ITALIA E STATO INDIPENDENTE CROATO (1941-1943)

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Capitolo 2 Invasione e spartizione della Jugoslavia

2.1.

L’aggressione dell’Asse

Con il delinearsi di una condizione che sembrava non consentire altre possibilità che l’impiego della forza, per la conquista dell’egemonia nell’Adriatico e l’influenza nei Balcani, nell’agosto del 1939 Mussolini aveva avviato colloqui con il capo di Stato Maggiore Generale, maresciallo d’Italia Pietro Badoglio, per sollecitare l’adozione dei provvedimenti necessari in previsione del conflitto. Badoglio aveva perfezionato i piani per l’offensiva contro Grecia e Jugoslavia ma aveva anche espresso la necessità di rinviare le operazioni militari a causa dell’inadeguatezza delle forze italiane al progetto d’invasione, carenti di artiglierie, carri armati, aerei, tecnologie e quant’altro, e l’opportunità di intraprendere l’offensiva programmata solo in circostanze particolarmente favorevoli. È noto come lo stesso Mussolini ritenesse impossibile un impegno bellico dell’Italia prima della fine del 1942: lo aveva fatto presente ad Hitler in un promemoria del maggio 1939 sostenendo l’opportunità di rinviare l’apertura delle ostilità. Ancora il 1° novembre l’efficienza delle forze armate italiane era assai lontana da quella che avrebbe dovuto essere nell’imminenza di un ingresso in guerra.150 Le considerazioni di Badoglio non frenarono la preparazione dell’intervento nei Balcani, previsto nel periodo successivo l’armistizio con la Francia. Contro la Jugoslavia nel giugno del 1940 lo Stato Maggiore dispose un piano per l’occupazione delle isole di Veglia e Arbe, a difesa del successivo sbarco sulla costa dalmata fra Segna (Senj) e Sv. Juraj, di un contingente che avrebbe operato lungo le direttrici Segna-Brinje-Ogulin-Karlovac e Otočac-Slunj-Karlovac-Vojnic, aggirando le difese jugoslave nella parte meridionale della frontiera giuliana separando la

150

A. Biagini, F. Frattolillo, Diario Storico, Vol. I, Tomo II, Allegati, doc. 1, all. 1, Riassunto di

Badoglio, Capo di Stato Maggiore Generale, sugli avvenimenti precedenti l’entrata in guerra (1939-29 maggio 1940), pp. 3-5. Si veda anche S. Loi, Le operazioni delle unità italiane in Jugoslavia (1941-1943), Roma, Stato Maggiore dell’Esercito Ufficio Storico, 1978, pp. 30-31.


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Bibliografia

16min
pages 335-346

5.6. Tra 25 luglio e 8 settembre

17min
pages 316-324

Conclusioni

11min
pages 325-332

5.4. Il fallimentare nuovo ordine economico

31min
pages 297-310

5.5. Conclusione dei lavori della commissione confini

11min
pages 311-315

5.3. Sviluppo dell’occupazione tedesca

16min
pages 290-296

5.2. L’operazione Weiss

34min
pages 275-289

5.1. Situazione dello Stato Indipendente Croato

13min
pages 269-274

4.8. Il confine dalmata

26min
pages 257-268

4.7. Repressione e internamento di civili

16min
pages 250-256

4.6. La 2ª Armata e gli ebrei

39min
pages 233-249

4.3. Il sostegno italiano ai četnici

32min
pages 196-209

4.4. Operazione Trio

33min
pages 210-223

4.5. Gli accordi di Zagabria, 19 giugno 1942

21min
pages 224-232

4.2. Notizie dalla Croazia: la ricostituzione del Sabor

22min
pages 186-195

4.1. La “Legione autotrasportabile croata” (Lako Prevozni Drug) sul fronte orientale

13min
pages 180-185

3.7. Popolazione civile, militari italiani ed ustaša

19min
pages 170-179

3.6. Gli incontri di Zagabria, Abbazia e Venezia

15min
pages 163-169

3.5. Il Governatorato della Dalmazia

13min
pages 157-162

3.4. La rioccupazione della seconda e terza zona

22min
pages 147-156

3.3. Tito, Mihailović e la resistenza

16min
pages 140-146

3.2. La rivolta in Lika

19min
pages 132-139

3.1. Gli eventi dell’estate

44min
pages 113-131

2.5. La Commissione per la delimitazione dei confini italo-croati

30min
pages 99-112

2.4. Gli Accordi di Roma, 18 maggio 1941

23min
pages 89-98

2.3. Le truppe italiane in Dalmazia e la nomina del Commissariato civile

32min
pages 75-88

2.2. Lo Stato Indipendente Croato

39min
pages 58-74

1.4. La neutralità di Belgrado (1939-1941

18min
pages 37-46

1.3. L’isolamento jugoslavo

15min
pages 30-36

2.1. L’aggressione dell’Asse

25min
pages 47-57

1.1. L’Italia e la questione nazionale croata

25min
pages 11-21

1.2. Lo Sporazum serbo-croato e la ripresa del sostegno italiano a Pavelić

18min
pages 22-29

Premessa

5min
pages 7-10
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ITALIA E STATO INDIPENDENTE CROATO (1941-1943) by Biblioteca Militare - Issuu