BARtù 01-02 2020

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Ristoranti / Menu

Bon Wei Milano La carta dei Lamian

di Fiorenza Auriemma

Sono dei noodle particolari, che il ristorante cinese ha introdotto in carta per il pranzo: l’obiettivo è di accontentare il cliente alla ricerca del “piatto unico” Per chi a Milano voglia conoscere e gustare le diverse anime dell’autentica cucina cinese, Bon Wei è un punto di riferimento sicuro: lo dimostra la carta di questo elegante ristorante di alta cucina tradizionale cinese - progettato dall’architetto Carlo Samarati secondo i canoni della Cina contemporanea – che vanta tra le sue specialità 24 ricette regionali, oltre all’anatra laccata alla pechinese. Fondato nel 2010 in Via Castelfidardo al 16 da Yike Weng e Chiara Wang Pei – gli stessi che qualche anno dopo avrebbero aperto Dim Sum – oggi è diretto da Zhang Le, figlio dello chef Zhang Guoqing, terzo socio ai tempi dell’apertura. È davvero un’esperienza unica entrare in questo raffinato locale, arredato senza eccessi né elementi kitsch: i pannelli e mobili in lacca rossa, il legno di acacia birmana dei pavimenti, il piccolo giardino in stile zen che fa da sfondo alla più interna delle tre sale del locale, le serigrafie sugli specchi, le statue e molti altri piccoli dettagli, tutto è studiato per offrire agli ospiti confort e praticità, e un’atmosfera elegantemente orientale. Il momento migliore per gustare un’autentica cena cinese è la sera. Bon Wei però è aperto anche a mezzogiorno, e da qualche settimana propone a pranzo un’interessante carta dei lamian, ovvero particolari noodle. «Cerchiamo sempre

Lamian con pancia di maiale croccante

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BARtù gen - feb 2020


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