoldo Ciucca e l’imboscato La struttura tendenzialmente ricorsiva seguita dal giornale favorisce la nascita di alcune rubriche diventate poi celebri. Una delle più conosciute è la rubrica “I consigli del caporal C. Piglio”, scritta e illustrata da Rubino, sotto lo pseudonimo appunto di C. Piglio. Questi articoli riproducono dialoghi in cui il veterano caporal C. Piglio dà i suoi consigli ai nuovi arrivati, spiegando loro come poter sopravvivere in trincea grazie a espedienti originali.

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«La Tradotta», n. 10, 6 giugno 1918, p. 8. A. Faeti, Guardare le figure. Gli illustratori italiani dei libri per l’infanzia, Torino, Einaudi, 1972, p. 227. 141 «La Tradotta», n. 2, 31 marzo 1918, p. 3.

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Bibliografia

6min
pages 118-122

Conclusione

2min
pages 116-117

5.9 Švejk disertore

3min
pages 110-111

5.8 Sulla scatologia

4min
pages 108-109

5.7 L’idiozia delle Autorità e l’ambiguità del personaggio

4min
pages 106-107

5.6 I riferimenti classici stravolti

4min
pages 104-105

5.5 Il bravo soldato Švejk. Tra autore eccentrico e lunga storia editoriale

8min
pages 100-103

5.4 Il rapporto tra risata e guerra nel romanzo di Borgese

2min
page 99

5.3 La guerra farmaco vissuta da Rubè

7min
pages 95-98

5.2 La costruzione del personaggio Rubè

6min
pages 92-94

4.5 L’umorismo di guerra di Amalia Guglielminetti

14min
pages 83-89

4.4 Amalia Guglielminetti tra mito e biografia

6min
pages 80-82

4.3 Scrittura femminile e comicità. Una relazione possibile?

6min
pages 77-79

4.2 Donne e propaganda nel primo conflitto mondiale

10min
pages 72-76

3.6 Un confronto tra Berecche e Torquemada

10min
pages 65-70

3.5 La sventura umoristica di Torquemada

4min
pages 63-64

3.3 Elementi umoristici nella novella di Pirandello

12min
pages 54-59

3.4 Paola Drigo e la novella

6min
pages 60-62

2.4 Le rubriche ne «La Tradotta». Bertoldo Ciucca e l’imboscato

10min
pages 40-45

3.2 Berecche umorista? La Nota d’Autore del 1934

2min
page 53

ne «La Tradotta»

7min
pages 46-49

Antonio Rubino tra il «Corriere dei Piccoli» e «La Tradotta»

7min
pages 36-39

Introduzione

4min
pages 4-6

2.2 L’uso della risata nei giornali di trincea. Descrizione de «La Tradotta»

4min
pages 33-35

1.7 Tracce di comico e di riso nella letteratura italiana di guerra

10min
pages 23-28

1.2 L’abisso tra il prima e il dopo: il vero volto della guerra

4min
pages 10-11

1.6 Guerra e comico a confronto. Il conflitto come “situazione ironica”

4min
pages 21-22

1.5 Teorie del comico, del riso e dell’umorismo a cavallo tra due secoli

6min
pages 18-20

1.4 Il concetto di distanza nella letteratura del conflitto

3min
pages 16-17

1.3 Le forme della scrittura

8min
pages 12-15
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SCHERZI DI GUERRA. NARRAZIONE COMICO-UMORISTICA NEL PRIMO CONFLITTO MONDIALE by Biblioteca Militare - Issuu