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IL MERCATO DELL’ADVERTISING _ BFC MEDIA _ CLEAR CHANNEL _ OPEN SPACE _ SKY MEDIA _ WEBADS

BFC MEDIA INTERVISTA A DENIS MASETTI, FONDATORE E PRESIDENTE

UN TREND DI CRESCITA IMPONENTE IN TERMINI DI FATTURATI COME QUELLO DI BLUE FINANCIAL COMMUNICATION NON SI VEDEVA DA MOLTI ANNI: 2,93 MILIONI NEL 2016; 3,5 MILIONI NEL 2017; 5,47 NEL 2018; 8,14 NEL 2019. A COSA È DOVUTO? IN PARTICOLARE SPICCA QUEL 48,8% DEL 2019. Al fatto che abbiamo continuato a sviluppare nuove iniziative, in particolare nel 2019 il lancio della produzione televisiva con l’emittente che opera 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 sul satellite al canale 511 di SKY, al lancio del progetto Cosmo e all’affermazione delle iniziative legate al brand Forbes. BFC Media ha 50 giornalisti e cinque magazine, Forbes, Bluerating, Private, Asset, Cosmo con oltre 120 pagine pubblicitarie al mese; otto siti web verticali con oltre 2 milioni di visitatori unici e oltre 3 milioni di pagine mensili; 230mila iscritti ai siti e 20 newsletter settimanali; 220mila follower nei social; 25 format BFC Video con oltre 600 produzioni originali per i canali SKY, TV SAT e BFC Video; 32 eventi ForbesLIVE e oltre 100 corsi di formazione online, convegni e fiere. QUALI MEZZI LE STANNO DANDO LE MAGGIORI SODDISFAZIONI? I magazine restano i collettori di ricavi più importanti, ma crescono il digitale, l’area education, gli eventi e la sezione video. Quando proponiamo un servizio agli oltre 400 clienti offriamo una vera opportunità per progetti di comunicazione integrati e crossmediali. COME STA ANDANDO BFC VIDEO E QUALI PROSPETTIVE SI APRONO PER IL SUO GRUPPO NELL’AREA TELEVISIVA? Fare programmi video e dominare la tecnologia e gli strumenti di produzione è complesso, ma è una sfida necessaria per offrire servizi multimediali in futuro. Stiamo imparando rapidamente e sviluppando il settore con nuove iniziative video e audio. Una su tutti, il progetto BIKE Smart Mobility che a partire da maggio sul canale 259 del digitale terrestre e su BIKEplay.tv, oltre che su altre piattaforme estremamente innovative, coprirà tutto il territorio nazionale. COME NASCE QUESTO PROGETTO? Il progetto parte dall’idea di coniugare sport, salute, passione, scelta di vita, ecologia, bike economy e smart mobility con il contesto professionale di un gruppo editoriale come BFC Media, punto di riferimento per la comunità economica e finanziaria ma anche per il mondo delle imprese, del made in Italy e dei professionisti. La scelta di dar vita al progetto BIKE Smart Mobility rientra pienamente nella linea della nostra casa editrice, orientata decisamente verso i prodotti verticali; inoltre si sposa perfettamente con la nostra filosofia che guarda al futuro, alla tecnologia, all’ambiente senza mai dimenticare le implicazioni economiche. Infatti non si occuperà solo degli aspetti sportivi o piacevoli dell’andare in bicicletta ma di tutto quello che c’è dietro una filosofia allargata delle due ruote intese come simbolo, quindi città intelligenti, smart mobility, bike economy, capacità di spostare persone e merci con sistemi tecnologici e innovativi sempre più avanzati e sostenibili. Lo slogan che abbiamo scelto per il lancio pubblicitario del progetto BIKE Smart Mobility, ‘Vivere in movimento’, rappresenta, secondo noi, una sintesi perfetta di quello che faremo. È uno spazio nuovo, finora rimasto scoperto, per gli inserzionisti che vogliono parlare a un pubblico attento ai piaceri della vita, al vivere green e che ama viaggiare. Questo progetto si integra perfettamente con il target di Forbes sul quale è già stata creata una sezione dedicata alla smart mobility. QUALE RUOLO ATTRIBUISCE A INTERNET NEL SUO GRUPPO? L’area digitale cresce ovunque e a ritmi impressionanti: abbiamo oltre due milioni di utenti unici ogni mese per interessi a servizi molto profilati nell’area finanza, risparmio e business community. La sfida ora è di trasformarli in ricavi. CHE PREVISIONI PUÒ FARE PER IL 2020? QUALI INIZIATIVE PENSA DI POTER PRESENTARE AL MERCATO? Il 2020 rappresenta alcune incognite legate ai limiti imposti dai recenti eventi, ma noi non ci fermiamo: oltre al progetto BIKE Smart Mobility daremo il via a Equos, un magazine mensile dedicato al mondo ippico; abbiamo lanciato l’area INformAZIONE per la gestione di eventi online con il brand Forbes, svilupperemo il progetto podcast con nuove produzioni. Abbiamo 12 nuovi progetti in fase di lancio nel 2020. In sintesi: BFC Media non si ferma.

CLEAR CHANNEL INTERVISTA A EMANUELA CIRILLO, PRODUCT DIRECTOR

COME GIUDICA IL MERCATO DELL’ OUT OF HOME, L’ANDAMENTO DEL MERCATO ITALIANO E QUALI SONO LE PROSPETTIVE PER I PROSSIMI MESI? L’OOH era un media già in forte evoluzione prima dell’avvento del Covid: nell’ultimo periodo, il costante lavoro fatto da AudiOutdoor per rispondere alle richieste di metriche certificate e univoche, l’innovazione del digitale e l’accelerazione sulla creatività hanno spinto molti brand ad avvicinarsi all’OOH con la voglia e la curiosità di sperimentare. Crediamo che nel prossimo futuro sarà il mezzo simbolo della ritrovata libertà e dopo #iorestoacasa saremo pronti con #ioescOOH, l’offerta di Clear Channel che porterà i brand a presidiare i luoghi che i cittadini e tutti noi vogliamo ritornare a frequentare (le strade dello shopping, i parchi e gli spazi verdi, le stazioni Bike). L’OOH riprenderà il suo ruolo di primaria utilità per le aziende: portare i brand fisicamente dove ci sono le persone; la comunicazione sarà forse nuova, non parlerà solo di prodotto ma anche di valori e si cercherà una forte condivisione e connessione con il consumatore: in questo senso l’OOH, nella sua accezione di facilitatore, di trigger della consumer activation, sarà in prima linea. E speriamo che il mercato italiano dell’OOH possa avvicinarsi alle quote che ha nei Paesi europei più evoluti, in cui la comunicazione è maggiormente bilanciata tra i vari mezzi.

CI PUÒ PARLARE DEGLI ULTIMI PROGETTI CHE AVETE REALIZZATO? I molteplici e variegati progetti degli ultimi mesi dimostrano la duttilità del mezzo e come possiamo affiancare i brand. Abbiamo trasformato alcuni impianti cittadini in erogatori di profumo per far provare alle donne una nuova fragranza in lancio, oppure li abbiamo fatti diventare una pentola in ebollizione con tanto di pasta che sollecitava in chi passava la voglia di pregustare un ottimo piatto di penne. Questi progetti hanno sollecitato nelle persone che camminavano nelle strade interesse, curiosità, sorpresa e coinvolgimento, che poi si sono trasformati in forte amplificazione e condivisione sui social. Oppure, sfruttando le possibilità che oggi offre la tecnologia, in occasione del lancio di un nuovo modello di sneakers abbiamo misurato la metrica ‘visita in store’ (parliamo di un’azienda di abbigliamento e scarpe sportive con punti vendita a Milano), contestualmente alla campagna OOH digital. QUALE BILANCIO POTETE TRACCIARE PER QUANTO RIGUARDA IL 2019? Il bilancio è sicuramente positivo, con risultati in linea con quanto ci aspettavamo. Nel 2019 abbiamo messo le basi per una trasformazione aziendale che ha visto i primi cambiamenti a partire già da gennaio 2020. Abbiamo creato una Direzione Prodotto, per rafforzare e rendere sempre più efficace e profittevole la relazione tra sviluppo/patrimonio e concessionaria/mercato; stiamo puntando sui progetti speciali, focalizzando un’area del team di marketing sulle Brand Solution; si è investito – e continueremo a farlo nello sviluppo del Digitale. Sono state trasformazioni necessarie perché come Clear Channel vogliamo essere pronti e in pole position nel processo di forte evoluzione che vedrà protagonista l’OOH nei prossimi anni.

PUÒ UNA CAMPAGNA PUBBLICITARIA CONTRIBUIRE CONCRETAMENTE A RISOLVERE L’INQUINAMENTO NELLE NOSTRE AREE URBANE Clear Channel è molto attenta alle tematiche legate all’ambiente e all’inquinamento delle aree urbane. Nel 2019 abbiamo effettuato la trasformazione della retroilluminazione del nostro patrimonio FSU classico passando da neon a LED, con una riduzione di emissioni di CO 2 di circa 192 tonnellate l’anno e un risparmio energetico dell’80%, pari a 357mila Kw all’anno. L’OOH è un mezzo capace di assolvere funzioni di responsabilità sociale, attraverso l’utilizzo dei suoi spazi. Abbiamo anche noi fatto la nostra parte permettendo ad associazioni no profit l’utilizzo degli screen digitali per comunicazioni di tipo sociale. Le nostre città ultimamente sono deserte di persone e grigie senza i colori delle campagne pubblicitarie: l’OOH contribuisce all’arredo cittadino, colora e rende più vive le nostre città. Inoltre gestiamo il servizio di bike sharing di Milano e Verona contribuendo ad abbassare l’inquinamento nelle nostre aree urbane incentivando l’utilizzo del servizio; collaboriamo con associazioni che promuovono la mobilità sostenibile e offriamo la possibilità alle aziende di comunicare attraverso un mezzo green che assumerà sempre maggiore importanza nella ripresa!

OPEN SPACE INTERVISTA A VALTER ZICOLILLO, DIRETTORE COMMERCIALE

CHE CONSIDERAZIONI PUÒ FARE SUL MERCATO PUBBLICITARIO 2019 IN GENERALE E SULLA RADIO IN PARTICOLARE? La raccolta pubblicitaria dello scorso anno per Open Space è andata benissimo e tutte le radio del Gruppo RTL 102.5 godono di ottima salute. La nostra ammiraglia RTL 102.5 si conferma leader di mercato ma anche Radio Freccia e Radio Zeta, con i loro differenti target, ci stanno dando ottimi risultati. Siamo considerati da tutti i nostri clienti un partner consolidato, affidabile e leader perché tutti conoscono la qualità del prodotto che offriamo. Trasmettiamo in simulcast simultaneo su tutte le piattaforme, 365 giorni all’anno e 24 ore su 24, sempre in diretta. QUALI SONO LE PROSPETTIVE PER IL NUOVO ANNO? Il 2020 è partito alla grande e gennaio e febbraio hanno fatto registrare una crescita notevole. Adesso stiamo ‘navigando a vista’ perché il coronavirus ha fermato, di fatto, tutta l’Italia. Siamo però anche soddisfatti perché, nonostante il periodo difficilissimo, i nostri clienti continuano a investire sulle nostre radio. In questo momento di emergenza l’informazione e l’intrattenimento che offriamo servono alle persone sia per comprendere al meglio quello che tutti noi stiamo affrontando sia ‘per uscire dal tunnel’ con un pochino di meritato divertimento. CI PUÒ PARLARE DELLA VOSTRA PARTNERSHIP CON FISI E IN PARTICOLARE DELLA SPONSORIZZAZIONE CON SOFIA GOGGIA? A testimonianza della grande passione di RTL 102.5 per gli sport invernali che dura da oltre trent’anni, abbiamo stipulato una partnership triennale con Fisi. Nel corso di tutta la stagione i più affermati esperti di ciascuna disciplina sportiva hanno raccontato ai nostri microfoni tutti i segreti e le peculiarità delle loro discipline, le gare già disputate, i risultati e le competizioni del weekend successivo. Inoltre, durante le giornate di gara di sci alpino, ci sono stati collegamenti con i nostri inviati direttamente dalle piste per vivere insieme tutte le emozioni delle competizioni. Quest’anno i risultati dei nostri atleti sono stati davvero eccezionali, con Federica Brignone che ha vinto la Coppa del Mondo di sci alpino, prima donna italiana della storia. Un discorso a parte merita la nostra bravissima e sfortunatissima campionessa Sofia Goggia che è stata la testimonial di RTL 102.5 rilasciando continue interviste alla nostra emittente e raccontandoci aneddoti divertenti e simpatici anche sui suoi gusti musicali, sui viaggi ecc. RTL 102.5 ha avuto anche l’onore di avere il proprio marchio sulle divise degli atleti di tutte le 14 discipline invernali, accompagnandoli così in tutte le loro competizioni e vivendo con loro la gara da protagonisti. E PER QUANTO RIGUARDA L’INIZIATIVA FESTIVAL DI SANREMO? Seguiamo Sanremo da tanto tempo dalla nostra postazione privilegiata accanto all’ingresso del Teatro Ariston. Quest’anno abbiamo lavorato con Fiat, uno dei nostri clienti storici, presentando la Fiat 500 Hybrid nei nostri stand al Green Room del Forte Santa Tecla, del Royal Hotel e del Casinò. L’operazione ha riscosso molto successo e ci ha soddisfatti in pieno. CI PUÒ ANCHE RACCONTARE L’INIZIATIVA CHE AVETE PROMOSSO INSIEME A TUTTE LE ALTRE RADIO ITALIANE IN QUESTO MOMENTO COSÌ DIFFICILE PER L’ITALIA? A quasi cento anni dal primo programma radiofonico, per la prima volta in assoluto nella storia del nostro Paese, tutte le radio italiane, nazionali e locali, si sono unite per un’iniziativa di diffusione comune senza precedenti. Venerdì 20 marzo alle ore 11:00 hanno trasmesso in contemporanea, anche su tutte le piattaforme Fm, Dab, in televisione e in streaming sui siti e sulle app delle radio, l’ Inno di Mameli e tre canzoni che hanno fatto la storia della musica nazionale. A testimonianza che solo uniti, solo insieme, possiamo superare l’emergenza. PARLIAMO INFINE DELL’ULTIMA RICERCA SULLE AUDIENCE RADIOFONICHE. COSA PENSATE DEI RISULTATI OTTENUTI DALLE VOSTRE EMITTENTI? Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti perché RTL 102.5 si conferma leader di mercato con oltre 2 milioni di ascoltatori in più rispetto alla radio seconda in classifica. Questi esiti dimostrano ai nostri clienti la bontà dei loro investimenti, grazie anche ai nostri formati pubblicitari che ormai tutti conoscono e apprezzano: i ‘Lyrics’, che sostituiscono il classico spot radio e l’Openspot, il format più evoluto e qualitativo per la sua posizione. (A CURA DI GIANNI MARTINELLI)

SKY MEDIA INTERVISTA A PAOLO ROMANO, DIRETTORE COMMERCIALE

COME CONSIDERA LO STATO DEL MERCATO DELLA PUBBLICITÀ IN GENERALE E DELLA TELEVISIONE IN PARTICOLARE? Così come tutta l’economia italiana, anche il mercato pubblicitario sta subendo l’impatto dell’emergenza legata alla diffusione del Covid-19, di conseguenza le previsioni che erano valide fino a qualche mese fa oggi sono cambiate completamente. Da un lato, il posticipo o in alcuni casi l’annullamento di molti grandi eventi, tra cui gli Europei di calcio che erano previsti per giugno 2020, il campionato, le coppe europee, il Moto GP – solo per citarne alcuni – ha naturalmente portato le aziende a rivedere la loro strategia di comunicazione e le loro scelte di investimento in pubblicità. Dall’altro, in questo momento storico la televisione ha dimostrato, ancora di più, di essere un media fondamentale sia nell’ambito dell’informazione sia nell’ambito dell’intrattenimento: stiamo infatti assistendo a una crescita, facilmente spiegabile, delle audience. La Tv quindi si conferma essere, anche in questo momento, un importante strumento di comunicazione per le aziende. SKY MEDIA HA UN PORTAFOGLIO NOTEVOLE DI CANALI: QUAL È L’OFFERTA IN TERMINI DI BRAND SOLUTION PER I CLIENTI? Avere tanti canali è per noi una grandissima ricchezza, perché la varietà di contenuti e di audience ci consente di raggiungere target diversi con strumenti diversi. Grazie alla tecnologia abbiamo infatti un’offerta ampia ed esclusiva – dall’AdSmart (la più evoluta soluzione di addressable Tv presente sul mercato) al digitale – che ci contraddistingue nel panorama in cui operiamo. Sulle brand solution, in particolare, abbiamo fatto scelte diverse dal mercato, ma molto precise. Dal momento che per Sky la prima fonte di ricavi sono gli abbonati, poniamo particolare attenzione all’esperienza di visione, che non deve essere ‘sporcata’ da un prodotto inserito a fini pubblicitari. Il product placement si deve armonizzare con il prodotto editoriale. Per questo, nella nostra struttura brand solution lavorano persone che hanno nel loro Dna l’attenzione all’esperienza dell’abbonato. Sono persone che non provengono dal commerciale ma da team editoriali, che hanno lavorato in Sky su progetti come X Factor o Masterchef e che quindi sanno integrare in questi show i diversi brand senza rovinare l’esperienza di visione ma anzi valorizzandola. QUALI SONO LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE DI SKY MEDIA IN AMBITO DIGITAL? Premetto che sempre di più stiamo assistendo a una convergenza tra mondo televisivo e mondo digital e a una gestione integrata della pianificazione su queste due piattaforme. La tecnologia di AdSmart ci permette infatti di gestire il mondo della Tv con la stessa capacità di targettizzazione che c’è nel digitale. AdSmart consente di segmentare la base abbonati Sky con una granularità molto importante, selezionando gli attributi di consumo, lifestyle, geografici e socio-demografici più adatti al target che si vuole raggiungere. La nostra struttura digital, nello specifico, partita tre anni e mezzo fa, oggi è tra le prime concessionarie digitali italiane. Abbiamo introdotto Fluid, tecnologia in grado di veicolare contenuti video di Sky e dei suoi partner attraverso un network unico di oltre 300 siti web di varie categorie. Auditel, che da qualche mese pubblica i dati dell’audience digital, ha mostrato che oggi Sky come broadcaster digitale ha una quota di oltre il 50% di legitimate streams in Italia. COME GIUDICA L’ANDAMENTO DEL MERCATO ITALIANO E QUALI SONO LE PROSSIME INIZIATIVE PREVISTE? Il mercato sta attraversando una fase di grande incertezza, ma siamo convinti che dopo questi momenti di comprensibile difficoltà ripartirà rapidamente. È evidente che alcuni settori soffrono più di altri ma in generale credo che le aziende attendano la fase di ‘normalizzazione’ per tornare a promuovere e comunicare con il giusto slancio. Come Sky Media, siamo al fianco delle aziende per aiutarle a dare continuità alla loro storia di prodotto anche in questo periodo di incertezza. Lo abbiamo fatto con un’iniziativa che, per i mesi di marzo e aprile, ha permesso ai clienti di raddoppiare il valore dei propri investimenti (a fronte di una settimana di pianificazione viene offerta una settimana di spazi pubblicitari gratuiti). Nei prossimi mesi saremo particolarmente attenti a considerare quelle che sono le esigenze del mercato e delle aziende, che potranno essere profondamente cambiate a seguito degli effetti inaspettati provocati dalla crisi coronavirus.

WEBADS INTERVISTA A CONSTANTIJN VEREECKEN, MANAGING DIRECTOR

QUALI SONO I PRINCIPALI PUNTI DI FORZA DI WEBADS? WebAds ha un’esperienza ventennale nel settore della pubblicità digitale, ed è una delle concessionarie più longeve sul mercato. Siamo una concessionaria indipendente, il braccio commerciale dei nostri editori. Ai publisher infatti forniamo una consulenza completa non solo sulla vendita ma anche su sviluppo in ambito di tecnologia e comunicazione. Abbiamo, inoltre, relazioni consolidate con gli inserzionisti del mercato italiano, forte di una proposta di vendita sul media digitale a 360 gradi, composta da audience premium acquistabili in modalità sia diretta sia programmatica, supportata dalla migliore tecnologia sul mercato. L’elemento umano è inoltre importantissimo, perché agiamo come consulenti in modo da utilizzare i nostri prodotti per raggiungere gli obiettivi di comunicazione del cliente. QUALI SONO LE CARATTERISTICHE CHE VI CONTRADDISTINGUONO DAGLI ALTRI PLAYER? Forniamo un servizio premium; l’offerta di contenuti di qualità è uno degli elementi chiave della proposta di WebAds sul mercato e i nostri clienti ne riconoscono il valore. Questo è vero ancor di più se consideriamo che la nostra audience è molto verticale, e che tutti i contenuti che sviluppiamo in sinergia con brand ed editore sono pensati per segmenti specifici. Tutto ciò dà ancora maggior valore ai prodotti o ai servizi proposti, soprattutto in termini di engagement con l’audience di riferimento. Proporre ai nostri clienti soluzioni premium significa non solo prodotti di qualità – tecnologia, formati, audience – ma anche un servizio che supera le aspettative. Non a caso il nostro claim è ‘we simply add up’, perché vogliamo dare un valore aggiunto a chi decide di lavorare con noi. Il 2019 si è arricchito di una nuova unit dedicata al Branded Content – che include sia LinkedIn Marketing Solution, Wolters Kluwer e altri siti premium sia la nostra area Influencer Marketing – proprio per dare ancora più risalto alla nostra ricca offerta di contenuti, creati in sinergia con le redazioni specializzate di ogni nostro singolo editore. COM’È ANDATO IL 2019? Il 2019 è partito lentamente per poi risalire nella seconda metà dell’anno, con risultati che ci hanno lasciati soddisfatti. A questo hanno contribuito sia l’aver potenziato l’offerta video, che ci ha consentito di rispondere in maniera più efficiente alle richieste del mercato, sia l’offerta Branded Content. COME GIUDICA L’ANDAMENTO DEL MERCATO ITALIANO E QUALI SONO LE INIZIATIVE PREVISTE PER I PROSSIMI MESI? È difficile fare previsioni in questo scenario di emergenza che stanno vivendo il nostro Paese e il mondo in generale. Navighiamo a vista, continuiamo a supportare i nostri clienti nella ridefinizione delle strategie, certi che presto o tardi tutti potremo tornare a lavorare in condizioni di normalità.

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