TESTIMONIANZE
Le tante strade portano al Dono: “Solo grazie a Voi mio figlio vive”
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i sono persone che si avvicinano alla donazione di sangue perché convinti da un familiare o un amico, perché ne hanno avuto bisogno per sé o un proprio caro, perché ne sentono parlare a scuola, al lavoro o per una serie di accadimenti della vita. A volte per un disastro… aereo! Come nel caso di un militare che ha legato la sua prima donazione ad un fatto drammatico, diventando poi donatore periodico e per Avis anche revisore dei conti. Ai donatori, invece, vuol dire un immenso grazie la mamma di Giovanni, la cui testimonianza è il più bell’esempio di come la donazione salvi la vita e di quanto sia importante farlo sapere, già sui banchi di scuola. Due voci di vita vissuta, dando e ricevendo! Domenico Rottari
Sono la mamma di Giovanni. Questa mattina mio figlio ha partecipato al progetto scuola Avis con la sua classe 3ª G dell’IC Villorba Povegliano della scuola “Scarpa”. Quando è venuto a casa, era molto entusiasta nel raccontarmi com’era andata la mattinata. Sono felice che ci sia stato questo momento di opportunità per far conoscere una realtà importante, perché è grazie a Voi e ai molti donatori che Giovanni ha potuto seguire il suo percorso di cure (Giovanni oggi non lo ha detto a scuola, perché della sua esperienza non ne vuole proprio parlare, in quanto è stato un percorso
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DONO&VITA
di sofferenza soprattutto fisica). Nel luglio del 2019 gli hanno diagnosticato una Leucemia linfoblastica acuta molto aggressiva, e per poter seguire le sue cure ha avuto bisogno di molte sacche di sangue e piastrine. Potrei contarle, perché ad ogni sacca che gli mettevano, era una preghiera di gratitudine al suo Donatore. Adesso Giovanni sta bene, deve continuare a fare controlli mensili, ma confidiamo che le cure abbiano fatto il loro corso e