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SUL TIFO A l!ASSAUA

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CONGRESSI

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di Ati-COHB:'i (•I ), per Hl ore nelle feci èi fresco evacuale dall'infermo, ho preparato piastre di agar al succo di patate('): ho ottenuto così diverse co lonie, dalle quali mi è riuscito isolare un bacillo, che, per tutti i SU-Oi caratteri, ho potuto, in seguito. identificare al bacillci del tifo.

Caao (3.

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Notizie cliniche. - E. D., fuoch ista di 2• cl asse. nel pomeriggio del 5 novembre u. s . , è stato ricoverato nell'ospedale della regia nave Garibaldi , dove ha occupato il letto N. 31 del riparto medicina.

Nativo di Atra ni presso Amalfi, ha perduto da poco il padre in seguito a cirrosi epati ca da malari a pregressa. Nei dati gentilizi si rilevano due casi di balbuzie in persona dei suoi due fratelli , l'un o dei quali è anche mal conform ato. La madre e le sorelle in buona salute. Nessun caso di psicopa tia o di neur opatia in sua famiglia , nè nel parentado.

Di condizio ne meschina , fa ceva il pescatore per guadagnare da vivere. Non è stato dedito al vino, nè alla venere; nè è slalo mai a!Tetlo da epil ess ia. Soffriva fin da bambino di ozena , ed ebbe freque ntemente a patire febbri , che guarivano col chinino.

Otto mesi dopo entrato in servizi o, è stato destinato a Massaua, dove trovasi da 10 mesi. Durante questo periodo è stato ben altre quatlro volle ali 'ospedale, cioè: dal 25 marzo al I O giugno, p er febbre reiimatica; dal 23 ago sto al 2 set-

( 1) Questo terreno lii culture, ottenuto col sostituire, nella nota preparazione dell'agar, al brodo di carne il succo di patate, estratto secondo le indicazioni dell'HOLZ ( U ), pur essendo stato imposto dal!' alta temperatura ambicnt~, a me sembra r iesca a far distinguere le colonie meglio ancora della. relativa. gelatisa dell'HoLz (Hl, purchè l'agar si aggiunga nella proporzione del O,75 p. !00.

Sul Tifo A Massaua 873

tembre. per febbre climatica; dal 9 al t 6 sellembre di nuovo , per febbre rewnatica, e per la stessa febbre dal 27 settembre al 1° ottobre.

L'i nfermo non sa precisare il prin ci pi o dell'attuale sua malatLia: ha febbre a 38°,7 C., ma non se ne risente. D~ ~re aiorni gli si è chiuso il ventre , e si è presentato a lla v1S1ta ~edica solo perchè molestato da tosse; si sente forte da poter siare in piedi , e nel letto può tenere indi!Ttrentemenle qualsiasi posizione.

Non sembra difauo molto solTerente, ma piullosto apatico. Ha colo rito brnno lef;!'germente pallido, naso camuso, buona costi1uzione organica e bene sviluppate le masse muscolari.

La nutrizio ne generale non lascia molto a desiderare. Anche la tosse poi non è mollo intensa, nè frequente , e con essa l'infermo emette uno sputo prevalentemente mucoso, commisto a polverino di ca rbone. Ri scon trasi fari ngite catarral e, non mollo pronunziata .

L'ispezione.e palpazione toracica nulla fa nno ril evare di anormale . A si nistra la risonanza chiara dell 'apice pulmonale si eleva appena di poco io sopra della clavicola, e posteriormente e in basso non è abbastanza ch iara . Il mo rmorio vescicolare da per tutto è ieggermenle aspro. massime a si nistra , dove, a parte posteriore, sia in alto che io basso , è anche un po' indebolito. Ad intervalli ivi si ascolta anc he qualche si~ilo e nella forzata inspirazione. un leggiero sfregamento pleuri co.

' L'esame della regione cardiaca non rileva alcun che di anormale. I pol si sono leggermente dicroti.

L'infermo ha ina ppetenz a, poca sete. La lin gua è arrossita ai margini ed alla ponta , e ricoperta da una patina biancastra, non molto densa. L'addome è piuttosto depresso e abbas tanza cedevole; la palpazi one non riesce dolorosa, nè risveglia

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