Atlas Magazine - Maggio 2022

Page 22

INDIPENDENZA ENERGETICA: I PERCHÉ, I PROGETTI E LA SITUAZIONE ITALIANA di Leonardo Tiene

I

l momento che sta vivendo il mondo attualmente non è assolutamente dei più sereni, ma anzi è contraddistinto da una forte tensione tra Russia e Ucraina. Senza entrare sul tema politico e umanitario (più in crisi che mai, viste le grandi perdite civili), anche in questo caso è molto delicato e polarizzato, vorrei dare attenzione su uno dei principali sintomi di questa guerra: l’indipendenza energetica. La Russia, infatti, vanta della più grande disposizione di gas naturale, fonte ancora imprescindibile per moltissimi stati europei e non solo, utile a poter alimentare molte delle nostre abitudini come banalmente il riscaldamento e fornelli per la cucina. Questa situazione inoltre delinea in maniera definita anche un secondo problema: siamo paurosamente arretrati con i mezzi per poter affrontare il futuro con discreta serenità sul piano energetico. Viene da chiedersi quindi, quali progetti ci sono in futuro per l’energia in Europa? E in Italia? IL PROGETTO REPOWEREU L’Europa sta affrontando un aumento dei prezzi dell’energia da diversi mesi, ma ora l’incertezza sull’offerta sta inasprendo il problema. REPowerEU (il piano europeo che mirerà all’indipendenza energetica entro il 2030) cercherà di diversificare le forniture di gas, accelerare l’introduzione di gas rinnovabili e sostituire il gas nel riscaldamento e nella produzione di energia. Queste misure, entro la fine dell’anno, potranno ridurre la domanda dell’UE di gas russo di due terzi.

ATLAS MAGAZINE | 22

GNL (Gas Naturale Liquefatto), ELETTRIFICAZIONE, IDROGENO E FORNITORI ALTERNATIVI L’eliminazione graduale della nostra dipendenza dai combustibili fossili della Russia può essere realizzata anche prima del 2030. A tal fine, la Commissione propone di sviluppare il già citato piano REPowerEU che appunto avrà l’obiettivo di aumentare la resilienza del sistema energetico a livello europeo basato su due pilastri: diversificare l’approvvigionamento di gas, tramite maggiori importazioni di GNL e gasdotti da fornitori non russi e maggiori volumi di produzione e importazioni di biometano e idrogeno rinnovabile; e riducendo più rapidamente l’uso di combustibili fossili nelle nostre case, edifici, industria e sistema elettrico, aumentando l’efficienza energetica, le energie rinnovabili e l’elettrificazione. DIVERSIFICAZIONE Una fornitura di GNL senza precedenti all’UE nel gennaio 2022 ha garantito la sicurezza dell’approvvigionamento di gas per questo inverno. L’UE potrebbe importare 50 miliardi di metri cubi in più di GNL (ad esempio da Qatar, USA, Egitto, Africa occidentale) su base annua. La diversificazione delle fonti dei tubi (ad es. Azerbaigian, Algeria, Norvegia) potrebbe portare a ulteriori 10 miliardi di metri cubi di risparmio annuo sulle importazioni di gas russe. La Commissione valuterà in via prioritaria se sono necessari misure e investimenti nelle infrastrutture e nelle interconnessioni del gas pronte per l’idrogeno per superare le strozzature per il pieno utilizzo della capacità di GNL.


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.
Atlas Magazine - Maggio 2022 by Energy Group - Issuu