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UNA VASTA OFFERTA DI FILM DI ALTO VALORE CULTURALE

di Redazione @gdspettacolo

Tra le anteprime i nuovi flm di Salvatores, Papaleo e De Matteo

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Il regista iraniano Jafar Panahi sarà il presidente onorario della giuria interna-zionale del Bif&st 2023: accanto alla sua sedia vuota si disporranno gli altri sei membri della giuria: i critici cinematografci Jean Gili (presidente) e Grazyna Torbicka, la produttrice Bettina Brokemper, i registi Salvatore Maira e Pippo Mezzapesa, l’attrice Valeria Cavalli. Il primo dei 12 flm in concorso, No End di Nader Saeivar, si ispira alla fgura di Panahi che ne ha curato anche il montaggio. Una precisa scelta del Bif&st in solidarietà col grande regista - vincitore con i suoi capolavori di innumerevoli riconoscimenti nei festival di Venezia, Cannes, Berlino, Locarno, San Sebastian, Tokyo -, e a sostegno della lotta del popolo iraniano contro il feroce regime degli ayatollah. Jafar Panahi, già condannato a sei anni di carcere per “propaganda contro il sistema”, è stato imprigionato nel luglio scorso mentre protestava contro l’arresto dei suoi colleghi Mohammad Rasoulof e Mostafa Aleahmad ad opera dello spietato governo iraniano che sta brutalmente reprimendo le proteste popolari esplose nel Paese dopo l’assassinio della ventiduenne Mahsa Amini, massacrata di botte, cui hanno fatto seguito l’uccisione della ventenne Hadith Najaf, della sedicenne Asra Panahi e di altre giovani e meno giovani donne coinvolte nelle manifestazioni di protesta. Liberato ai primi di febbraio, il nome di Panahi resta un simbolo di libertà e quindi quella del direttore Felice Laudadio è una scelta simbolica e precisa per afermare la libertà del cinema e l’importanza di non distrarsi dinanzi alla soprafazione e all’oscurantismo del regime iraniano e non solo.

Da quest’anno il regista tedesco Volker

Schlöndorf, Premio Oscar per il flm Il tamburo di latta ricavato dal romanzo omonimo del Premio Nobel Günter Grass – è il presidente del Bif&st con Ettore Scola e Margarethe von Trotta quali presidenti onorari.

Il Bif&st conta ogni anno 75.000 spettatori e, in sole tredici edizioni, è divenuto uno dei più importanti eventi cinematografci italiani grazie alla sua vastissima oferta di alto valore culturale.

La Commissione esperti formata dai critici cinematografci del Bif&st 2023 ha assegnato i riconoscimenti della sezione ItaliaFilmFest/The Best of the Year che verranno conferiti al Teatro Petruzzelli nel corso della manifestazione promossa dalla Regione Puglia e dalla Fondazione Apulia Film Commission.

Per il suo flm La stranezza Roberto Andò ha ottenuto il Premio Mario Monicelli per la regia. Riconoscimenti multipli per Esterno notte di Marco Bellocchio al quale sono stati conferiti il Premio Furio Scarpelli per la sceneggiatura e il Premio Vittorio Gassman per l’attore protagonista Fabrizio Gifuni. L’attrice protagonista vincitrice del Premio Anna Magnani è Barbara Ronchi per Settembre di Giulia Steigerwalt e per Era ora di Alessandro Aronadio. A Nostalgia di Mario Martone vanno i Premi Franco Cristaldi per la produzione e il Premio Alberto Sordi per l’attore non protagonista Tommaso Ragno, premiato anche per Siccità di Paolo Virzì – flm che ottiene il Premio Ennio Morricone per il compositore Franco Piersanti – e per Ti mangio il cuore di Pippo Mezzapesa al quale vanno anche i Premi Alida Valli per l’attrice non protagonista Lidia Vitale e il Premio Silva- na Mangano per l’attrice rivelazione Elodie. Infne il Premio Giuseppe Rotunno per la fotografa va a Michele D’Attanasio per il flm di Michele Placido L’ombra di Caravaggio che ottiene per Tonino Zera anche il Premio Dante Ferretti per la scenografa.

Tra i tanti titoli in programma Scordato, il nuovo flm scritto e diretto da Rocco Papaleo e da lui interpretato insieme alla cantautrice Giorgia e a Simone Corbisiero in uscita nei cinema il 13 aprile distribuito da Vision Distribution.

“Non spetta a me dirlo ma credo che Scordato sia il mio miglior flm ed una nuova occasione di riconnettermi con la mia terra – commenta Rocco Papaleo – ed è per questo che sono felice di confrontarmi con il pubblico del Bif&st con la speranza che venga apprezzata questa storia meridionale e poetica. Quindi sono veramente grato a Felice Laudadio e alla commissione che lo ha selezionato dandomi questa opportunità”.

Girato in Basilicata tra Lauria e Maratea, dopo una breve sosta a Salerno, Scordato segna il ritorno di Rocco Papaleo dietro la macchina da presa ed è sceneggiato dallo stesso Papaleo insieme a Valter Lupo: ne sono interpreti anche Angela Curri, Giuseppe Ragone, Anna Ferraioli, Manola Rotunno e Antonio Petrocelli.

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