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Le “ferite del tempo” del Cristo in via di restauro e guarigione
Le “ferite” del Cristo del Tempio in via di guarigione con il restauro
di / Michela Rossato /
Sono partiti a fine febbraio i lavori di restauro del crocifisso del Tempio internazionale del donatore di Pianezze di Valdobbiadene (Tv). Il Fai, Fondo Ambiente Italiano, l’ha infatti inserito tra i venti progetti di restauro in Italia meritevoli di sostegno economico per la propria valenza culturale e storico-artistica.
A renderlo possibile sono stati i 7.419 voti raccolti al censimento “I Luoghi del Cuore,” indetto dal Fai nel 2021 e che ha visto il Tempio quale luogo più amato in Veneto. Sul crocifisso ligneo di scuola veneziana del XVI secolo, collocato al suo interno e bisognoso di cure, si era infatti concentrata l’attenzione di tutti, una volta completato il restauro del Tempio, riaperto nel 2021 dopo tre anni di inagibilità grazie ad una raccolta fondi.
E non potrebbe essere diversamente, dato il forte significato simbolico del crocifisso. Per tutta la durata della Prima Guerra mondiale infatti, fu conservato, secondo fonti locali, in una piccola chiesetta in cui venivano riuniti i corpi dei soldati uccisi in guerra.
“L’opera restaurata tornerà così a rappresentare, in tutta la sua imponenza, un monito contro l’inutile spargimento di sangue causato dalle guerre - spiega il presidente dell’OdV Tempio, Gino Foffano - In questo panorama, il restauro del crocifisso concluderà il processo di restituzione alla collettività di un luogo unico e dalla forte valenza identitaria”.
Il restauro, che prevede il consolidamento strutturale, la pulitura e il recupero complessivo dell’opera, sarà realizzato nel laboratorio della dott.ssa Valentina Piovan di Padova e la conclusione dei lavori è prevista per settembre 2022. L’intervento è sostenuto dal Fai e da Intesa Sanpaolo con un finanziamento di 12.115 euro e vede il coinvolgimento di sette associazioni e aziende partner che a diverso titolo parteciperanno con co-finanziamenti, materiale e attività di comunicazione, promozione e valorizzazione. A dare il loro contributo le cinque associazioni del dono Avis nazionale, Avis regionale Veneto, Avis provinciale Treviso, Fidas regionale Veneto, Aido nazionale, l’azienda locale Veneto Vetro e l’emittente Valdo Tv. “Il Fai ha scelto di sostenere insieme a Intesa Sanpaolo questo progetto in risposta alla capacità dell’OdV Tempio di amplificare la forza del progetto “I Luoghi del Cuore” sul proprio territorio, interessando i cittadini e numerose realtà locali - sottolinea Federica Armiraglio, responsabile progetto “I Luoghi del Cuore” - inoltre, intervenire su questo posto, favorendone la conoscenza, permette al Fai di mettere costantemente in contatto le persone non solo con i tesori riconosciuti del paesaggio e della cultura, ma anche con quei piccoli fulcri Il 22 febbraio il Cristo ligneo del 1600 “è partito” per Padova. Tornerà al Tempio a settembre, completamente restaurato.
che offrono la possibilità di un racconto nuovo, dove il luogo è inscindibilmente legato alla sua storia e al contesto in cui si trova. Un tema tanto più importante in relazione al Tempio del Donatore, per il suo legame con la Grande Guerra, che il Fai intende narrare anche presso l’alpeggio del Monte Fontana Secca, che la Fondazione ha ricevuto in donazione sul versante bellunese del Monte Grappa”.
Il Tempio riapre le porte con la bella stagione, info sul sito www.tempiodonatore.it o allo 0422 405088.
Il crocifisso ligneo del XVII Secolo con le più evidenti “ferite del tempo”. Prima di essere portato al Tempio Internazionale del Donatore di Pianezze, “vegliò” sui soldati (di ambedue le parti in conflitto) uccisi durante la Grande Guerra. Valdobbiadene era infatti sulla linea del Piave.