Innovatioeducativa anno 3/4-5/2020

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MEDIA EDUCATION

UN MODELLO PER UN CORSO IN E-LEARNING di Marcello Giacomantonio PAROLE CHIAVE:

BLENDED E-LEARNING, APPRENDIMENTO SITUATO, COOPERATIVE LEARNING, COSTRUTTIVISMO, LEARNING OBJECT.

Nello scenario dello studio online si è inserito con prepotenza l’emergenza COVID-19, con la necessità di sospendere nella Scuola la didattica in presenza e rivalutare al massimo tecniche finora poco applicate dell’e-learning, se non per i pionieri. In generale la formazione via web assorbe grande attenzione sull’aspetto tecnologico, facendosi spesso ispirare da questo, che non è necessariamente la stella polare. Abbiamo quindi pensato di proporre un modello di e-learning che parta da un’analisi dei fondamentali cognitivi pensando poi alla tecnologia come una cassetta degli attrezzi da adeguare alle necessità. Alla base del modello c’è la nascita e gestione di una comunità di apprendimento, erogazione di percorsi differenziati e autogestiti, monitoraggio e valutazione delle attività, fino alla più complessa organizzazione di una scuola online.

1. Premessa In Italia l’e-learning ha almeno trent’anni e più. In alcuni settori si è molto sviluppato1, in altri è rimasto a livello pionieristico, come nella scuola. In questi ultimi anni molte attività formative infatti sono “migraNelle grandi e medie imprese, in parte con le università telematiche, un po’ nella Pubblica Amministrazione. 1

te” dall’attività tradizionale d’aula alla formazione online. Nella maggior parte dei casi si è preferito un modello blended (misto), cioè un modello che ha una parte minore dell’attività svolta in aula e la gran parte in e-learning, diciamo 20%/80%. Questa scelta si giustifica non tanto per la maggiore efficacia della formula, ma per favorire il passaggio al lavoro online a persone che non hanno

molta dimestichezza con il web e con l’attività individuale. È in questo scenario che irrompe l’emergenza del “corona virus” che costringe i più all’isolamento a casa, trovando impreparate non solo le scuole (tranne i pionieri) ma anche gran parte delle imprese per le attività di telelavoro e teleformazione. Inoltre l’apparente semplicità di utilizzo della tecnologia fai-da-te (produzione di siti web, LMS proprietari ed open source, ecc.) fa spesso perdere di vista il fattore metodologico-cognitivo ed organizzativo che sono di gran lunga quelli di maggior rilievo nelle attività di e-learning, privilegiando così modelli di risulta. Convinti che una attività in e-learning comporti proprio un grande cambiamento metodologico, non solo per 51


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