Dl TERAPEUTICA
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za rlettrica del Nitze (V. pag. 934 ùi questo giornale, deseen · anno 1888) A. din1oc;t1·are la differenza che passa fra tutti i metodi or ntovali e la fanet·oscopia, il Liebreicb si avvalse d• un JllO mpio alla portata di tutti. Si applichi uuo stetoscopio al est: . . dito e lo !'i rivolga contro una sorgente dt luce: s1 vedrà allora un disco piano, di color rosso, proveniente dalla semlice illt:minazione per trasparenza. Invertendo lo speri~ento, osl<ia rivolgendo il dorso del dito coutro la medesima sor<Tente, a !'econda della forza dJ questa apparirà anche un c . d disco piano, t·osso uel centro, ma ctrcon ato da una zona più 0 mE-no giallo-chiara. Il fenomeno è ravvisabile anche con debole rischiaramento. Da questo !'perimento s'impara uanlo l'epidermide sia straordinariamente illuminabile per 1 traJ>parenza: lo strato corneo si lascia aLtra versare dalla luce, forse senza alcuna ritle'5sione interna dei r·aggi di essa, che negli strati più profondi Jell'epidermide è riflessa in vece in oSini verso e, con più forte illuminazione, conduce ad un giallo-dorato rovente-chiaro, ma alla periferia non lascia passare la luce rossa riflessa; al contrario nel centro. la intensità della luce riflessa Qall'epidermide non é più abbastanza forte da impedire il passaggio dei va~gi luminosi rossi. Da questo sper1mento fondamentale il Liebreicb é partito per in•entare la faneroscopitt nel lupus. Or se con una lente s'1llumina la pelle, se ne ottiene un pic0olo chiaror rosso intorno si piano illuminato, il quale chia1'ore s'ingrandisce a misura che si avvicina la lente: e non sJ tosto appar·isce sulla pelle l'immagine luminosa si rende palese una trasparenza, che sara massima, quando si proietta la medesima immagine nella pelle. L' epidermide confinante coLl'immagine è I'ischiarata da un color giallastro-dorato, che é a sua volla crrcondato da un cerchio rosso, poicbè qui non cade la luce al centro, come nell'esperimento coo Io stetoscopio dal difuori Rulla pelle. Perché il fenomeno si renda manifesto, si adoperano lenti che abbiano la sezione necessaria per fornire la luce sufficiente: si può allora con esse proieltarla in un punto del corpo, nel rtuale, quanti più capillari esistono, tanto più rosso