Capitolo 1 Jugoslavia, Italia e movimento ustaša
1.1.
L’Italia e la questione nazionale croata
Al termine della Prima guerra mondiale le potenze vincitrici dell’Intesa imposero un nuovo equilibrio europeo e ridisegnarono la carta politica del vecchio continente, deludendo per lo più le speranze e le illusioni createsi tra le masse durante i lunghi e difficili anni di conflitto. I molteplici equivoci dei trattati di pace e l’insoddisfazione delle diverse aspirazioni nazionali aprirono in Europa un periodo di instabilità e conflittualità e le compagini statali sorte sulle macerie dei grandi Imperi multinazionali si rivelarono deboli e frammentate come i loro predecessori. Nei Balcani il Regno dei Serbi, Croati e Sloveni (Kraljevina Srba, Hrvata i Slovenaca, SHS, in seguito Regno di Jugoslavia, Kraljevina Jugoslavije) non rappresentò una valida soluzione per le diverse componenti nazionali slave del sud ed i croati in particolare contrastarono il processo di assimilazione ad uno Stato serbocentrico che considerarono una palese violazione del proprio diritto all’autodeterminazione.1 Il Partito contadino croato (Hrvatska Pučka Seljačka Stranka, HPSS), fondato da Stjepan e Antun Radić nel 1904, seppure fondamentalmente pacifico, nel periodo interbellico avrebbe dato vita a forti movimenti di protesta assumendo quasi esclusivamente il diritto di rappresentare gli interessi croati dinanzi al potere di Belgrado. In Croazia, tuttavia, non si estinse neppure il tradizionale sentimento austroslavista e anti-serbo espresso principalmente dal Partito del diritto croato (Hrvatska Stranka Prava, HSP) e dalle correnti da questo generatesi. Fondato da Ante Starčević e Eugen Kvaternik nel 1861, il partito inizialmente aveva sostenuto la creazione di uno Stato croato indipendente per poi abbandonare
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Per un quadro d’insieme della storia jugoslava si veda S. Clissold (a cura di), Storia della
Jugoslavia. Gli slavi del sud dalle origini a oggi, Torino, Einaudi, 1969. Sui primi anni in particolare si vedano I.J. Lederer, La Jugoslavia dalla Conferenza di Pace al trattato di Rapallo 1919-1920, Milano, Il Saggiatore, 1966; I. Banac, The National Question in Yugoslavia. Origins, History, Politics, ItachaLondon, Cornell University Press, 1984.