SCHERZI DI GUERRA. NARRAZIONE COMICO-UMORISTICA NEL PRIMO CONFLITTO MONDIALE

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1.5 Teorie del comico, del riso e dell’umorismo a cavallo tra due secoli Dopo aver nominato alcuni titoli e spiegato i concetti centrali per intraprendere un discorso che riguardi la letteratura della Grande Guerra, passiamo ora a osservare la situazione del comico, dell’umorismo e più in generale del riso all’inizio del Novecento, studiando poi come queste teorie si siano rapportate agli eventi di guerra e quali risultati letterari abbiano prodotto. Giulio Ferroni intitola un suo breve saggio sulla letteratura del Novecento definendo questo periodo storico come «secolo tragico, secolo del comico»58. Secondo Ferroni, la fine dell’Ottocento lasciava l’importante eredità di una «risata assoluta, indicando la via del comico, di uno sguardo beffardo e irridente alla storia passata»59. Il Novecento, nel pensiero di Ferroni, è «il secolo dell’espansione del comico»60, proprio perché esplode ogni codice e ogni linguaggio. Ma il riso novecentesco non può permettersi la leggerezza, la vacuità o l’innocenza, dal momento che «il secolo del comico è anche secolo del tragico, percorso da tragedie immani»61, e quindi i due generi sono costretti ad un dialogo e ad un rapporto continui. Qualsiasi riflessione sul Novecento non può ignorare un ragionamento più profondo sulle tragedie storiche che hanno attraversato «il secolo degli orrori e delle più matte risate, in cui molto spesso le lacrime e il sangue hanno scacciato ogni possibile sorriso e in cui spesso sono stati i carnefici a potersi abbandonare ad un riso perverso»62. Le guerre rimangono naturalmente un momento decisivo in questo discorso. Basti pensare che un’interpretazione ricorrente vede nell’entrata in trincea della Prima guerra mondiale il primo incontro di massa, violento ed estremo, con la modernità. Il rapporto complicato degli uomini con oggetti di cui non riesce a comprendere la finalità e il funzionamento costituisce una delle componenti decisive del comico novecentesco. Questo è un espediente molto sfruttato dal cinema, ad esempio da Charlie Chaplin, in cui «imprevisti, equivoci, gag di ogni sorta sorgono dalle difficoltà del dominio dei materiali e strumenti tecnici, dalla necessità di manipolarli, combinarli, stravolgerli nei modi più diversi»63. Il Novecento come secolo del comico ricorre anche nelle parole di Renato Barilli, anche se nella sua concezione il comico si innesta non in stretto legame con il tragico ma in contrasto

58

Il comico nella letteratura italiana. Teorie e poetiche, a cura di S. Cirillo, Roma, Donzelli, 2005, p. 287. Ibid. 60 Il comico nella letteratura italiana, a cura di S. Cirillo, cit., p. 289. 61 Ibid. 62 Ibid. 63 Ivi, p. 291. 59

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Bibliografia

6min
pages 118-122

Conclusione

2min
pages 116-117

5.9 Švejk disertore

3min
pages 110-111

5.8 Sulla scatologia

4min
pages 108-109

5.7 L’idiozia delle Autorità e l’ambiguità del personaggio

4min
pages 106-107

5.6 I riferimenti classici stravolti

4min
pages 104-105

5.5 Il bravo soldato Švejk. Tra autore eccentrico e lunga storia editoriale

8min
pages 100-103

5.4 Il rapporto tra risata e guerra nel romanzo di Borgese

2min
page 99

5.3 La guerra farmaco vissuta da Rubè

7min
pages 95-98

5.2 La costruzione del personaggio Rubè

6min
pages 92-94

4.5 L’umorismo di guerra di Amalia Guglielminetti

14min
pages 83-89

4.4 Amalia Guglielminetti tra mito e biografia

6min
pages 80-82

4.3 Scrittura femminile e comicità. Una relazione possibile?

6min
pages 77-79

4.2 Donne e propaganda nel primo conflitto mondiale

10min
pages 72-76

3.6 Un confronto tra Berecche e Torquemada

10min
pages 65-70

3.5 La sventura umoristica di Torquemada

4min
pages 63-64

3.3 Elementi umoristici nella novella di Pirandello

12min
pages 54-59

3.4 Paola Drigo e la novella

6min
pages 60-62

2.4 Le rubriche ne «La Tradotta». Bertoldo Ciucca e l’imboscato

10min
pages 40-45

3.2 Berecche umorista? La Nota d’Autore del 1934

2min
page 53

ne «La Tradotta»

7min
pages 46-49

Antonio Rubino tra il «Corriere dei Piccoli» e «La Tradotta»

7min
pages 36-39

Introduzione

4min
pages 4-6

2.2 L’uso della risata nei giornali di trincea. Descrizione de «La Tradotta»

4min
pages 33-35

1.7 Tracce di comico e di riso nella letteratura italiana di guerra

10min
pages 23-28

1.2 L’abisso tra il prima e il dopo: il vero volto della guerra

4min
pages 10-11

1.6 Guerra e comico a confronto. Il conflitto come “situazione ironica”

4min
pages 21-22

1.5 Teorie del comico, del riso e dell’umorismo a cavallo tra due secoli

6min
pages 18-20

1.4 Il concetto di distanza nella letteratura del conflitto

3min
pages 16-17

1.3 Le forme della scrittura

8min
pages 12-15
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SCHERZI DI GUERRA. NARRAZIONE COMICO-UMORISTICA NEL PRIMO CONFLITTO MONDIALE by Biblioteca Militare - Issuu