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già Ambasciatore della Repubblica Ceca in Italia, Petr Burianek

Raccolta delle relazioni, presentate alla Conferenza Le Legioni Cecoslovacche – Roma 2015 L’anno scorso abbiamo ricordato il centenario dell’inizio della Prima Guerra Mondiale, quest’anno ricordiamo il centenario dell’ingresso dell‘Italia in guerra. E‘ molto importante ricordare tali ricorrenze dal momento che la Prima Guerra Mondiale ha recato gravi sof ferenze a decine di milioni di persone del nostro Pianeta. Ha totalmente modiicato la situazione politica non solo nell’allora Europa ma ha provocato anche la nascita di un grande numero di nuovi Stati ad esempio nel Medio Oriente. Anche la mappa politica dell’Africa subsahariana e perino le zone dell’Oceano Paciico hanno subito le conseguenze della guerra. Senza rendercene conto a suficienza, anche noi siamo testimoni, al momento attuale, dei conlitti e delle crisi politiche, le cui cause sono strettamente collegate con l’assetto del mondo dopo la Prima Guerra Mondiale. La guerra ha inoltre cambiato profondamente la società europea ed i suoi valori culturali, religiosi ed etici. Sui fronti della Prima Guerra Mondiale sono caduti milioni di soldati provenienti praticamente da tutti i continenti del mondo, e chi ha sopravvissuto il martirio bellico è tornato dopo la guerra cambiato, segnato per sempre dalle sof ferenze patite. Le conseguenze irrisolte di questo conlitto e l’assetto politico poco coerente dell’Europa tra le due guerre purtroppo hanno creato condizioni per la nascita di regimi totalitari e dopo vent’anni di pace hanno portato allo scoppio di un altro conlitto globale molto più distruttivo e crudele, seguito poi da un lunghissimo periodo di Guerra Fredda e di divisione bipolare del mondo, che si è riuscito a superare solo negli anni 90 del ventesimo secolo. Una parte importante degli eventi, connessi con la Prima Guerra Mondiale, è costituita anche dalla storia delle Legioni Cecoslovacche e contemporaneamente anche dalla memoria del fondatore della Repubblica Cecoslovacca e suo primo Presidente T. G. Masaryk e dei suoi più stretti collaboratori, tra cui un posto rilevante appartiene al generale M. R. Štefánik. Il Presidente Masaryk ha una volta giustamente dichiarato che senza le Legioni Cecoslovacche non vi sarebbe la Cecoslovacchia indipendente. Per questo motivo ricordiamo appropriatamente i combattimenti dei legionari cecoslovacchi, che sono intervenuti nella lotta contro le Potenze Centrali e dopo la costituzione della Repubblica cecoslovacca indipendente hanno avuto il ruolo chiave anche nel 1919 durante i combattimenti contro l’esercito magiaro, che si riiutava di abbandonare il territorio slovacco del nuovo Stato. In Siberia hanno partecipato ai combattimenti contro i bolscevichi sovietici addirittura ino al 1920. Non è certamente un caso che la tradizione legionaria è stata per molti anni soppressa prima da occupanti tedeschi e poi anche dal regime comunista. I principi politici di Masaryk e il lascito della democrazia cecoslovacca prima della guerra hanno costituito dopo il 1990 le fondamenta per la rinascita della democrazia parlamentare nell’allora Cecoslovacchia e successivamente hanno avuto un impatto positivo sull’orientamento di entrambi i costituendi Stati. Il lascito delle Legioni Cecoslovacche è divenuto così logicamente la base delle tradizioni di lotta delle forze armate prima cecoslovacche e successivamente ceche e slovacche. Tale fatto è stato sottolineato anche da Václav Havel, il primo Presidente della Repubblica Ceca, quando il 1 gennaio 1996 ha decorato personalmente al Castello di Praga gli ultimi legionari cecoslovacchi della Prima Guerra Mondiale rimasti in vita. Il lungo periodo, trascorso dagli eventi della Prima Guerra Mondiale, e l’impossibilità di una mappatura della storia delle Legioni Cecoslovacche prima del 1990 hanno fatto sì che le nostre conoscenze riguardo gli uomini che cento anni fa erano pronti a dare la propria vita per la costituzione di una Repubblica Cecoslovacca democratica segnano tutta una serie di punti bianchi. La Conferenza sulle Legioni Cecoslovacche, tenutasi il 12 giugno 2015 a Roma, si è posta l’obiettivo di contribuire a mantenere viva anche nel XXI secolo la memoria storica, legata agli eroi della prima resistenza

cecoslovacca. La storia della Prima Guerra Mondiale e gli eventi, connessi con la costituzione della Repubblica Cecoslovacca indipendente, e anche con la successiva temporanea interruzione del suo sviluppo democratico, dimostrano l’enorme signiicato che per la Repubblica Ceca e la Slovacchia rappresenta l’integrazione europea e, con lei connessa, la partecipazione di entrambi i Paesi all’Unione Europea e alla NATO.

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