P O L IT IC A
TUTTI SARANNO I P R IM I G IO V A N N I C O L O M B O , 4 D
Quando Matteo Renzi ha ritirato le ministre di Italia Viva, togliendo il suo appoggio parlamentare al governo di Giuseppe Conte, ha compiuto un provocatorio atto politico guidato da un interesse personale: questo è ormai assodato, così come la convinzione che il senatore, ex Presidente del Consiglio, stia giocando gli ultimi passi sulla scacchiera politica tentando un variopinto riposizionamento in qualche scenario, magari europeo.
le. Il Professore dunque, pur avvolto da più di qualche contraddizione per le sue giravolte politiche per essere stato sostenuto da maggioranze diametralmente opposte e aveva un ruolo di garanzia, un uomo da tenere al comando per la sua affidabilità: una gran turismo per le lunghe percorrenze. Ecco però che, di fronte a un
uomo che ormai aveva vissuto un’esperienza mediamente lunga a palazzo, si è affiancata la Formula Uno delle supersportive, Super Mario II, cavaliere senza macchia e senza paura, noto per la battaglia che ha indiscutibilmente salvaguardato la permanenza in Europa del nostro paese e la tenuta stessa della moneta unica.
L’osservatore, in quel momento, ha provato una certa indecisione. Conte non riflette le ambizioni di molti italiani ma ha guidato con una grande attenzione, prudenza, saggezza, equilibrio, il paese durante la pandemia, specialmente se si paragona l’esperienza italiana a quella europea e mondiaE t C e t e r a M a jo r a n a
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