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SUI. TLFO A MASSAUA
un tifoso. È possibile che il tifo a. corrisponda al bacillo n. / e il tifo {3 :~1 hacill11 n. 2 del BABRS. ~ebbene non tutti i caraueri coi ncidano esauameme. 6° Queste due varielà di bacilli tifo~eni sono es~enzial menle dovute ad un diverso poteri' riducenl~ dei medesimi. E~li t: probabile che, come accennano COlL'ili. e lhnEs (6), esse stiano in rapporto con un diverso grado di virulenza dei medesimi, ma ciò non è ancora suftìcieutemeote provato. 7" Una panicolaritù morfologica dei bacilli del t1fo, la quale I'Ìsulta chiaramente dalle mie preparazioni. è la presenza di ciglia anche ai poli. con cui ,·errehbe ad es ere spiegato quel movimento di rotazione molto attivo intorno ad un asse lrasversale, r.he parecchi individui spe~so mostrano. quando si oss&rvano preparati in gocce pendenti. 8" La colorazione delle ciglia. nlmeno per ora. non può fo1·nire un crilerio sufficiente e sicu1·o per la diagnosi di hacii li del tifo. essendovi nitrì bacili\ a questi rassomiglianti, come il mio 4. che pr·~entano presso a poco la ste sn dispo· sizione di ciglia. 9" Slante l'incostanza della caratteristica cultura su p~t Late, un ca1·attere differenziai~ preziosissimo per distinguere il bactllo del tifo da tutti i tifo-simili conosciuti, è l:lrt:azione dell'iodolo(K ITASATo) , ~ssolntameote negativa peltifo. ~empre positwa p~:r gli altri. Tale reazione ne:;tativa, quando concordino tutti gli altri caratteri, e decìsiva per la diagnosi. l 0° ~ po$sibile c:he le pulmoniti atipir.he. per lo piu secondar-ie al tifo. nonehè ad altt·e malattie infeuive (influenza, atrofia gittlla acuta del fegrtto, di.~senteria, morbillo, scarlattina, difterite, ecc.) siano dovute all'azione combinata di vari st1'eptococchi (forse anche del pneumococcodel Fa.A&:'iKKL), i quali tutti trovino nell'alterata resistenza organica del Les-