NUOVA CAMPAGNA 5X1000
DAVIDE E IL CELLOPHANE CHE NON FA RESPIRARE
I
l 2021 è l'anno di avvio della nuova Campagna dedicata al 5x1000. Un passaggio impegnativo che cade in un momento di grande cambiamento per Fondazione, chiamata a sfide sempre più alte. In questo contesto, riuscire a trovare il linguaggio più efficace per fare arrivare i nostri contenuti alla community e a chi ancora non ci conosce, non è un passaggio facile. Richiede l'affiancamento a un'agenzia creativa che sappia condividere i nostri valori, gli obiettivi e che ci sappia valorizzare nella competizione con altre 12 mila onlus che richiedono il 5x1000. Siamo partiti a dicembre con un bando di gara su invito a una rosa selezionata di agenzie. Dopo una prima scrematura da otto a quattro realtà tra Milano, Roma e Vicenza, il confronto finale è avvenuto tra due, in base a criteri precisi condivisi tra area Comunicazione, Raccolta fondi e Direzione scientifica, perché la comunicazione è trasversale e l'obiettivo è comune: sensibilizzare sulla malattia e sul nostro operato, raccogliere fondi per la ricerca per trovare una cura per chi ancora non ce l'ha. Con un linguaggio autentico, con la voce di chi sente questa urgenza sulla propria pelle, come Davide Valier, giovane con la fibrosi cistica, ancora in attesa di una cura.
5x 1000
Ne è nato un video, uno spot, una creatività da brividi, in cui il senso di soffocamento, mancanza di respiro che le persone con fibrosi cistica vivono nel quotidiano, arriva anche a noi, grazie a un'idea - l'ecocellophane - nata dal Gruppo di consultazione delle Delegazioni e volontari FFC Ricerca che hanno partecipato in maniera attiva al brief di Campagna. Del resto, uno dei motivi che ci ha portato a scegliere NEWU, questo il nome della nuova agenzia, è stata l'attenzione che hanno rivolto fin da subito alla community, intervistando alcuni delegati, malati e ricercatori per avere il punto di vista di tutti. Un approccio rispettoso, per arrivare ad avere uno sguardo consapevole su un tema delicato come il nostro, reinterpretato da un team di professionisti come NEWU: agenzia che nel 2020 aveva attirato la nostra attenzione in quanto unica realtà italiana nella short list dei Gerety Awards che premia il meglio della pubblicità attraverso la lente femminile. Da allora, è nata una reciproca "frequentazione" con i due founder, Anna Paterlini e Raffaele Bifulco. Attraverso la testimonianza di Giulia Bovi dell’area Comunicazione, Fondazione è entrata all'American University of Rome portando un focus su come lavoriamo con i nostri testimonial e sulle Campagne 2019-20 home-made. Ci siamo piaciuti fin dall'inizio, conosciuti nel tempo, in una contaminazione reciproca che alla fine ha visto anche i colleghi scegliere NEWU con un battesimo del fuoco d'Autore che vede la firma di Pietro Maestri (vi dice niente "du gust is megl che one"?). Valeria Merighi
SETTE DOMANDE
FONDAZIONE VISTA DA NEWU Cosa vi ha colpito di FFC Ricerca? Per vicissitudini personali, diversi membri del team si sono scontrati con la malattia. Una conoscenza relativamente superficiale ha generato curiosità verso la Fondazione, ma è stata proprio la dedizione di ogni singolo individuo a convincerci che c'era terreno fertile per un'esperienza di collaborazione di alto livello. Perché volete lavorare con una realtà non profit? Il nostro approccio alla comunicazione nasce da un concetto: intimità su scala. Ovvero la creazione di spazi di incontro capaci di creare un legame diretto e intimo con il proprio pubblico, per quanto vasto e decentralizzato possa essere. Nel non profit abbiamo trovato un interlocutore che sa interpretare questo concetto con grande valore. 18