Giornale dello Spettacolo - Berlino 2023

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Giornale dello spettacolo

IN SALA DAL PRIMO GENNAIO 2024

L’ULTIMO FILM D’ANIMAZIONE DI HAYAO MIYAZAKI di Redazione @gdspettacolo

Il 1° gennaio 2024, Il ragazzo e l’airone esce nelle sale italiane distribuito da Lucky Red, il nuovo film del maestro dell’animazione Hayao Miyazaki, rinnovando il consolidato rapporto di distribuzione della società di Andrea Occhipinti con Studio Ghibli. La trama vede come protagonista Mahito, un ragazzino di 12 anni, che fatica ad ambientarsi in una nuova città dopo la morte della madre. Tuttavia, quando un airone parlante lo informa che sua madre è ancora viva, entra in un mondo fantastico alla sua ricerca accompagnando il pubblico nell’universo fantastico del grande autore giapponese che durante la consegna del Leone d’Oro a Venezia qualche anno fa rivolgendosi ai giovani autori “Lavorate a crearvi un vostro punto di vista personale. L’arte è una questione di prospettiva. Personalmente Sono molto incerto: da un lato non nutro molta fiducia nel mondo, dall’altro avverto un forte senso di responsabilità nei confronti dei bambini che si affacciano alla vita. Così, attraverso il mio cinema, cerco di lottare per migliorare il posto dove viviamo.” Arrivato nelle sale giapponesi il 14 luglio, Il ragazzo e l’airone ha conquistato il box office fin dal primo weekend con 11,3 milioni di dollari e battendo i record precedenti dello Studio Ghibli. A poco più di un mese dall’uscita, ha incassato in patria oltre 45 milioni di dollari. Il film sbarcherà a settembre negli Stati Uniti, dove aprirà il Toronto Film Festival con il titolo internazionale The Boy and the Heron. A dieci anni dal suo ultimo lungometraggio Si alza il vento e dopo aver cresciuto generazioni di spettatori con capolavori come Nausicaä della Valle del vento, Il mio vicino Totoro, Porco rosso, La città incantata, Ponyo sulla scogliera e molti altri, Miyazaki torna con un film che ha già conquistato il cuore del pubblico e della critica internazionale. Il film è già considerato come l’ultimo capolavoro del grande regista nipponico oggi ottantaduenne che, per la verità, si era già ‘ritirato’ con quello che oggi è - di-

IL RAGAZZO E L’AIRONE.

ventato - il suo penultimo film nel 2013, seguito, però, dalla morte del co-fondatore e regista Isao Takahata. Da notare che il lancio de Il ragazzo e l’airone in Giappone è stato molto peculiare : fino a metà estate era uscito solo un poster: niente Social Media, niente trailer, niente clip, niente formati per Facebook, Instagram e Tik Tok e nemmeno interviste. Una non “campagna” ideata da Toshio Mizuki, cofondatore e Presidente di Studio Ghibli e mente creativa dietro al marketing di tutti i film prodotti dalla società.

Il ragazzo e l’airone avrebbe stimolato l’interesse dei fans, ma anche del pubblico in generale che in Giappone venera il grande regista per i suoi film dagli incassi stellari. Del resto anche se per la maggior parte del pubblico italiano il nome di Toshio Suzuki potrebbe non avere lo stesso livello di riconoscimento di quello dei registi cofondatori dello Studio Ghibli - Miyazaki e il compianto Isao Takahata – nel paese asiatico e nel mondo dell’entertainment nipponico Suzuki detiene uno status di semicelebrità.

Lo scorso giugno Suzuki aveva dichiarato alla rivista Bungei Shunju che il film, provvisoriamente chiamato in inglese “How Do You Live?” e successivamente ribattezzato “The boy and the Heron” non avrebbe avuto una campagna pubblicitaria tradizionale: nessun trailer, nessuno spot televisivo, nessun collegamento con il prodotto, niente di niente. “Nel corso degli anni, abbiamo fatto varie cose per convincere il pubblico a vedere i nostri film”, aveva detto Suzuki a Bungei Shunju. “Ma ho pensato: ‘Adesso basta.’ Non è divertente fare sempre la stessa cosa.” Come osservato anche dal Japan Times, ovviamente si tratta di una boutade e di una vera e propria astuta strategia: Suzuki sapeva benissimo che utilizzando solo la locandina de

“La realtà è che sapevamo bene cosa ci trovavamo dinanzi: e quindi abbiamo pensato che questa volta non fosse necessario fare nulla.” conclude Toshio Suzuki. I Social hanno fatto il resto celebrando Hayao Miyazaki e il suo film scatenando un enorme attesa virtuale sciolta solo dalle immagini, peraltro straordinarie, del grande regista che sempre a Venezia, nella sua ultima apparizione pubblica in Italia disse “Aspetto di vedere fiorire il talento di tanti giovani. Il problema è che molti di loro sono cresciuti guardando il mondo non – come me – solo con gli occhi, ma attraverso una lente rappresentata oggi dalla televisione e dai videogiochi. Invece devi guardare il mondo con i tuoi occhi.”


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