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GLOBAL SUMMIT MARKETING & DIGITAL I TREND DEL FUTURO
I TREND DEL FUTURO
UN’ALTRA EDIZIONE IN CRESCITA PER IL 20° GLOBAL SUMMIT MARKETING & DIGITAL. QUEST’ANNO DAL 19 AL 20 FEBBRAIO DOMANDA E OFFERTA SI SONO INCONTRATE CON PROFITTO A PACENGO DI LAZISE, GRAZIE ALL’APPUNTAMENTO DEDICATO ALLA COMUNICAZIONE, AL MARKETING E ALL’E-COMMERCE. MOLTISSIME LE TEMATICHE AFFRONTATE ALLA RICERCA DELLE SOLUZIONI PIÙ INNOVATIVE E PERSONALIZZATE PER IL PROSSIMO FUTURO.
IL 20° GLOBAL SUMMIT MARKETING & DIGITAL HA SEGNATO UNA SERIE DI SUCCESSI, IN TERMINI NUMERICI E QUALITATIVI. IL 19 E 20 FEBBRAIO A PACENGO DI LAZISE (VERONA) SI È DATA APPUNTAMENTO LA BUSINESS COMMUNITY DEL MARKETING, DELLA COMUNICAZIONE E DELLE SOLUZIONI E-COMMERCE: UN INCONTRO DI PLAYER MOLTO ATTIVI E DALL’ELEVATO PROFILO PROFESSIONALE. All’evento, organizzato dall’azienda specializzata nell’ideazione e realizzazione di eventi B2B Concordia Professional Oriented Events, sono intervenuti oltre 300 delegati aziendali che hanno partecipato attivamente al business matching. L’appuntamento si conferma così un’occasione di incontro reale tra esperti del marketing, della comunicazione digitale e dell’e-commerce alla ricerca delle soluzioni più innovative e personalizzate che emergono nel corso dei 3.941 incontri one to one pianificati su interessi comuni e condivisi: un dato che sfiora il 30% in più rispetto all’edizione 2019. Oltre agli incontri one to one, Global Summit Marketing & Digital ha offerto ai dirigenti e funzionari marketing, comunicazione ed ecommerce di società ‘end user’ la possibilità di aggiornarsi grazie alle conferenze in programma: 34 interventi in aula sui nuovi trend e sulle innovazioni dei diversi settori ai quali hanno partecipato, mediamente, 95 persone. 60 agenzie e società qualificate hanno fornito soluzioni e competenze professionali nel corso degli oltre 25 incontri one to one per ogni espositore. Questi sono il vero ‘cuore’ del Global Summit, una formula sviluppata perché ogni appuntamento tra responsabili aziendali e dirigenti, tra domanda e offerta, sia efficace. Una soluzione molto apprezzata sia dagli espositori, che hanno incontrato interlocutori targettizzati, sia dai visitatori che, senza dispersioni di tempo ed energie, hanno avuto l’occasione di presentare le singole necessità e trovare soluzioni e strategie per migliorare la comunicazione e le performance aziendali. Global Summit Marketing & Digital ha quindi proposto agli espositori e ai visitatori, nella splendida cornice del Centro Congressi Ho
tel Parchi del Garda, due giornate di networking efficace e una variegata offerta di contenuti on e offline; entriamo adesso nel dettaglio di alcune delle tematiche discusse.
E-COMMERCE AI RAGGI X: ALMA DIGITAL Curare la presenza online di un’azienda è un’attività che non può più essere rimandata e che deve essere gestita in maniera strategica per garantire la giusta visibilità. Ne è convinta Alma Digital, la società specializzata nella crescita dell’e-commerce, che ha presentato al Global Summit la sua strategia facendo anche il punto della situazione su questo settore in così rapida trasformazione. Le vendite online globali di prodotti e servizi sono in continuo aumento e non accennano ad arrestarsi: per il 2020 è prevista una spesa online globale di 4.200 miliardi, con un giro d’affari che quasi raddoppierà in pochi anni (Statista , 2019). Ma quali sono i cambiamenti nella società che hanno portato a una crescita rapida del settore? Le persone si affidano sempre di più alla comodità degli acquisti online e sono interessate a vedere e conoscere il prodotto nel dettaglio prima di acquistarlo. Secondo una recente ricerca (We Are Social Hootsuite, 2020) effettuata su un campione di utenti fra i 16 e i 64 anni, è risultato che 3 persone su 4 tra gli intervistati hanno effettuato un acquisto online non più di 8 mesi fa. Ciò non significa che abbiamo smesso di acquistare nei negozi fisici, ma che invece considerano l’online come un punto vendita di interesse. Aprirsi al cambiamento e cercare di adattare la propria attività alle nuove preferenze dei consumatori è sicuramente una buona strategia e può aprire nuove opportunità di crescita. Anche per l’Italia, i dati sull’e-commerce indicano che gli acquisti online diventano sempre più popolari: nel 2019 si è stimata una crescita del 30% rispetto ai dati 2018, arrivando a un giro d’affari di 35 miliardi di euro (Ecommerce Monitor, 2019). Considerando che nel 2018 solo il 44% degli italiani ha acquistato online e solamente il 10% delle imprese italiane vendevano online (Netcomm , 2019), i margini di crescita per il nostro Paese sono davvero ampi.



MOLTI GLI INCONTRI ONE TO ONE ORGANIZZATI IN OCCASIONE DEL GLOBAL SUMMIT MARKETING & DIGITAL: GLI ESPOSITORI HANNO POTUTO INCONTRARE INTERLOCUTORI MIRATI E GLI INVESTITORI HANNO AVUTO L’OCCASIONE DI PRESENTARE LE SINGOLE NECESSITÀ TROVANDO SOLUZIONI E STRATEGIE PER MIGLIORARE LE PERFORMANCE AZIENDALI.

Ma cosa acquistano online gli italiani? Secondo Netcomm (Netcomm, 2019), nel 2019 in Italia le vendite online di prodotti superano quelle dei servizi: in particolare gli italiani acquistano sul web soprattutto libri e ebook, seguiti da prodotti di cosmesi e bellezza e da prodotti elettronici. Infine, sempre più spesso si acquistano online anche viaggi e abbigliamento. I principali driver della crescita dell’e-commerce sono: chiarezza, convenienza e sicurezza. Un aspetto importante che spinge le persone a comprare online riguarda la possibilità di scegliere il metodo di pagamento preferito all’interno di un ampio range di possibilità (Kantar Consulting, 2019). Vi sono, poi, diversi elementi che portano gli utenti a finalizzare l’acquisto sugli shop online: la presenza di istruzioni chiare per l’opzione di reso, la possibilità di tracciare il proprio ordine durante la spedizione e informazioni chiare e comprensibili sulla procedura di pagamento (Kantar Consulting, 2019). Inoltre, bisogna considerare che internet svolge un ruolo chiave come canale di comunicazione per qualsiasi tipo di impresa. Infatti, da uno studio effettuato a livello globale (We Are Social Hootsuite, 2020), risulta che il 35% delle persone scopre nuovi brand dai motori di ricerca, cifra superiore di chi invece ne viene a conoscenza tramite pubblicità televisiva (34%) o attraverso il passaparola (29%).
LA NUOVA SFIDA DEL CUSTOMER ENGAGEMENT PER DATALYTICS Mauro Vecchio, Chief Marketing Officer di Datalytics, è convinto che il marketing dei brand dovrà fare i conti con la nuova sfida del customer engagement, perché i ‘punti di contatto’ tra aziende e consumatori stanno cambiando ed evolvendo a ritmi vertiginosi. “Il marketing dei brand”, sottolinea Mauro Vecchio, “da diversi anni
non è più principalmente basato sulle classiche leve dell’email marketing o della loyalty tradizionale. Non sto dicendo che queste strategie sono superate, ma i nuovi consumatori – che oggi sono giovani, sempre connessi, abituati alle experience personali e personalizzate – chiedono di più e di meglio. Ecco perché la nuova frontiera del customer engagement passa per un contatto diretto e customizzato tra brand e consumatore, ad esempio attraverso le soluzioni di Digital Out-Of-Home. Immaginiamo un brand consumer che sfrutta un impianto di Digital Signage per offrire al consumatore di passaggio uno stimolo di interazione forte, come usare un hashtag per sbloccare un video esclusivo in tempo reale, che viene subito replicato attraverso un impianto DOOH interattivo. In questo modo si ha un rapporto diretto tra brand marketing e consumatore target che viene intercettato in maniera personale e altamente impattante”. “Datalytics”, continua Mauro Vecchio, “è una tech company che non può né deve fermarsi mai, sempre alla ricerca di nuove soluzioni da offrire ai brand in ambito customer engagement. Per il 2020 abbiamo già sviluppato diverse novità per offrire ai consumatori esperienze immersive di phygital marketing, ovvero per creare un ponte tra l’universo fisico (come un maxi-schermo allo stadio, un impianto DOOH) e quello digitale (social media, in particolare). Alle soluzioni fornite da ENGAGE (nostra piattaforma proprietaria di fan e customer engagement) abbiamo ora aggiunto una suite completamente personalizzabile per organizzare e gestire social e digital contest in maniera semplicissima, aiutando il brand con una soluzione chiavi in mano


OLTRE AGLI INCONTRI ONE TO ONE, IL GLOBAL SUMMIT HA ORGANIZZATO 34 INTERVENTI IN AULA SU NUOVI TREND E INNOVAZIONI.
per gestire i concorsi a premio senza stress. Con soluzioni come quella dell’Instant Win autorizzate dal Ministero e GDPR compliant. Ai contest si è poi aggiunto Social Live Printer, un booth per gli eventi che permette di ingaggiare con la stampa live in formato Polaroid delle foto condivise tramite Instagram. Anche qui la soluzione rema in direzione phygital, ovvero unire l’esperienza fisica come un festival musicale a quella tecnologica e digitale che permette al brand di agire con le sue leve market-ing in maniera molto impattante e personalizzata”.
IL FUTURO DEI SOCIAL MEDIA SECONDO DIGITALMIND Al Global Summit Marketing & Digital uno degli argomenti più discussi e trattati è stato sicuramente quello dei social media. La comunicazione continua a evolvere a velocità doppia rispetto al resto dell’azienda, e il lavoro dei marketer in questo ambito è sempre più delicato: la relazione con i consumatori è oggi veramente bidirezionale, e chi non è in grado di gestire questa nuova realtà può andare in difficoltà in pochi anni. Ne è convinto Andrea Caminiti, Marketing Manager di DigitalMind. I social media sembrano essere arrivati a un bivio fondamentale. Nei prossimi anni si deciderà la sorte di questi strumenti, il cui successo è stato rapido e globale, ma che oggi sembrano segnare il passo. “I social rallentano la crescita”, osserva Andrea Caminiti, “perché sono ormai onnipresenti! Ogni utilizzatore di internet italiano si è iscritto in media a sette social diversi e ne usa quotidianamente da due a quattro, e per quasi due ore al giorno. Influencer come Marco Bianchi e Chiara Ferragni hanno cambiato i rispettivi settori di riferimento; se pensiamo che storiche case editrici come Condé Nast sono arrivate a creare una Academy dedicata alla formazione degli influencer è chiaro che quello di oggi è uno scenario in cui stampa e social sono sostanzialmente due facce della stessa medaglia. Come tutti i mercati che si avviano alla maturità, anche per i social inizia a vedersi chiaramente la segmentazione del mercato in base ai target: la piattaforma social ‘per tutti’ non resterà tale a lungo”. “Il ritorno al video”, continua Andrea Caminiti, “è un trend consolidato, e la recente offensiva di TikTok ne è l’emblema più evidente (e le risposte di Instagram, FB e YouTube non si sono fatte attendere). In questo contesto l’autenticità dei contenuti e la qualità della produzione vanno modulate con perizia, senza alcun pregiudizio di sorta o snobismo aprioristico che sono stati il peccato originale di alcune agenzie (e che sono una tentazione quotidiana per chi fa il nostro lavoro, contro cui è necessario battersi con forza). Noi da anni ci siamo strutturati in modo da poter produrre internamente (con i nostri fotografi e videomaker e la sala di posa di Venezia) ma anche per gestire grandi produzioni esterne con una segreteria di produzione dedicata. La nostra agenzia è sempre attenta alle novità e si posiziona stabilmente tra le top agenzie indipendenti del Nord Italia. Stiamo testando l’efficacia dei nuovi social (TikTok in primis) ma il vero valore aggiunto che offriamo ai nostri clienti è proprio la capacità di far parlare in modo integrato il brand, con una voce unica, su tutti i touchpoint rilevanti… che sono davvero tanti!”. MK