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media key MARZO-APRILE 2020 | COVER STORY
FCB MILAN: L’IMPRESA DOPO LA TEMPESTA DOPO AVER GIOCATO D’ANTICIPO IL LOCKDOWN PER IL COVID-19, IL CEO DI FCB MILAN GIORGIO BRENNA HA GIÀ LA RICETTA PER AFFRONTARE IL SECONDO SEMESTRE DI QUESTO DIFFICILE 2020 – E ANCHE QUELLI CHE VERRANNO DOPO. DI CLAUDIO BRANCA
LA SCELTA DI ANTICIPARE IL LOCKDOWN, LUNGIMIRANTE PER FCB MILAN ANCHE IN TERMINI DI BUSINESS. LA PROPOSITIVITÀ VERSO I PROPRI CLIENTI, QUANDO OGNUNO PENSA PER SÉ. LA CAPACITÀ DI PENSARE AL FUTURO, QUANDO GLI ALTRI PENSANO SOLO A CORRERE AI RIPARI. Ne abbiamo parlato con Giorgio Brenna. Uno tra i manager più influenti del mondo della comunicazione italiana, da maggio 2018 riveste il ruolo di Chief Executive Officer in FCB Milan. Alle spalle una lunga esperienza in Italia e all’estero, molti riconoscimenti (le aziende guidate da lui hanno vinto un totale di 105 leoni al Cannes Lions International Festival of Creativity), e una scelta di campo: stare dalla parte della creatività quando tutti inseguivano big data, piattaforme e intelligenze artificiali. In FCB questo slancio ha trovato una nuova casa, e una grande famiglia con cui intraprendere nuove sfide professionali – e affrontare la sfida titanica della pandemia di Covid-19.
GIORGIO BRENNA, CHIEF EXECUTIVE OFFICER DI FCB MILAN.
COM’È STATO IL VOSTRO 2019? Il 2019 è stato un anno piuttosto difficile per FCB. Era partito estremamente bene: se nel 2018 avevamo ottenuto una crescita del +90%, agli inizi del 2019 stavamo procedendo sulla stessa linea. Nell’estate 2019 però è arrivata dagli headquarter di New York la decisione di rinunciare alla gara Beiersdorf. Ci siamo trovati a perdere il nostro cliente più grande e a dover affrontare un secondo semestre del 2019 tutto in salita. Nonostante questo, siamo comunque riusciti a vincere molte gare, a consolidare la crescita del 2018 e a difendere un piccolo margine di crescita del +7% – un risultato decisamente positivo, dato il contesto. Abbiamo poi proseguito la nostra trasformazione organizzativa, crescendo sempre più sul fronte digital, anche grazie all’ingresso di nuovi profili, professionalità e persone. Ne cito una su tutte, il nostro nuovo capo della divisione Digital e Social – business in grande crescita per noi – Riccardo Setti, che può contare su un team rinnovato e cresciuto. Abbiamo inoltre rafforzato i team creativi e strategici, e siamo ancora più forti sul fronte dei contenuti, delle ricerche, dei creative insight, dei trend.
QUALI SONO STATI I PROGETTI PIÙ IMPORTANTI DEL 2019? Abbiamo vinto molte gare, tra cui il lancio di Florena Fermented Skincare, la prima linea naturale di trattamenti viso nata dalla fermentazione di fiori e oli – un nuovo brand di Beiersdorf, escluso però dalla gara a cui abbiamo rinunciato. Tra i clienti ci sono stati poi Continental pneumatici, Kimberly-Clark con la marca Scottex, Rigoni di Asiago, Aldi Supermercati, ADR Aeroporti di Roma, e Bayer per la prevenzione cardiovascolare e le piattaforme digitali. La campagna di Continental ‘Grip line’ è stata quella che ha avuto più visibilità, con due shortlist a Cannes. Poi Crédit Agri-
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