APNEE EDUCATIVE
ADOLESCENTI SOCIAL NETWORK E QUARANTENA di Maria Rita Bartolomei PAROLE CHIAVE:
ADOLESCENTI, DIGITALIZZAZIONE, DIPENDENZA COMPORTAMENTALE, SOCIAL NETWORK, APP DI GIOCO.
La pandemia da Coronavirus Covid-19 che si sta rapidamente diffondendo a livello globale inevitabilmente condiziona i nostri stili di vita e modifica non solo le abitudini, ma anche il modo di pensare e di comprendere gli eventi, costringendoci a rivedere molti degli assunti sui quali si basava la nostra esistenza. Le interpretazioni circa la sua possibile eziologia sono molteplici: pura casualità, messaggio di madre natura, virus sfuggito ai laboratori scientifici, arma batteriologica appositamente immessa in circolazione per arricchire ulteriormente i padroni della finan-
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La crescente digitalizzazione ha contribuito a modificare sia il concetto e le modalità della comunicazione, sia i nostri comportamenti individuali e collettivi. Il ricorso massiccio alle risorse online durante l’attuale periodo di quarantena potrebbe acuire i sintomi caratteristici della dipendenza, soprattutto nelle nuove generazioni. Utilizzati come contenitore emotivo, i social network e le app di gioco possono trasformare le modalità relazionali del soggetto e influenzare negativamente i costrutti relativi all’autostima, al perfezionismo patologico e alle credenze metacognitive. Nel prendere piena consapevolezza del problema, gli adulti dovrebbero dare il buon esempio e favorire processi di digital detox, anche attraverso proposte di attività alternative, in grado di responsabilizzare i giovani rispetto al loro futuro.
za globale, e così via. Un aspetto sul quale invece sembriamo essere tutti d’accordo, concerne il ruolo decisivo giocato in questo frangente dai media, soprattutto dai social media e, in generale, dal World Wide Web. In effetti, in una situazione di grande confusione e di inedito disorientamento, le risorse digitali di cui disponiamo contribuiscono a mantenere la società abbastanza funzionante e coesa. Le varie forme di smart working e di didattica a distanza, per esempio, ci consentono di continuare a lavorare e a studiare. Le nuove tecnologie, inoltre, ci offrono la pos-
sibilità di tenerci costantemente aggiornati e di distrarci: in un periodo di social recession esse ci permettono di restare in contatto con gli altri e di conservare una vita sociale attiva, seppur del tutto virtuale. Le innumerevoli possibilità di collegamento offerte dalla rete contribuiscono a neutralizzare o a superare il senso di disagio, di isolamento e di solitudine, magari anche la paura, l’ansia o lo sconforto che emergono quotidianamente. Tuttavia, sorvolando su tali aspetti positivi, vorrei soffermarmi sull’incremento di effetti collaterali tossici che con molta probabilità