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C U LT U R A
C H R IS T M A S A R O U N D TH E W O RLD A L E S S A N D R O B A L O S S I, 4 A
LIBANO “Tocca comprare il doppio dei regali…” Il giorno di Natale, la tradizione permette ai bambini libanesi di avvicinarsi a qualsiasi adulto e dire: “Editi ‘aleik!” (“Hai un regalo per me!”). Se l’adulto ha un regalo da parte, i bambini lo aggiungono al loro tradizionale bottino mattutino di Natale.
Tutti noi siamo abituati a festeggiare il Natale in un certo modo: i regali sotto l’albero (tra cui l’immancabile maglione che mai metteremo); il cenone insieme a tutti i parenti, con le loro domande su tutta la nostra vita; il buon panettone, o pandoro che sia, gustato nel caldo tepore delle nostre case. Ma le tradizioni natalizie variano molto da Paese a Paese e qui ne citerò delle più stravaganti e disparate: USA “Il sottaceto natalizio” Negli Stati Uniti un ornamento a forma di sottaceto viene nascosto da qualche parte sull’albero di Natale, e solitamente la persona che lo trova riceve un regalo in più. ETIOPIA “Natale? Forse intendi hockey” Nonostante l’eredità cristiana dell’Etiopia, il Natale non è una festa così importante. La maggior parte delle persone in realtà chiama la festa Ganna o Genna, cioè come una partita di uno sport simile all’hockey giocata solo una volta all’anno, appunto nel pomeriggio di Natale. E t C e t e r a M a jo r a n a
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ISLANDA “PS5? No, meglio una nuova felpa” I vestiti nuovi potrebbero non essere in cima alla lista dei desideri di Natale di molti bambini, ma la tradizione islandese suggerisce che dovrebbe essere la loro massima priorità! Questo perché chiunque non abbia ricevuto vestiti nuovi entro Natale verrà mangiato dal gigantesco Jólakötturinn, un enorme gatto. REPUBBLICA CECA “Posso andare in bagno? Non ancora…” Nessuno può alzarsi dalla sedia durante la cena di Natale. Tutti devono prima aspettare la fine della cena, altrimenti porterebbe sfortuna. S p e c ia le N a t a le 2 0 2 1 - N °4