Banca, quale futuro? PAOLO BRAMBILLA APPROFONDISCI
Il conservatorismo dei clienti rischia di compromettere la crescita: siamo in netto ritardo sull’offerta dei nuovi servizi a valore.
servizi di valore ai clienti.
Banche italiane e tecnologia digitale? È una liaison che promette bene, ma all’orizzonte non mancano certo le nubi. E a frenare la corsa sarà soprattutto il conservatorismo dei clienti - millennial esclusi - e, quindi, delle banche. Questa, in sintesi, la visione espressa nel report Tech disruption in retail banking: italian banks not adapting to the digital world quickly will be left behind a firma di S&P Global Ratings.
Oggi, sempre secondo S&P, il settore bancario italiano rimane dominato dalle realtà tradizionali, che continuano a beneficiare di relazioni di lunga data con i clienti, ma che stanno ormai soffrendo da troppo tempo sul fronte dei rendimenti. Un trend che deriva dall’elevata pressione sui margini, a sua volta dovuta a tassi di interesse costantemente in calo. E, nonostante le tante misure messe in atto per tagliare i costi, il risultato netto è stato solo un calo delle perdite, non un aumento dei ricavi.
Il report di S&P rileva che ad oggi le banche italiane si stanno affidando alla digitalizzazione soprattutto come strumento per migliorare l’efficienza e la produttività, non tanto, quindi, per formulare nuove proposte di
È uno scenario in cui i nuovi concorrenti digitali hanno l’opportunità di guadagnare significative quote di mercato, avvantaggiandosi di costi di struttura decisamente molto più ridotti.(*) Progressivamente verrà così a scardinarsi il 12