Sl:LLA )l{)RSJCATUR.A DEI SERPE~Tl \"EtENOSl
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contiene due lencomaine rhe non costituiscono però la parte più dannosa dellossico, l'una attiva solamente le funzioni urinarie, la defecazione e produce slanchezza e stupore. l"altra e uu vero sonnifero, ma nessuna di esse t~ causa di morte. Il principio più attivo non è dunque un alcaloide; esso è co:>tituito invece da una ~ostanza che sembrerebbe di natura amidica. nnaloga alla csantina, l'ipocsantina, creatiua. creati.nina e simili materiali rli riduzione. E,.sa risulterebbe dunque dallo sdoppiamento e dall'ossidazione delle sostanze albuminoide e la ,ua costituzione 5arebbe par•lgonahile a quella dei fermenti so\u bili come sarebhe la ptialina o fo1·st:' rnetlio la pepsiua, avendo il Lacerda riconosciuto che ha facoltil di peptonizzare l'albume d'uovo. Codesta sostanza attiva non vit-n distrutla nè modificata con la cottura li), resiste agli _ :~ci di, mentre ne Yien neutralizzata l'efficacia veneuca dalle soluzioni anche deboli di potassa o di soda caustica. Il ~·eleno varia d'attività presso i dirersi _generi e specie di ofidio, e i n 1100 stesso serpente, come si '\ detto, può nriare secondo le condizioni di clima, di lemperatura, di vigore, ecc. Secondo motti autori può penetrare nella circolazione anche per le mucosé e dare dei di:'turbi piu o meno gravi e talvolta anche la mortfl (~). perciò non si dev(luo (l) lover,e Lacer.Ja tro~o che H velt>no di CrMnlw, LatheJÌ$, BoU1rop~. ecc., ~~ scompone e perde ogni erucar·ia colla cottura. La stessa cosa os.<t>rvò Mosso
per l'itliotossico e per il veleno della vipera. :::1 trottertlbbe Corse d1 una vtra differenza fra il ,·eJeno de1 proltrogl•fl e quello dei ~(ltmogltlf,' Si ;a cbe l~> oostanu albuminoidi e loro derivati posS'Ono avere propriGI:I tliversissime. Anrhe l'ittiotoxina. sec.ondo il )losro, si comporla come le sostaoz'l albuminoidi, il >IIC«> ga:.tri~o, l'acido neetico e cloridrico le r~noo perdere 111 tossicita., però il contrarlo avviene per il principio aiti1·o ;lella ,Yaja I$Oiato da G3utier. {! ) Dal Redl e ;tal Fontana in poi. molti banno fatlo Ingerire a I"Pntinaia 111 animali, Il veleno viperino senza effetto alcuno. Pero le esperienze di (lellenger (Ponclichèr)) e di Jlairer, sopra animali, coi ,·rleni p!il sottili delia 1\'oja e di altri serpl'nti, dunostrano che il tossico Introdotto per la l'i.1. d;gestiv:~, e qua:si