Jozef Špánik, Ambasciata della Repubblica Ceca a Roma Cura delle tombe militari e dei luoghi di memoria correlati con la storia dei legionari cecoslovacchi in Italia La storia delle Legioni Cecoslovacche durante la Prima Guerra Mondiale è considerata ancora oggi una delle più importanti tradizioni di combattimenti, alla quale si riferisce l’attuale armata della Repubblica Ceca, che in questo senso si allaccia alle tradizioni dell’armata della Repubblica Cecoslovacca democratica del periodo fra le due guerre.1 L’armata cecoslovacca grazie alle legioni, compresa la loro parte italiana, è stata costituita prima dello Stato cecoslovacco e l’esistenza delle Legioni Cecoslovacche fu l’argomento più persuasivo per il riconoscimento politico sul piano internazionale del diritto dei Cechi e degli Slovacchi a uno Stato indipendente.2 I legionari cecoslovacchi e i soldati di difesa territoriale provenienti dall’Italia ebbero un grande signiicato anche per la salvaguardia dell’indipendenza della Repubblica Cecoslovacca subito dopo la sua costituzione quando fu necessario, nell’interesse della conservazione dell’integrità dei Paesi Cechi e dell’aggregamento della Slovacchia al nuovo Stato, utilizzare le forze armate nelle operazioni contro le tendenze separatistiche nelle zone frontaliere della Repubblica Cecoslovacca ed in particolare in Slovacchia durante i combattimenti contro l’esercito magiaro.3 I legionari provenienti dall’Italia hanno avuto un ruolo importante nel periodo tra le due guerre nella costituzione delle forze armate della neonata Repubblica Cecoslovacca.4 Durante la seconda guerra mondiale molti di loro hanno partecipato alla resistenza sul suolo nazionale e all’estero. Alcuni legionari dall’Italia offersero il massimo sacriicio quando morirono sotto i colpi dei giustizieri nazisti, furono prigionieri nei campi do concentramento oppure combatterono sui fronti della Seconda Guerra Mondiale.5 I nomi dei caduti militari cechi sul fronte italiano, compresi i legionari, sono citati su innumerevoli monumenti alle vittime della Prima Guerra Mondiale, che ancora oggi troviamo in tutte le cittadine e paesini cechi. Fino alla ine della Prima Guerra Mondiale sono morti sul fronte italiano circa 350 legionari cecoslovacchi, di cui almeno 190 sono caduti sul fronte nei combattimenti, come minimo 46 sono stati giustiziati in seguito alle sentenze dei tribunali militari austroungarici per diserzione dopo essere caduti nelle mani degli Austriaci, gli altri sono morti a causa di malattie, ferite o incidenti durante le esercitazioni. Più o meno lo stesso numero di legionari cecoslovacchi provenienti dall’Italia sono morti nel periodo che va dalla ine del primo conlitto mondiale ino alla ine del 1919 nei combattimenti in Slovacchia.6 Poco dopo la ine della Prima Guerra Mondiale le autorità cecoslovacche hanno approvato tutta una serie di provvedimenti riguardo la cura delle tombe e di altri luoghi di memoria collegati con la storia delle Legioni Cecoslovacche. Già nel 1919 è stato costituito presso il Ministero della Difesa nazionale, il Monumento della resistenza, un ente che ha operato all’inizio come un organo 1 2 3 4 5 6
Michl Jan: Legionáři a Československo, Naše vojsko, Praha 2009 Leoncini Francesco: Il Patto di Roma e la Legione Ceco-Slovacca, Kellermann Editore, Vittorio Veneto 2014 Tomášek Dušan: Nevyhlášená válka, Epocha, Praha 2005 Leoncini Francesco: Il Patto di Roma e la Legione Ceco-Slovacca, Kellermann Editore, Vittorio Veneto 2014 Kolektiv autorů: Vojenské osobnosti československého odboje 1939 – 1945, Vojenský historický ústav Praha a Vojenský historický ústav Bratislava, Praha 2005 Bucciol Eugenio: Dalla Moldava al Piave – I legionari cecoslocvacchi sul fronte italiano nella Grande Guerra, Nuova Dimensione, Portogruaro 1998
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